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2 Gennaio 2024
11:00

EDR in busta paga: come funziona l’elemento distinto della retribuzione

L’elemento distinto della retribuzione (acronimo E.D.R. in busta paga) è tra le voci fisse della retribuzione nella parte alta del cedolino. E’ stabilito dai CCNL e per molti lavoratori è pari ad un importo di 10,33 euro. Per alcuni dipendenti spetta anche il terzo elemento, così come l’E.A.D.R o l’E.D.A.R. Vediamo tutte le informazioni su queste voci retributive presenti nel Libro Unico, nella busta paga. L'EDR è lordo e non è netto. Vediamo nel dettaglio.

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EDR in busta paga: come funziona l’elemento distinto della retribuzione
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
EDR in busta paga come funziona l'elemento distinto della retribuzione

Tra gli elementi fissi della retribuzione al lavoratore può spettare anche l’EDR in busta paga e il terzo elemento.

Si tratta di una delle voci retributive che sono presenti nella parte alta del cedolino e si sommano alla paga base, all’indennità di contingenza, ecc. tra le voci a carattere fisso e continuativo della retribuzione mensile del lavoratore.

L'E.D.R. è l'acronimo dell'elemento distinto della retribuzione, spettante ai lavoratori in busta paga e previsto dai contratti collettivi.

Approfondiamo cosa è, come funziona l'EDR.

Cosa è l'EDR e come funzione nei contratti collettivi (CCNL)

A seguito del congelamento dell’indennità di contingenza, con il Protocollo d’intesa del 31 luglio 1992 a livello interconfederale per tutti i lavoratori del settore privato, è stato stabilito che ai lavoratori, escluso i dirigenti, spetta l’elemento distinto della retribuzione (E.D.R.), pari ad un importo di 10,33 euro mensili. 

L’indennità di contingenza aveva la funzione di adeguare le retribuzioni all’aumento del costo della vita, quindi all’inflazione, ed era regolata dal meccanismo della Scala mobile, con la quale scattava un adeguamento automatico delle retribuzioni all’aumento dei prezzi. Dal 1 gennaio 1992, è cessato questo meccanismo della scala mobile, l’indennità di contingenza è rimasta in misura fissa e quindi è stato introdotto l’elemento distinto della retribuzione, ossia l’E.D.R.

Anche se l’E.D.R. in alcuni CCNL, vedi ad esempio il CCNL commercio, è stato conglobato nella paga base o nell’indennità di contingenza.

Ad esempio nel CCNL metalmeccanici c’è stata l’incorporazione dell’EDR nei  minimi tabellari lordi.

Analogo discorso per l’elemento distinto della retribuzione nel CCNL pubblici esercizi.

EDR in busta paga: come funziona

L’Elemento distinto della retribuzione è indicato generalmente nella parte alta del cedolino paga tra gli elementi fissi della retribuzione.

Anche questo elemento fisso della retribuzione, come la paga base o stipendio base, l’indennità di contingenza, gli scatti di anzianità, ecc., incide sulla retribuzione fissa mensile spettante sulla quale si calcolano altre voci retributive presenti nel corpo centrale della busta paga.

Quindi l’E.D.R. è utile per la determinazione della retribuzione oraria, giornaliera, settimanale e mensile del lavoratore.

L'Elemento distinto della retribuzione (E.D.R.) è utile quindi per il computo e calcolo delle seguenti altri voci della busta paga:

  • ratei di tredicesima mensilità,
  • Trattamento economico per le ferie e relativa indennità sostitutiva;
  • Trattamento economico dei permessi retribuiti;
  • Trattamento economico per le festività retribuite;
  • Trattamento economico di malattia, maternità e infortunio sul lavoro;
  • Indennità sostitutiva del preavviso;
  • Trattamento di fine rapporto (TFR).

In alcuni CCNL la computabilità dell’Elemento Distinto della Retribuzione (E.D.R.) è estesa anche al calcolo delle maggiorazioni per lavoro straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo.

Generalmente l’E.D.R. non è utile per il calcolo della quattordicesima, dei premi di produzione, delle festività non godute e delle festività cadenti di domenica, oltre che per la maggiorazione per i turnisti. I CCNL possono derogare, vediamo alcuni esempi.

L’elemento distinto della retribuzione EDR nel commercio, ad esempio prevede che venga erogato ai lavoratori un elemento distinto della retribuzione E.D.R. non assorbibile in busta paga calcolato sullo 0,30% di paga base e contingenza, corrisposto per 14 mensilità e rientrante nella retribuzione di fatto.

L’elemento distinto della retribuzione E.D.R. nel settore bancario ad esempio è previsto sotto forma di un aumento del 6,05% della retribuzione, per consentire un aumento che non concorre al calcolo del TFR per 3 anni. E non è un E.D.R. assorbibile. Questo quanto previsto come EDR nel Ccnl bancari.

L’elemento distinto della retribuzione EDR nel CCNL studi professionali è previsto dall’art. 7-bis, il quale prevede che il datore di lavoro che omette il versamento delle quote destinate alla bilateralità è tenuto a corrispondere al lavoratore un EDR non assorbibile di 23 euro.

Elemento distinto della retribuzione EDR nel CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizione è stabilito in misura piena ed è erogato a fronte dell’eliminazione dall’elencazione dei giorni festivi del giorno di Pasqua e del 4 novembre, giornata delle Forze armate.

Terzo elemento, E.A.D.R. e E.D.A.R.

Alcuni contratti collettivi aggiungono alle voci fisse della retribuzione, accanto sempre alla paga base, all’indennità di contingenza, ecc., ulteriori elementi della retribuzione come il terzo elemento, l’E.A.D.R. e l’E.D.A.R.. Si tratta anche in questo caso di elementi aggiuntivi dello stipendio fisso spettante che hanno gli stessi riflessi degli elementi fissi della retribuzione.

Il terzo elemento è un componente mensile del settore terziario ed è stabilito a livello provinciale e regionale per quanto riguarda l’importo spettante al lavoratore. 

L’elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.D.R.) viene erogato al personale non medico delle case di cura (CCNL AIOP ad esempio).

L’elemento distinto e aggiuntivo della retribuzione (E.D.A.R.) viene erogato ai dipendenti delle imprese di pulizia.

Elemento distinto della retribuzione (E.D.R.) è lordo e non è netto

L'elemento distinto della retribuzione, essendo parte della retribuzione fissa e continuativa del lavoratore, sia part-time che full-time, sia apprendista, che lavoratore con contratto a termine o indeterminato, è una voce retributiva lorda in busta paga.

Ossia l'EDR è lordo e va a assoggettato a contribuzione e tassazione Irpef.

Infatti l'EDR fa parte dello stipendio lordo sul quale poi vanno calcolati:

  • i contributi previdenziali (nella misura del 9,19% generalmente),
  • l'esonero contributivo spettante al lavoratore sui contributi a carico del lavoratore (nella misura del 6 o 7%),
  • la tassazione Irpef (Aliquote Irpef per scaglioni di reddito pari ail 23%, 35%, 43%),
  • la detrazione per lavoro dipendente,
  • l'eventuale trattamento integrativo (ex bonus Renzi),
  • e computate tutte le voci si determina lo stipendio netto in tasca.

Ecco il percorso per capire come calcolare l'incidenza sul netto in tasca dell'elemento distinto della retribuzione (E.D.R.).

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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