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Carta elettronica per i diciottenni: fino a 500 euro da spendere in cultura

Nella Legge di Stabilità 2016 è previsto il rilascio di una Carta Elettronica ai diciottenni. Più precisamente a tutti i cittadini italiani e stranieri residenti in Italia che compiono 18 anni nel 2016. Il giovane riceverà fino a 500 euro da spendere per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’acquisto di libri, nonché per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo.
A cura di Antonio Barbato
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Una delle misura della Legge di Stabilità 2016 è l’introduzione della Carta elettronica per i diciottenni. Si tratta di una carta di importo nominale fino a 500 euro che coloro che compiono 18 anni nell’anno 2016 possono utilizzare per una serie di finalità, quali è lo sviluppo della cultura e del patrimonio culturale italiano.

A prevedere la misura in favore dei giovani diciottenni dell’anno 2016 è il comma 979 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2016, la Legge n. 208 del 28 dicembre 2015: “979. Al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea residenti nel territorio nazionale, i quali compiono diciotto anni di età nell’anno 2016, è assegnata, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 980, una Carta elettronica”.

Quindi sono destinatari tutti i giovani cittadini italiani o di altri paesi UE che risiedono in Italia e compiono 18 anni nel 2016.

500 euro da spendere in cultura. Continua il comma 979: “La Carta, dell’importo nominale massimo di euro 500 per l’anno 2016, può essere utilizzata:

  • per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche,
  • per l’acquisto di libri;
  • nonché per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo.

Dal punto di vista fiscale, ovviamente, lo stesso comma 979 prevede che “le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente”. Quindi la somma percepita dal giovane, che è fino ad un massimo di 500 euro, non è imponibile fiscalmente, non concorre a formare reddito per il giovane e non è neanche computate ai fini dell’ISEE.

Un Decreto del Ministero definirà i criteri e gli importi. La misura entrerà in fase operative con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. In questo decreto saranno definiti i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta e l’importo da assegnare nell’ambito delle risorse disponibili.

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