video suggerito
video suggerito
10 Agosto 2023
15:00

Orario minimo part-time e apprendistato commercio

L'orario minimo del part-time nel contratto commercio è di 16 ore settimanali nelle aziende che occupano complessivamente fino a 30 dipendenti. Sale a 18 ore settimanali nelle aziende oltre i 30 dipendenti. Prevista una deroga con limite a 8 ore settimanali per le giornate di sabato o domenica, ma in presenza di determinati requisiti. Nel contratto di apprendistato professionalizzante a tempo parziale il limite di orario minimo è di 24 ore settimanali e deve essere congruo il progetto formativo e le ore di formazione previste dal CCNL.

3 condivisioni
Orario minimo part-time e apprendistato commercio
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
orario minimo part-time commercio

Quando si parla di orario minimo part-time nel contratto commercio si intende conoscere quale è l'orario settimanale minimo previsto dal CCNL per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi in caso di contratto a tempo parziale (o part-time) oppure in caso di apprendistato.

Si tratta del numero di ore settimanali minime di un rapporto di lavoro nel settore commercio.

Il CCNL prevede il seguente orario minimo nel contratto commercio:

  • minimo di 16 ore settimanali per le aziende fino a 30 dipendenti;
  • minimo di 18 ore settimanali per le aziende che occupano complessivamente più di 30 dipendenti;
  • minimo di 24 ore settimanali in caso di apprendistato.

In alcuni casi, per il sabato e la domenica, è possibile stipulare un contratto part-time di 8 ore.

A disciplinare l'orario minimo contrattuale nel CCNL Commercio è l'art. 82, che disciplina appunto il rapporto di lavoro a tempo parziale, meglio conosciuto come contratto part-time.

Part-time con meno di 40 ore settimanali nel commercio

Il rapporto a tempo parziale è instaurato quando un contratto di lavoro non prevede l'orario di lavoro a tempo pieno previsto dal CCNL stesso.

L'orario normale settimanale, nel caso del contratto commercio, è disciplinato dall'art. 130 che stabilisce, appunto, che:

"La durata normale del lavoro effettivo, per la generalità delle aziende che applicano il presente contratto, è fissata in 40 ore settimanali, salvo quanto disposto dai seguenti due commi. 

Per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburanti l'orario di lavoro è fissato in 45 ore settimanali. 

Per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburante esclusivamente autostradali l'orario di lavoro è fissato in 40 ore settimanali".

Quindi un contratto a tempo parziale, riprendendo la definizione di tempo parziale del Decreto legislativo n. 81/2015 e quanto disciplinato dal CCNL Commercio, si intende "l'orario di lavoro, fissato dal contratto individuale, cui sia tenuto un lavoratore, che risulti comunque inferiore all'orario normale di lavoro previsto dal presente contratto".

Quindi qualsiasi rapporto di lavoro nel settore commercio inferiore a 40 ore settimanali (o 45 ore nei casi previsti) è a tempo parziale, ed è part-time. 

Chiarita quale è la differenza tra un full-time nel commercio (40 ore normalmente o 45 ore settimanali negli impianti di distribuzione di carburanti) ed un part-time nel commercio (meno di 40 ore normalmente o meno di 45 ore settimanali negli impianti di distribuzione di carburanti)

Orario minimo part-time 16 ore (aziende con meno di 30 dipendenti)

L'articolo 82 del contratto commercio che disciplina il "Rapporto a tempo parziale" prevede che:

"L'instaurazione del rapporto a tempo parziale dovrà risultare da atto scritto, nel quale siano indicati i seguenti elementi:

1) il periodo di prova per i nuovi assunti;

2) la durata della prestazione lavorativa ridotta e le relative modalità da ricondurre ai regimi di orario esistenti in azienda; la prestazione individuale sarà fissata fra datore di lavoro e lavoratore in misura non inferiore ai seguenti limiti:

Aziende che occupino complessivamente fino a 30 dipendenti:

a) 16 ore, nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario settimanale;

b) 64 ore, nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario mensile;

c) 532 ore, nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario annuale.

Pertanto, le parti possono stipulare un qualsiasi contratto di lavoro a tempo parziale ma il contratto del commercio prevede che nel contratto individuale venga inserito un'orario settimanale complessivo non inferiore a 16 ore settimanali.

Quindi nelle aziende con meno di 30 dipendenti complessivi, il contratto part-time nel commercio può essere stipulato da 16 a 39 ore settimanali.

Ovviamente per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburanti con meno di 30 dipendenti l'orario di lavoro part-time può essere stipulato da 16 a 44 ore settimanali. 

Analogo discorso va impostato nel caso di parametro di riferimento dell'orario mensile oppure annuale.

Orario minimo part-time 18 ore (aziende con più di 30 dipendenti)

Il contratto collettivo prevede un orario minimo settimanale maggiore per le aziende che occupano complessivamente più di 30 dipendenti.

Il calcolo del numero di dipendenti dell'azienda va effettuato nel suo complesso, quindi in riferimento a tutte le sedi aziendali.

Il CCNL commercio prevede il seguente orario minimo per le "Aziende che occupino complessivamente più di 30 dipendenti:

d) 18 ore nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario settimanale;

e) 72 ore, nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario mensile;

f) 600 ore, nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario annuale".

Quindi nelle aziende con più di 30 dipendenti complessivi, il contratto part-time nel commercio può essere stipulato da 18 a 39 ore settimanali.

Ovviamente per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburanti con più di 30 dipendenti l'orario di lavoro part-time può essere stipulato da 18 a 44 ore settimanali. 

Analogo discorso va impostato nel caso di parametro di riferimento dell'orario mensile oppure annuale.

Orario minimo apprendistato part-time 24 ore nel commercio

La disciplina del contratto a tempo parziale e dell'orario minimo vale anche per il contratto di apprendistato.

Va aggiunto però, che il contratto di apprendistato professionalizzante ha un contenuto formativo, ossia una formazione di base e trasversale ed una formazione professionalizzante da assicurare all'apprendista.

Il periodo di attività formativa non può essere riproporzionato in relazione al ridotto orario di lavoro e pertanto è da ritenersi congruo un apprendistato professionalizzante a tempo parziale, ma con la pattuizione di un orario di lavoro settimanale congruo rispetto agli obiettivi formativi che comunque richiedono dalle 40 alle 120 ore annue di formazione di base e trasversale ed una formazione professionalizzante dalle 120 alle 240 ore nel triennio, disciplinate dal CCNL in base al livello di inquadramento.

Ne consegue che il limite di orario contrattuale dell'apprendistato congruo con i contenuti formativi è sicuramente superiore alle 16 o 18 ore minime previste dal CCNL.

L'articolo 52 del CCNL Commercio "Trattamento normativo" prevede che "Nel rapporto di apprendistato il lavoro a tempo parziale avrà durata non inferiore al 60 per cento della prestazione di cui all'art. 118 e seguenti della disciplina contrattuale nazionale del Terziario, ferme restando per l'apprendistato professionalizzante le ore di formazione e le durate indicate nelle Tabelle A e B".

L'orario di lavoro part-time minimo nel contratto commercio è il 60% delle 40 ore settimanali, quindi 24 ore settimanali. E nelle stesse ore bisogna assicurare all'apprendista le ore di formazione in misura piena e bisogna rispettare la durata dell'apprendistato, a livello formativo, di 36 ore settimanali (24 ore per gli apprendistati con livello 6 di destinazione finale).

Obblighi di indicazione nel contratto part-time

L'instaurazione del rapporto a tempo parziale dovrà risultare da atto scritto, nel quale devono essere indicati, oltre al periodo di prova eventuale, la durata della prestazione lavorativa (orario di lavoro nel rispetto dei minimi), il trattamento economico e normativo secondo criteri di proporzionalità all'entità della prestazione lavorativa e la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno, così come previsto dall'art. 5, comma 2, D. Lgs. n. 81/2015.

Orario minimo di 8 ore nel weekend: ecco in quali casi

Il CCNL, sempre all'art. 82, stabilisce che "Potranno essere realizzati contratti di lavoro a tempo parziale della durata di 8 ore settimanali per la giornata di sabato o domenica cui potranno accedere:

  • studenti,
  • lavoratori occupati a tempo parziale presso altro datore di lavoro,
  • nonché giovani fino a 25 anni di età compiuti.

Altre modalità relative alla collocazione della giornata di lavoro potranno essere definite previo accordo aziendale ovvero previo parere vincolante di conformità dell'Ente Bilaterale Territoriale".

Avatar utente
Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views