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Contributi domestici 2011: scade oggi il versamento per il secondo trimestre

Scade lunedì 11 luglio 2011 il termine per il pagamento dei contributi all’Inps per il secondo trimestre, da aprile a giugno. Si tratta dei contributi versati per le ore retribuite ai lavoratori domestici, colf e badanti.
A cura di Antonio Barbato
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lavoratori domestici

Con cadenza trimestrale vanno versati i contributi Inps per i lavoratori domestici. Si tratta di un adempimento previdenziale per le famiglie italiane che assunto colf o badanti, o lavoratori domestici. Il rapporto di lavoro stipulato determina l’obbligo di comunicare l’assunzione all’Inps e successivamente di versare la  contribuzione previdenziale, per la quota a proprio carico e per la quota a carico del lavoratore, calcolata sulla base delle ore di retribuzione pagate e della tabella annuale pubblicata dall’Inps attraverso la quale si ricava la contribuzione oraria dovuta.

Le scadenze per il versamento sono le seguenti:

  • dal 1 al 10 aprile, per il primo trimestre gennaio – marzo;
  • dal 1 al 10 luglio, per il secondo trimestre aprile – giugno;
  • dal 1 al 10 ottobre, per il terzo trimestre luglio – settembre;
  • dal 1 al 10 gennaio, per il quarto trimestre ottobre – dicembre.

Il 10 luglio quest’anno è di domenica ed in questo caso il termine slitta al primo giorno successivo non festivo. Quindi lunedì 11 luglio è l’ultimo giorno utile per pagare i contributi dovuti per il personale domestico, colf e badanti, relativi al periodo aprile–giugno 2011.

Modalità di versamento

Sulla base di quanto comunica l’Inps in un comunicato stampa, Il pagamento può essere effettuato, a scelta, con uno dei seguenti mezzi:

  • rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”;

Il pagamento è disponibile, senza necessità di supporto cartaceo, presso:

– le tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps” ;

– gli sportelli bancari di Unicredit Spa;

– tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online;

– a partire da questo trimestre, inoltre, il pagamento senza bollettino può essere effettuato anche presso tutti gli sportelli di Poste Italiane, con le modalità previste per il circuito Reti Amiche.

  • online sul sito Internet www.inps.it nella sezione “Servizi Online/Per tipologia di utente/Cittadino/Pagamento contributi lavoratori domestici”, utilizzando la carta di credito;
  • utilizzando il bollettino MAV – Pagamento mediante avviso – inviato dall’Inps o generato attraverso il sito Internet www.inps.it, nella sezione “Servizi Online/Per tipologia di utente/Cittadino/Pagamento contributi lavoratori domestici”;
  • telefonando al Contact Center numero verde gratuito 803164 , utilizzando la carta di credito.

Qualunque sia la modalità scelta per il pagamento dei contributi all’Inps, utilizzando il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro, è proposto l’importo complessivo per il trimestre in scadenza, calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o successivamente variati con l’apposita comunicazione. I dati esposti (ore lavorate, retribuzione, settimane) e il conseguente importo, calcolato automaticamente, possono sempre essere modificati:

  • dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene tramite Reti Amiche o Contact Center;
  • utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo MAV stampabile.

Soltanto nel caso di rapporti di lavoro a carattere temporaneo, occasionale e di breve durata, è possibile utilizzare la modalità di pagamento tramite i buoni lavoro (voucher).

Il calcolo dei contributi va effettuato sulla base della retribuzione oraria effettiva, determinata tenendo conto della retribuzione oraria concordata tra le parti, della quota oraria di tredicesima ed eventuali vitto e alloggio, e ricavando la contribuzione oraria dovuta all’Inps sulla base della tabella comunicata dallo stesso Ente previdenziale. La contribuzione oraria va poi moltiplicata per le ore retribuite al lavoratore domestico per ottenere il contributo da versare. Per approfondimenti, vediamo il calcolo dei contributi per lavoratori domestici, colf e badanti.

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