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7 Agosto 2023
17:00

Chi può applicare il Contratto Commercio e Terziario?

Il contratto Commercio, CCNL Terziario, Distribuzione e servizi contiene una disposizione "Sfera di applicazione" con l'elenco delle aziende alle quali si può applicare il contratto collettivo. Si tratta dei settori Alimentazione, Fiori, piante e affini, Merci d'uso e prodotti industriali, Ausiliari del commercio, Servizi alle imprese, alle Organizzazioni, servizi di rete e alle persone. Vediamo l'elenco completo e come funziona la contrattazione nazionale, territoriale e aziendale, anche in caso di contratto di secondo livello.

Chi può applicare il Contratto Commercio e Terziario?
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
chi può applicare il contratto commercio

E’ uno dei contratti collettivi più importanti in Italia. Il contratto del commercio, conosciuto anche CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è un contratto collettivo stipulato dalla Confcommercio e dalla Confesercenti. Ma chi può applicare il contratto Commercio o CCNL Commercio? E ancora, a chi si applica il contratto del Terziario?

Ogni contratto collettivo o CCNL contiene un articolo all’inizio che dettaglia la “Sfera di applicazione” ossia l’elencazione delle imprese e del settore produttivo che possono applicare il CCNL stesso.

Va subito chiarito che qualsiasi datore di lavoro è libero di scegliere il contratto collettivo da applicare alla forza lavoro, ma per omogeneità di trattamento dei lavoratori ed in generale per non incorrere in problematiche relative alle agevolazioni contributive o differenze retributive è buona prassi scegliere il CCNL comparativamente maggiormente rappresentativo nel settore di attività della propria azienda.

Nel settore del Commercio, il contratto maggiormente rappresentativo è il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi o contratto commercio o contratto Terziario.

Il contratto Commercio e Terziario o CCNL Commercio è in realtà il CCNL del 30 luglio 2019 stipulato da Confcommercio e Filcams-Cigl,Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, che contiene il “Testo unico del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi 30 marzo 2015 (in seguito ad Accordo 13 maggio 2019). La validità è fino al 31 dicembre 2019″. Nel corso degli anni sono stati poi effettuati vari accordi, compreso l'accordo economico dal 2020 al 2023.

Affrontiamo l'elenco completo delle tipologie di aziende o datori di lavoro che possono applicare il contratto Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi.

Sfera di applicazione del contratto

Nella sua parte introduttiva, il CCNL Commercio e Terziario, Distribuzione e Servizi disciplina la “Validità e sfera di applicazione del Contratto”:

“Il presente C.C.N.L. disciplina in maniera unitaria, per tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e, per quanto compatibile con le disposizioni di legge, i rapporti di lavoro a tempo determinato e di somministrazione a tempo determinato, tra tutte le aziende del Terziario di mercato, Distribuzione e Servizi che svolgano la propria attività con qualsiasi modalità, ivi comprese la vendita per corrispondenza ed il commercio elettronico, appartenenti ai settori merceologici e categorie qui di seguito specificati ed il relativo personale dipendente".

Al fine di valorizzare le caratteristiche proprie di ciascun settore di attività ed accrescere la riconoscibilità di aziende e lavoratori nell'ambito del presente C.C.N.L., le Parti individuano nella sfera di applicazione due differenti macro settori merceologici, Commercio e Servizi, all'interno dei quali si collocano tutte le aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi.

Settore Commercio

All'interno del settore “Commercio” vengono definite le seguenti aree di attività:

  • dettaglio/ ingrosso tradizionale;
  • distribuzione moderna e organizzata;
  • importazione, commercializzazione e assistenza veicoli;
  • ausiliari del commercio e commercio con l'estero.

Settore Terziario

Nell'ambito del settore “Servizi” vengono individuate le seguenti aree di attività:

  • ICT;
  • servizi alle imprese/alle organizzazioni, servizi di rete, servizi alle persone;
  • ausiliari dei servizi.

Vediamo ora l'elenco completo delle aziende divise per settore merceologico.

Alimentazione

Il primo settore del contratto Commercio e Terziario che contiene l'elencazione delle aziende che possono applicare il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è il settore dell'alimentazione.

a) Alimentazione

  1. commercio all'ingrosso di generi alimentari;
  2. supermercati, supermercati integrati, ipermercati, soft e hard discount;
  3. commercio al minuto di generi alimentari (alimentari misti), eccettuate le rivendite di pane e pasta alimentari annesse ai forni;
  4. salumerie, salsamenterie e pizzicherie;
  5. importatori e torrefattori di caffè;
  6. commercio all'ingrosso di droghe e coloniali; commercio al minuto di droghe e coloniali (droghe e torrefazioni);
  7. commercio all'ingrosso e al minuto di cereali, legumi e foraggi;
  8. commercio all'ingrosso di bestiame e carni macellate, macellerie, norcinerie, tripperie, spacci di carni fresca e congelata;
  9. commercio all'ingrosso di pollame, uova, selvaggina e affini;
  10. rivendite di pollame e selvaggina;
  11. commercio all'ingrosso e al minuto di prodotti della pesca; commercio all'ingrosso di formaggi, burro, latte, latticini e derivati in genere; commercio al dettaglio di latte (latterie non munite di licenza P.S.) e derivati;
  12. commercio all'ingrosso ed in commissione di prodotti ortofrutticoli effettuati nei mercati;
  13. commercio al minuto di prodotti ortofrutticoli;
  14. commercio all'ingrosso e al minuto di prodotti vinicoli e affini (vini, mosti, spumanti, liquori, birra, aceto di vino). Per quanto riguarda le aziende che esercitano il commercio all'ingrosso di vini, si precisa che si intendono comprese:
    a) le aziende che acquistano uve e mosti, per la produzione di vini, anche tipici e la loro vendita;
    b) le aziende che, oltre ad acquistare uve e mosti per la produzione di vini anche tipici e la successiva loro vendita, effettuano operazioni di acquisto e vendita di vini;
    c) le aziende che esercitano attività di imbottigliamento ed infiascamento;
  15. commercio all'ingrosso e al minuto di acque minerali e gassate e di ghiaccio;
  16. commercio air ingrosso e al minuto di prodotti oleari (olii di oliva e di semi);
  17. aziende commerciali di stagionatura e conservazione dei prodotti lattiero-caseari;

Fiori, piante e affini

Un altro settore del contratto Commercio e Terziario che contiene l'elencazione delle aziende che possono applicare il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è il settore Fiori, piante e affini.

b) Fiori, piante e affini:

  1. commercio all'ingrosso e al minuto di fiori e piante ornamentali;
  2. commercio di piante aromatiche e officinali e di prodotti erboristici in genere;
  3. produttori, grossisti, esportatori e rappresentanti di piante medicinali e aromatiche.

Merci d'uso e prodotti industriali

Un altro settore del contratto Commercio e Terziario che contiene l'elencazione delle aziende che possono applicare il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è il settore Merci d'uso, e prodotti industriali.

c) Merci d'uso e prodotti industriali:

  1. grandi magazzini; magazzini a prezzo unico;
  2. tessuti di ogni genere, mercerie, maglierie, filati, merletti e trine;  confezioni in biancheria e in tessuti di ogni genere;  commercianti sarti e sarte; mode e novità; forniture per sarti e sarte; camicerie ed affini; busterie, cappellerie, modisterie; articoli sportivi; commercianti in lane e materassi; calzature, accessori per calzature; pelliccerie; valigerie ed articoli da viaggio; ombrellerie, pelletterie; guanti, calze; profumerie, bigiotteria ed affini;  frecce di paglia e cappelli di paglia non finiti;  abiti usati;  tappeti; saccherie, anche se esercitano la riparazione o il noleggio dei sacchi; corderie ed affini;
  3. lane sudice e lavate, seme bachi, bozzoli, cascami di seta, fibre tessili varie (canapa, lino, juta, ecc.), stracci e residuati tessili, eccettuati i classificatori all'uso pratese;
  4. pelli crude e bovine nazionali, consorzi per la raccolta e salatura delle pelli; pelli crude, ovine e caprine nazionali; pelli crude esotiche non da pellicceria e da pellicceria; pelli conciate (suole, tomaie, ecc.), pelli grezze da pellicceria, pelli per pelletteria e varie, pelli per valigerie in genere, cuoio per sellerie;
  5. articoli casalinghi, specchi e cristalli, cornici, chincaglierie, ceramiche e maioliche, porcellane, stoviglie, terraglie, vetrerie e cristallerie;
  6. lastre e recipienti di vetro, vetro scientifico, materie prime per l'industria del vetro e della ceramica;
  7. articoli di elettricità, gas, idraulica e riscaldamento eccettuate le aziende installatrici di impianti;
  8. giocattoli, negozi d'arte antica e moderna, arredamenti e oggetti sacri; prodotti artistici e dell'artigianato; case di vendita all'asta; articoli per regalo, articoli per fumatori:
  9. oreficerie e gioiellerie, argenterie, metalli preziosi, pietre preziose, perle; articoli di orologeria;
  10. librai (comprese le librerie delle case editrici e i rivenditori di libri usati); rivenditori di edizioni musicali; cartolai (dettaglianti di articoli di cartoleria, cancelleria e da disegno); grossisti di cartoleria e cancelleria; commercianti di carta da macero; distributori di libri giornali e riviste, biblioteche circolanti;
  11. francobolli per collezione;
  12. mobili, mobili e macchine per ufficio;
  13. macchine per cucire;
  14. ferro e acciai, metalli non ferrosi, rottami, ferramenta e coltellinerie; macchine in genere; armi e munizioni; articoli di ferro e metalli; apparecchi TV, radiofonici, elettrodomestici; impianti di sicurezza; strumenti musicali; ottica e fotografia; materiale chirurgico e sanitario; apparecchi scientifici; pesi e misure; pietre coti, per molino, pietra pomice e pietre litografiche; articoli tecnici (cinghie di trasmissione, fibra vulcanizzata, carboni elettrici, ecc.);
  15. autoveicoli (commissionari e concessionari di vendita, importatori, anche se esercitano il posteggio o il noleggio con o senza officine di assistenza e per riparazioni); cicli o motocicli (anche se esercitano il posteggio o il noleggio con o senza officine o laboratori di assistenza e per riparazioni); parti di ricambio ed accessori per automotocicli; pneumatici; olii lubrificanti, prodotti petroliferi in genere (compreso il petrolio agricolo);
  16. gestori di impianti di distribuzione di carburante;
  17. aziende distributrici di carburante metano compresso per autotrazione;
  18. carboni fossili, carboni vegetali; combustibili solidi, liquidi e liquefatti;
  19. imprese di riscaldamento;
  20. laterizi, cemento, calce e gesso, manufatti di cemento, materiali refrattari, tubi gres e affini, marmi grezzi e pietre da taglio in genere, ghiaia, sabbia, pozzolana, pietre da murare in genere, pietrisco stradale, cattarne, bitumi, asfalti; materiale da pavimentazione, da rivestimento, isolante e impermeabilizzante (marmette, mattonelle, maioliche, piastrelle di cemento e di gres); altri materiali da costruzione;
  21. tappezzerie in stoffa e in carta, stucchi;
  22. prodotti chimici, prodotti chimici per l'industria, colori e vernici;
  23. aziende distributrici di specialità medicinali e prodotti chimico-farmaceutici;
  24. legnami e affini, sughero, giunchi, saggine ecc.;
  25. rivendite di generi di monopolio, magazzini di generi di monopolio; prodotti per l'agricoltura (fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi; materiale enologico; sementi da cereali, da prato, da orto e da giardino; mangimi e panelli; macchine e attrezzi agricoli; piante non ornamentali, altri prodotti di uso agricolo);
  26. commercio all'ingrosso delle merci e dei prodotti di cui al presente punto c).

Ausiliari del commercio e con l'estero

Un altro settore del contratto Commercio e Terziario che contiene l'elencazione delle aziende che possono applicare il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è il settore Ausiliarii del commercio e commercio con l'estero.

d) Ausiliari del commercio e commercio con l'estero:

  1. agenti e rappresentanti di commercio;
  2. mediatori pubblici e privati;
  3. commissionari;
  4. stabilimenti per la condizionatura dei prodotti tessili (eccettuati quelli costituiti da industriali nell'interno e al servizio delle proprie aziende);
  5. fornitori di enti pubblici e privati (imprese di casermaggio, fornitori carcerari, fornitori di bordo, ecc.);
  6. compagnie di importazione ed esportazione e case per il commercio internazionale (importazioni ed esportazioni di merci promiscue);
  7. agenti di commercio preposti da case commerciali e/o da società operanti nel settore distributivo di prodotti petroliferi ed accessori;
  8. imprese portuali di controllo;
  9. aziende importatrici di prodotti ortofrutticoli.

Servizi alle Imprese, alle Organizzazioni, di rete e alle persone

Un altro settore del contratto Commercio e Terziario che contiene l'elencazione delle aziende che possono applicare il CCNL Terziario, Distribuzione e servizi, è il settore Servizi alle Imprese, Servizi alle Organizzazioni, Servizi di rete e Servizi alle persone.

e) Servizi alle Imprese/alle Organizzazioni, Servizi di rete, Servizi alle persone:

  1. imprese di leasing;
  2. recupero crediti, factoring;
  3. servizi di informatica, telematica, robotica, eidomatica, implementazione e manutenzione di hardware e produzione di software informatici;
  4. noleggio e vendita di audiovisivi;
  5. servizi di revisione contabile, auditing;
  6. servizi di gestione e amministrazione del personale;
  7. servizi di ricerca, formazione e selezione del personale;
  8. ricerche di mercato, economiche, sondaggi di opinione, marketing;
  9. telemarketing, televendite, call center;
  10. consulenza di direzione e organizzazione aziendale, ivi compresa la progettazione e consulenza professionale e/o organizzativa;
  11. agenzie di relazioni pubbliche;
  12. agenzie di informazioni commerciali;
  13. servizi di design, grafica, progettazione, e allestimenti di interni e vetrine;
  14. servizi di ricerca, collaudi, analisi, certificazione tecnica e controllo qualità;
  15. società per lo sfruttamento commerciale di brevetti, invenzioni e scoperte;
  16. agenzie pubblicitarie;
  17. concessionarie di pubblicità;
  18. aziende di pubblicità;
  19. agenzie di distribuzione e consegna di materiale pubblicitario;
  20. promozione vendite;
  21. agenzie fotografiche;
  22. uffici residences;
  23. società di organizzazione e gestione congressi, esposizioni, mostre e fiere;
  24. intermediazione merceologica;
  25. recupero e risanamento ambiente;
  26. altri servizi alle imprese e alle organizzazioni, quali fornitura di servizi generali, logistici e tecnologici;
  27. aziende del settore della sosta e dei parcheggi;
  28. autorimesse e autoriparatori non artigianali;
  29. società di carte di credito;
  30. uffici cambi extrabancari;
  31. servizi fiduciari e finanziari;
  32. buying office;
  33. agenzie di brokeraggio;
  34. attività di garanzia collettiva fidi;
  35. aziende ed agenzie di consulenza, intermediazione e promozione immobiliare, amministrazione e gestionebeni immobili;
  36. agenzie di operazioni doganali;
  37. servizi di richiesta certificati, disbrigo pratiche di dattilografia, imputazione dati e fotocopiatura;
  38. servizi di traduzioni e interpretariato;
  39. agenzie di recapiti, corrispondenza, stampa e plichi;
  40. vendita di multiproprietà;
  41. agenzie pratiche auto;
  42. autoscuole;
  43. agenzie di servizi matrimoniali;
  44. agenzie investigative;
  45. agenzie di scommesse;
  46. servizi di ricerca e consulenza meteorologica;
  47. agenzie formative, agenzie di sviluppo delle risorse umane e dei servizi formativi promossi dalle Organizzazioni firmatarie il presente C.C.N.L.;
  48. agenzie di somministrazione di lavoro a tempo determinato e indeterminato;
  49. agenzie di intermediazione;
  50. agenzie di ricerca e selezione del personale;
  51. agenzie di supporto alla ricollocazione professionale;
  52. controllo di qualità e certificazione dei prodotti;
  53. attività di animazione di feste, intrattenimento di bambini;
  54. altri servizi alle persone.

Testo unico del CCNL aziende Terziario, Distribuzione e servizi

L'elenco delle aziende o datori di lavoro che possono applicare il contratto Commercio e Terziario, consente di individuare per bene se tale contratto collettivo è applicabile al settore in cui si opera.

A conclusione va detto che in seguito all'Accordo del 13 maggio 2019, è stato approvato il Testo unico del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi.

A conclusione dell'elenco delle aziende, viene comunicato quanto segue: "Le Parti si danno atto che il presente contratto, che per tutto il periodo della sua validità deve essere considerato un complesso normativo unitario e inscindibile, nel realizzare maggiori benefici per i lavoratori è globalmente migliorativo e, pertanto, sostituisce ed assorbe ad ogni effetto le norme di tutti i precedenti contratti collettivi e accordi speciali riferentesi alle medesime categorie, sopra elencate.  Sono fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla legge e dalla contrattazione integrativa di cui all'art. 12, del presente contratto. Al sistema contrattuale così disciplinato corrisponde l'impegno delle Parti di rispettare la sfera di applicazione e far rispettare, per il periodo di loro validità, il contratto generale e le norme aziendali stipulate in base ai criteri da esso previsti anche in considerazione di quanto disposto in merito dalla legislazione vigente.  Per quanto non previsto dal presente contratto valgono le disposizioni di legge vigenti in materia".

Dopo l'elencazione delle aziende che possono applicare il contratto del Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi, viene previsto:

  • l'art. 1 – Livello nazionale;
  • l'art. 2 – Livello territoriale;
  • l'art. 3 – Livello aziendale.

Si tratta di tre specifiche norme del contratto collettivo che disciplinano gli incontri nazionali della Confcommercio con le organizzazioni sindacali nazionali dei lavoratori per l‘esame congiunto del quadro economico, per quanto riguarda l'art. 1.

Lo stesso esame viene sviluppato a livello territoriale (ossia a livello regionale e provinciale) secondo l'art. 2.

Ed infine secondo l'articolo 3 che tratta il livello aziendale, riguarda la possibilità di incontro tra azienda e organizzazioni sindacali quando vi sono aziende che occupano più di 150 dipendenti in una provincia, più di 200 dipendenti in una regione o più di 300 dipendenti a livello nazionale.

Questi tre articoli introducono alla possibilità, disciplinata, dal Titolo II del contratto Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi, di stipulare una contrattazione di secondo livello. Si tratta della possibilità di disciplinare a livello territoriale o aziendale, quindi con un contratto aziendale, alcune importanti materie previste dal contratto collettivo.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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