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Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili della legge 104

Ai disabili il Fisco concede dei benefici fiscali come la detrazione Irpef del 19%, l’Iva al 4% ed esenzioni sull’acquisto dell’auto, di sussidi informatici e tecnici. E sulle spese mediche c’è la deducibilità.
A cura di Antonio Barbato
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guida alle agevolazioni fiscali

Le norme italiane hanno mostrato negli ultimi anni particolare attenzione verso le persone disabili e verso le loro famiglie, riservando loro degli interventi in materia tributaria atti a concedere loro delle agevolazioni fiscali. Si tratta di benefici che permettono di ridurre il carico fiscale per i portatori di handicap, in ragione della loro capacità contributiva ridotta dalla loro condizione, e per le loro famiglie, che anch’esse affrontano la condizione particolare del loro familiare disabile a carico.

A norma della legge 104 del 1992 all’art. 3 viene definito portatore di handicap “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.

Le agevolazioni fiscali per i disabili consistono in alcuni benefici riguardanti le spese sanitarie sostenute dai disabili, le spese per l’acquisto di auto o altro veicolo per il disabile, le spese sostenute per gli acquisti di altri mezzi d’ausilio e i sussidi tecnici e informatici. Consistono in una riduzione del carico fiscale del disabile che si concretizza con la fruizione di deduzioni fiscali, di detrazioni fiscali e, per l’acquisto di auto, anche di esenzioni.

Abbiamo le seguenti tipologie di agevolazioni fiscali per i disabili:

  • Oneri deducibili dal reddito per le spese mediche e di assistenza;
  • Detrazioni Irpef del 19% per le spese sanitarie specialistiche, di acquisto e riparazione dell’auto o altro veicolo, per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, acquisto di cani guida per i non vedenti;
  • Iva agevolata al 4% per l’acquisto di auto o altro veicolo, sussidi tecnici e informatici;
  • Detrazioni Irpef per i figli a carico portatori di handicap;
  • Detrazioni Irpef del 36% per interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche;
  • Esenzione per l’acquisto di auto dal pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione al PRA;

Se per l’Iva agevolata e le esenzioni in caso di acquisto di veicoli, l’agevolazione fiscale consiste in una riduzione dei costi di acquisto, per le deduzioni e detrazioni fiscali si tratta di una agevolazione usufruibile con la dichiarazione dei redditi annuale e con specifico riferimento all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) da pagare.

Infatti, le deduzioni fiscali permettono di ridurre il reddito complessivo sul quale si calcola l’imposta sul reddito (Irpef), mentre le detrazioni fiscali riducono fino ad azzeramento l’imposta Irpef lorda già calcolata. Non si tratta però di rimborsi o di crediti, incidono solo in diminuzione dell’Irpef, calcolata sul reddito del portatore di handicap o sul reddito del familiare su cui il disabile risulta a carico.

Il disabile è ritenuto a carico ai fini fiscali se ha un reddito complessivo annuo inferiore a 2.840,51 euro. Ai fini della determinazione del reddito non si tiene conto dei redditi esenti quali ad esempio le pensioni sociali, le indennità, compresa quella di accompagnamento, gli assegni e le pensioni erogate agli invalidi civili, ai ciechi ed ai sordi. Se il disabile supera questo tetto avrà diritto alle agevolazioni fiscali in prima persona e non potranno essere a beneficio di suoi familiari, non essendo il disabile a loro carico. Nel caso in cui più di un disabile sia fiscalmente a carico della stessa persona, quest’ultima può fruire dei benefici fiscali previsti per l’acquisto di autovetture per ognuno dei portatori di handicap a suo carico.

Riepilogando per tipologia di spesa sostenuta dal disabile o dai familiari a cui risulta a carico, abbiamo le seguenti agevolazioni fiscali:

  • Per le spese mediche c’è la deducibilità dal reddito, per le spese sanitarie specialistiche c’è invece la possibilità di detrarre dal reddito il 19%;
  • Per l’acquisto di auto c’è la possibilità di detrazione del 19% delle spese sostenute per l’acquisto e la riparazione, di pagare l’Iva agevolata al 4% e c’è l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA;
  • Per l’acquisto di sussidi informatici e tecnici (telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer e tastiere espanse) c’è la possibilità di detrarre il 19% della spesa;
  • Per le spese per l’abbattimento di barriere architettoniche c’è la possibilità di detrarre il 36%.

Vediamo ora le categorie di agevolazioni.

Spese mediche e di assistenza deducibili

Per i contribuenti disabili, o per i familiari su cui sono fiscalmente a carico, sono considerati oneri deducibili dal reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito Irpef, le spese mediche generiche e le spese sostenute per l’assistenza specifica.

Le spese mediche generiche riguardano ad esempio le spese per le prestazioni rese dal medico generico e le spese per l’acquisto dei medicinali. In quest’ultimo caso, così come per gli altri contribuenti, il disabile dovrà conservare lo scontrino parlante. Le spese per l’assistenza specifica riguardano invece ad esempio le spese per l’assistenza infermieristica, per gli addetti all’assistenza di base e per gli operatori tecnico assistenziali.

Le detrazioni Irpef del 19% per i disabili

Per i portatori di handicap, come detto, il Fisco concede delle detrazioni sull’Irpef nella misura del 19% della spesa sostenuta. Rientrano nella detraibilità del 19% le seguenti spese: spese sanitarie specialistiche, le spese per l’acquisto di auto o altro veicolo, spese per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici e per l’acquisto di cani guida, le spese per gli addetti all’assistenza personale (es. badanti).

Per usufruire delle detrazioni nei casi previsti le norme tributarie dettano determinate condizioni, come ad esempio nel acquisto di auto, limitazioni nella vendita entro due e quattro anni, per le spese sanitarie specialistiche come ad esempio gli interventi chirurgici, il rispetto della franchigia. Vediamo l’approfondimento sulle detrazioni del 19% per i disabili della legge 104.

Le agevolazioni per l’acquisto dell’auto o altro veicolo

Come detto per l’acquisto dell’auto per i disabili c’è la detraibilità del 19%, ma le agevolazioni fiscali previste sono anche altre. E’ possibile infatti il pagamento dell’Iva agevolata del 4% e l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Per fruire dell’agevolazione sull’acquisto dei veicoli, il Fisco detta delle limitazioni e condizioni: la spesa massima detraibile è di euro 18.075,99 ed è consentita per un acquisto ogni quattro anni. Inoltre, per non perdere le agevolazioni l’auto non è cedibile, salvo eccezioni, entro i due anni dalla data di acquisto. E può essere ceduta prima dei quattro anni solo a determinate condizioni. Vediamo l’approfondimento sulle agevolazioni per i disabili sull’acquisto dell’auto.

L’Iva agevolata al 4%

Sia per l’acquisto di auto o altro veicolo (es. motocarrozzette), che per l’acquisto di mezzi di sollevamento, di sussidi tecnici e informatici, al disabile viene concessa dal Fisco la possibilità di pagare l’Iva agevolata al 4%, anziché la normale aliquota del 20%. Per l’acquisto di auto ci sono delle determinate condizioni come ad esempio la limitazione di cilindrata del veicolo a massimo 2000 centimetri cubici per l’auto a motore a benzina e di 2800 centimetri cubici per l’auto a motore diesel. Per tutte le categorie di acquisti con Iva al 4% sono necessarie delle documentazioni da presentare in sede di acquisto. Vediamo l’approfondimento sull’Iva agevolata al 4% per i disabili.

Le altre detrazioni: per figli a carico e 36% per abbattimento barriere

Oltre la possibilità fruire delle detrazioni fiscali del 19%, il Fisco permette ai contribuenti con figli a carico portatori di handicap di fruire di una maggiore detrazione fiscale per i carichi di famiglia consistente in un aumento di euro 200 della detrazione per figli a carico.

Infatti per i figli a carico portatori di handicap con età inferiore a tre anni spetta una detrazione di euro 1.120, mentre per quelli con età superiore a tre anni spetta una detrazione di euro 1.020 (per i figli non portatori di handicap le detrazioni sono rispettivamente euro 800 ed euro 900). Con più di tre figli la detrazione aumenta di ulteriori euro 200 per ciascun figlio a partire dal primo. La detrazione definite sono teoriche, infatti sono concesse in funzione del reddito complessivo nel periodo d’imposta quindi sono da rapportare fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a euro 95.000.

Oltre la detrazione per figli a carico, l’Agenzia delle Entrate agevola con la detrazione del 36% anche gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, che rientrano quindi tra le detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia.

Infatti fino a dicembre 2012 sarà possibile detrarre la spesa per l’installazione di ascensori e montacarichi, e per ogni intervento per favorire la mobilità interna ed esterna del disabile. Rientrano in questa categoria anche la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari, ma il diritto alla detrazione è vincolato al rispetto delle prescrizioni tecniche previste dalla legge. Rientra in questa agevolazione del 36% della spesa, detraibile ai fini Irpef, anche la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione.

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