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Detrazione per spese mediche nel 730/2018 per l’anno d’imposta 2017

Sulle spese sanitarie sostenute nell’anno solare è possibile beneficiare della detrazione per spese mediche, con la quale è possibile ottenere il rimborso dal Fisco, attraverso le detrazioni per spese sanitarie da dichiarare nel modello 730, del 19% oltre una franchigia di 129,11 euro all’anno. Vediamo i documenti richiesti, come lo scontrino parlante con codice fiscale, e l’elenco delle spese mediche che danno diritto all’agevolazione fiscale.
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A cura di Antonio Barbato
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spese sanitarie

Ogni anno, nella dichiarazione dei redditi, modello 730 o modello Unico, i contribuenti possono ridurre l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), calcolata in base al proprio reddito, attraverso le detrazioni fiscali. L’imposta da pagare è determinata solo dopo aver sottratto all’imposta calcolata questi oneri detraibili. Tra le detrazioni fiscali abbiamo quelle previste dal quadro E del modello 730 e dall’art. 15 del TUIR, cioè le spese e oneri per le quali spetta la detrazioni d’imposta del 19%. Alcune di queste spese detraibili riguardano le spese sanitarie. Vediamo quando spetta la detrazione per spese mediche, da poter poi "scaricare" nel modello 730 nell'anno successivo.

La detrazione per le spese mediche sostenute, compreso le detrazioni per disabili, è da calcolare sul totale delle spese documentate, pertanto è necessario sommare tutte le spese sostenute nell’anno solare sia per la propria persona che per gli eventuali familiari a carico. L'anno solare che si intende fiscalmente è l'anno d'imposta.

Ad esempio nel 730 del 2018 vanno dichiarate tutte le spese sanitarie detraibili relative all'anno d'imposta 2017.

Quindi la detrazione per spese mediche per l'anno 2017 spetta per le spese sanitarie sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, che poi vanno dichiarate nel 730 del 2018.

Per il calcolo della detrazione per spese mediche, da indicare poi nella dichiarazione dei redditi, ad eccezione di quelle per disabili, bisogna tener conto della franchigia di € 129,11 prevista dal TUIR, pertanto le spese sanitarie detraibili riguardano la parte che supera detto importo e solo su quest’ultima si calcola il 19% da indicare nel modello 730 o nel modello Unico (es. spese sanitarie totali € 500, la detrazione spettante è € 70,46, il 19% di € 370,89).

Quali sono le spese mediche detraibili

E’ possibile usufruire della detrazione per le seguenti spese mediche rimborsate, sempre nella misura del 19% oltre franchigia:

  • acquisto di medicinali per i quali si è in possesso dello scontrino parlante della farmacia (sono esclusi i parafarmaci);
  • prestazioni chirurgiche o specialistiche o rese dal medico generico, anche ambulatoriali;
  • analisi o indagini radioscopiche;
  • prestazioni specialistiche, comprese perizie medico legali, visite assicurative, visite sportive e di rinnovo patente;
  • acquisto o affitto di protesi sanitarie;
  • prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze.acquisto di medicinali;
  • spese per cure termali;
  • spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna);
  • spese relative al trapianto di organi, incluso il relativo trasporto;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Ed in generale l’importo dei ticket pagati, se le spese elencate sono sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Per maggiori informazioni vediamo le spese sanitarie nel 730.

Rientrano tra le spese mediche detraibili anche le spese sostenute per l'acquisto di dispositivi medici quali gli occhiali da vista e le lenti a contatto, gli apparecchi acustici, cerotti, bende e garzie e tutto ciò che occorre per le medicazioni, i pannoloni per incontinenza, tutti i prodotti ortopedici, gli ausili per disabili nonché i dispositivi medico diagnostici in vitro.

La detrazione d’imposta spetta anche per le spese per assistenza specifica quale ad esempio quella infermieristica o riabilitativa (es. fisioterapia, laserterapia, ecc), le prestazioni rese per assistenza diretta alla persona da addetti all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, educatore professionale o addetto ad attività di animazione e terapia occupazionale.

Nel caso le spese sanitarie per i punti E1, E2 ed E3 del modello 730, quindi compreso quelle relative alla detrazione per disabili, superino complessivamente l’importo di € 15.493,71, è possibile richiedere la rateizzazione della detrazione, con una ripartizione per quattro anni della detrazione, con quote annuali costanti di pari importo da indicare nella dichiarazione dei redditi da presentare attraverso il Caf o professionista abilitato.

Nel caso delle spese mediche all’estero, vale lo stesso regime di quelle sostenute in Italia, pertanto è necessario conservare, a cura del dichiarante, la documentazione che le giustifica e la quietanza. Se la documentazione è in lingua originale, va corredata da una traduzione in italiano. La traduzione può essere prodotta e sottoscritta dal contribuente se la lingua originale è inglese, francese, tedesco o spagnolo, negli altri casi invece è necessaria una traduzione giurata. Nel caso di contribuenti aventi domicilio fiscale in Valle d’Aosta o nella provincia di Bolzano non è necessaria la traduzione se la documentazione è scritta, rispettivamente, in francese o tedesco. Non rientrano tra le spese computate quelle sostenute per il trasferimento ed il soggiorno all’estero sia pure per motivi di salute.

Documentazione spese mediche da conservare

Ai fini della fruizione delle detrazioni fiscali è importante presentare al Caf o al professionista autorizzato, o anche negli anni successivi all’Agenzia delle Entrate in caso di controllo, tutta la documentazione conservata comprovante le spese mediche o sanitarie sostenute nell’anno in cui si effettua la dichiarazione e per le quali si usufruisce della detrazione del 19%.

La documentazione va conservata fino al termine del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Per le spese di medicinali detraibili è necessario conservare lo scontrino fiscale o la fattura, da conservare per 5 anni (è consigliabile fotocopiare gli scontrini, perché possono scolorirsi). Essi devono contenere al proprio interno la natura e la qualità del medicinale acquistato, il codice posto sulla confezione ed il codice fiscale del destinatario dei medicinali, il quale avrà diritto alla detrazione (c.d. “scontrino parlante”).

Per le protesi, oltre le relative fatture, ricevute o quietanze, è necessaria anche la prescrizione del medico curante. In alternativa alla prescrizione medica, il contribuente può rendere un’autocertificazione accompagnata da copia fotostatica del documento del sottoscrittore dove si attesta la necessità del contribuente o familiare a carico la necessità della protesi e la causa.

Per i sussidi tecnici e informatici, oltre alle relative fatture, ricevute o quietanze, è necessaria una certificazione del medico curante che attesti che il sussidio è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto riconosciuto portatore di handicap ai sensi della legge 104 del 1992.                

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