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L’incentivo per l’assunzione delle donne disoccupate spetta ancora. Ripristinato

L’Inps ha ripristinato l’incentivo per l’assunzione delle donne disoccupate (prive di un piego retribuito da almeno 6 mesi), di qualsiasi età e residenti in determinate regioni ammissibili. La sospensione dell’erogazione dei benefici sulle assunzioni, proroghe e trasformazioni di contratti stipulati con le donne, era stata comunicata in un messaggio a seguito del mancato rinnovo della Carta degli aiuti a finalità regionale. Poi il Ministero del Lavoro ha preteso il ripristino. Vediamo i dettagli.
A cura di Antonio Barbato
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incentivi assunzione mezzogiorno

In pochi giorni l’Inps ha comunicato prima la sospensione a far data dal 1 luglio 2014 e poi il ripristino completo dell’incentivo per l’assunzione di donne di qualsiasi età. A motivare il messaggio di sospensione cautelativa dell’erogazione del beneficio è stato il mancato rinnovo della Carta degli aiuti a finalità regionale, che conteneva le regioni destinatarie dell’agevolazione contributiva. Ma il Ministero del Lavoro dopo pochi giorni ha ordinato il ripristino dell’incentivo, che pertanto verrà concesso ancora ai datori di lavoro che provvedono ad assumere donne, prorogare o trasformare contratti, soprattutto nel Mezzogiorno.

L’incentivo per l’assunzione di “donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea”, previsto dalla riforma Fornero, la legge n. 92 del 18 giugno 2012, all’art. 4 commi da 8 a 11, consiste in una riduzione contributiva del 50% dei contributi dovuti sugli stipendi delle lavoratrici assunte fruendo del beneficio. A dettagliare tutte le informazioni è stata l’Inps nella circolare n. 111 del 24 luglio 2013 e con il successivo messaggio n. 12212 del 29 luglio 2013.

La sospensione e il ripristino in due messaggi Inps

Con il messaggio n. 6235 del 23 luglio 2014 l’Inps aveva lanciato la novità negativa per le lavoratrici e gli imprenditori o datori di lavoro interessati ai benefici, all’assunzione agevolata delle donne, soprattutto nel Mezzogiorno. L’Inps aveva dichiarato che per il mancato rinnovo della Carta degli aiuti a finalità regionale, l’incentivo non veniva più erogato dal 1 luglio 2014.

L’Ente previdenziale aveva evidenziato,  in merito alle donne di qualsiasi età, beneficiarie dell’agevolazione contributiva consistente in una riduzione del 50% dei contributi dovuti, la seguente situazione: “Per il periodo 2007-2013, le regioni destinatarie di tali finanziamenti sono state individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale… La suddetta Carta, originariamente valida fino al 31 dicembre 2013, era stata prorogata fino al 30 giugno 2014; nel frattempo non è intervenuto il rinnovo della Carta. Pertanto, a decorrere dal 1° luglio 2014, non è possibile riconoscere i benefici previsti per l’assunzione della menzionata categoria di lavoratrici”.

Ma qualche giorno dopo è lo stesso ente previdenziale in un successivo messaggio n. 6319 del 29 luglio 2014 (quindi 6 giorni dopo) a comunicare il “Ripristino dell’incentivo per l’assunzione di donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.

L’Inps ha dichiarato che in conseguenza del mancato rinnovo della Carta di aiuti a finalità regionale, con il messaggio n. 6235 del 23 luglio 2014 aveva sospeso in via cautelare gli incentivi previsti dall’articolo 4, commi da 8 a 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92, per l’assunzione di “donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea”.

Il Ministero del Lavoro ha ripristinato l’incentivo. L’Inps nel messaggio: “Al riguardo è stato interpellato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il quale – con nota n. prot. 40/0028096 del 25 luglio 2014 – ha chiarito che, poiché l’incentivo previsto dalle disposizioni citate costituisce un regime di aiuti in favore dei lavori svantaggiati, è possibile continuare a considerare utili ai fini della applicazione dell’incentivo le aree indicate nella Carta, adottata con Decisione C(2007)5618 def. corrigendum del 28 novembre 2007 e recepita nella legislazione nazionale con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 27 marzo 2008, fino all’adozione della nuova Carta”.

Pertanto è ripristinata la possibilità di riconoscere l’incentivo anche per le assunzioni, proroghe e trasformazioni effettuate dal primo luglio 2014. La procedura di elaborazione automatica dei moduli 92-2012 verrà aggiornata per ammettere le relative istanze. L’esito negativo attribuito alle istanze con la motivazione del mancato rinnovo della Carta sarà annullato automaticamente dai sistemi informativi centrali e sostituito con un esito positivo di accoglimento, con contestuale attribuzione del Codice di Autorizzazione “2H” in favore delle matricole interessate.

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