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Pensione di inabilità da amianto: domanda entro il 16 settembre 2017

Entro il 16 settembre va presentata la domanda per la concessione della pensione di inabilità. Si tratta della pensione di inabilità che spetta ai soggetti che hanno contratto sul posto di lavoro una malattia professionale tra quelle indicate dalla legge. Affinché la domanda per la pensione di inabilità sia accolta è necessario che la malattia professionale sia accertata dall’INAIL e che si siano versati o accreditati almeno 5 anni di contributi. Vediamo insieme la normativa relativa alla pensione di inabilità, i requisiti di accesso e come farne richiesta.
A cura di Antonio Barbato
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Il 16 settembre 2017 è il termine ultimo per inoltrare all’INPS la domanda per la concessione della pensione di inabilità da amianto per i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive (ex Inpdap) e sostitutive (ex Enpals), della stessa.

Tale data vale solo per il 2017, dal prossimo anno in poi la data di scadenza sarà fissata al 31 marzo.

Quali sono le malattie da amianto che danno diritto alla pensione di inabilità. Il beneficio riguarda i soggetti lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria che abbiano contratto sul posto di lavoro una tra le seguenti malattie:

  • mesotelioma pleurico,
  • mesotelioma pericardico,
  • mesotelioma peritoneale,
  • mesotelioma della tunica vaginale del testicolo,
  • carcinoma polmonare ed asbestosi.

La possibilità di fare richiesta all’INPS per la pensione di inabilità è concessa anche a chi non si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

La nuova pensione di inabilità è stata introdotta dalla legge 232/2016 (legge di stabilità) all’art. 1 comma 250.

Vediamo nello specifico la normativa, i requisiti e le modalità di accesso.

Pensione di inabilità da amianto: normativa e requisiti

Con decreto del 31 maggio 2017 si sono andati a disciplinare i criteri e le modalità per la concessione di una “Pensione di inabilità per soggetti affetti da malattie, di origine professionale derivanti da esposizioni all’amianto, ai sensi dell’art. 1, comma 250, Legge 11 dicembre 2016 N° 232 (legge di bilancio 2017)”.

Successivamente poi, si è provveduto alla pubblicazione del decreto attuativo n. 166 del 18 luglio 2017 a cui facciamo ampio riferimento.

I soggetti destinatari del beneficio secondo il decreto attuativo sono i lavoratori individuati dall’art. 1, comma 250, della legge 232/2016 (legge di stabilità 2017) e cioè: “il lavoratore iscritto all'assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima affetto da:

  • mesotelioma pleurico (c45.0),
  • mesotelioma pericardico (c45.2),
  • mesotelioma peritoneale (c45.1),
  • mesotelioma della  tunica vaginale del testicolo (c45.7),
  • carcinoma polmonare (c34) e asbestosi  (c61),
  • riconosciuti di  origine  professionale,  ovvero  quale   causa   di servizio, ha diritto al conseguimento di una pensione di  inabilità, ancorché' non si trovi nell'assoluta e permanente  impossibilità  di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Quindi la misura è rivolta a coloro i quali, sul posto di lavoro, hanno contratto una delle malattie elencate sopra, ad esempio a causa dell’amianto, a condizione che il soggetto lavoratore ammalato sia iscritto all’assicurazione generale obbligatoria o simili.  Per le malattie professionali derivanti dall’esposizione all’amianto, così come stabilito dalla legge e poi specificato nel decreto attuativo, non è necessario la totale impossibilità lavorativa assoluta e permanente.

Requisito della malattia professionale Inail

 Ulteriori requisiti per poter fare domanda di concessione ed eventualmente beneficiare della pensione di inabilità prevista dalla legge di stabilità 2017 sono:

  • che la malattia contratta dal lavoratore sia riconosciuta di origine professionale dall’INAIL, da altre amministrazioni ovvero come causa di servizio con apposita certificazione secondo la normativa vigente;
  • che il soggetto assicurato sia in possesso del requisito di 5 anni di contribuzione versata o accreditata nell’arco di tutta la sua vita lavorativa.

È importante ripetere che per poter beneficiare della pensione di inabilità per mesotelioma, carcinoma e asbestosi non è necessario che ci sia completa inabilità al lavoro, quindi il soggetto lavoratore ammalato non deve necessariamente trovarsi in una condizione di assoluta e permanente inabilità a qualsiasi attività lavorativa.

Pensione di inabilità: limiti di spesa

Sono però previsti limiti di spesa per l’accoglimento delle domande di accesso al beneficio della pensione di inabilità. La legge di stabilità che ha introdotto la modifica, nonché il decreto attuativo del maggio 2017, hanno stabilito che il beneficio pensionistico, è riconosciuto, a domanda, nel limite  di  20 milioni di euro per l'anno 2017 e di  30  milioni  di  euro  annui  a decorrere dal 2018.

E se le domande vanno superano tali limiti? Qualora dal monitoraggio svolto dall’Inps circa le domande di concessione del beneficio presentate e giudicate idonee si verifichi uno scostamento rispetto alle risorse finanziarie disponibili, il beneficio pensionistico è riconosciuto prioritariamente in ragione:

  • dell’età anagrafica;
  • dell’anzianità contributiva;
  • della data di presentazione della domanda;

cosi da garantire un numero di accessi alla forma pensionistica non superiore a quanto programmato in relazione alle risorse finanziarie.

Casi di incompatibilità ed incumulabilità

Inoltre è necessario aggiungere che, la normativa relativa alla pensione di inabilità per le malattie professionali relative all’amianto, così come specificato dal decreto attuativo all’art.6, prevede che la stessa sia incompatibile ed incumulabile con altri benefici che elenchiamo di seguito:

incompatibilità con lo svolgimento da parte del titolare di altra attività lavorativa sia dipendente che di tipo autonomo, incumulabilità con la rendita vitalizia liquidata per lo stesso evento invalidante, così come D.P.R. 30 giungo 1965 n. 1124; incumulabilità con altro benefici pensionistici già previsti da norme precedenti.

Pensione di inabilità da amianto: come fare domanda

La legge ha stabilito che le domande di partecipazione da inviare per ottenere la pensione di inabilità per le malattie di origine professionale derivanti dall’esposizione all’amianto, devono essere inviate ogni anno entro il 31 marzo. Tuttavia, solo ed esclusivamente per il 2017 è stata concessa l’opportunità di inviare la domanda entro il 16 settembre, essendosi concretizzata in corso d’anno la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Quindi coloro i quali vogliono far richiesta per la pensione di inabilità perché affetti da malattie, di origine professionale, derivanti da esposizioni all’amianto possono inoltrare la domanda all’INPS entro il 16 settembre.

Procedura di invio. Con messaggio n. 3249 del 4 agosto 2017, l’INPS ha comunicato che le domande di concessione e di accesso al beneficio della pensione di inabilità devono essere trasmesse in modalità telematica attraverso i canali INPS.

Il cittadino, per la compilazione e l’invio, potrà rivolgersi a un patronato, oppure compilare autonomamente le domande, selezionandole fra quelle messe a disposizione fra i servizi online sul sito www.inps.it.

I servizi online messi a disposizione dall’INPS sono utilizzabili solo ed esclusivamente se in possesso delle credenziali di accesso: PIN INPS, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Inoltre, per vedersi riconosciute le condizioni di accesso al beneficio, il soggetto interessato dovrà allegare alla domanda i seguenti documenti:

  • per gli assicurati della gestione privata, la certificazione rilasciata dall’INAIL ovvero una dichiarazione dell’interessato che attesti il possesso dei requisiti previsti dall’art. 3, comma 1, lett. b) del decreto 31 maggio 2017, cioè il riconoscimento da parte dell’INAIL o di altra amministrazione competente delle patologie di origine professionale, nonché l’eventuale percezione della rendita diretta erogata dall’INAIL, in relazione allo stesso evento invalidante. Tali condizioni saranno verificate dall’ INAIL.
  • per gli assicurati della gestione pubblica, per i quali è previsto l’istituto dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, la certificazione rilasciata da altre commissioni competenti (cioè il Comitato Tecnico per le pensioni privilegiate o il Comitato di verifica per le cause di servizio istituito presso il MEF).

Esito della domanda

Una volta inviata la domanda di accesso al beneficio pensionistico per le malattie professionali di cui sopra, l’INPS dopo attento monitoraggio comunica agli interessati l’esito.

A seconda dei casi, il soggetto interessato può ottenere tre tipi di risposta dall’INPS:

  • una risposta favorevole, con accesso al beneficio e accertata sussistenza della copertura finanziaria;
  • una risposta favorevole di accesso al beneficio ma con indicazione della data utile per la decorrenza della pensione di inabilità per malattie professionali, differita a causa del superamento dei limiti di spesa;
  • una risposta negativa, di rigetto della domanda di accesso al beneficio, per mancanza dei requisiti previsti.

Quindi in conclusione, i soggetti lavoratori che a causa dell’esposizione all’amianto, hanno contratto una malattia professionale tra mesotelioma, carcinoma o asbestosi e che si trovino nella condizione di essere in possesso dei requisiti richiesti dalla norma e più volte indicati in precedenza, possono inoltrare all’INPS domanda di concessione della pensione di inabilità entro e non oltre il 16 settembre.

Sarà poi cura dell’INPS, una volta analizzate le domande inviate, ammettere a beneficio chi ne ha diritto e rigettare le domande carenti dei requisiti richiesti.

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