Truffa Garanzia Giovani: “Schiavi e depressi a 2,50 euro l’ora”
Ci scrive Marco (nome di fantasia, ndr), giovane siciliano che ha aderito al programma "Garanzia Giovani", il "piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile" a sostegno dei ragazzi che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo. I giovani – in cerca di occupazione – potevano attivare un tirocinio retribuito (500 euro al mese per 6 mesi) presso le aziende iscritte al programma. In caso di assunzione con un rapporto di lavoro subordinato alla conclusione del tirocinio, il datore di lavoro avrebbe ricevuto un incentivo economico dai 1.500 ai 6.000 euro in base al contratto stipulato. Peccato, però, che per i datori di lavoro il progetto "Garanzia Giovani" si sia trasformato nell'occasione migliore per aumentare la forza lavoro senza pagare stipendi.
8 ore al giorno per 500 euro al mese
"Ho 23 anni, sono laureato e ho intrapreso questo progetto in un mobilificio perché cercavano un esperto grafico che potesse portare una ventata di novità in azienda, fare pubblicità, innovare e rispolverare il sito internet" scrive Marco che sognava un'indipendenza economica. "Inizialmente il mio tirocinio è andato bene, poi il mio lavoro di grafico e addetto alle vendite si intercalava con consegne di mobili e montaggi. Col tempo il mio ruolo è radicalmente cambiato. Consegne, montaggi e traslochi sono diventati più frequenti" ci confessa il giovane tirocinante assunto come addetto alle vendite per circa 8 ore al giorno da lunedì al venerdì. A questa frustrazione si aggiunge il mancato pagamento del tirocinio: "Ad oggi sono più di 4 mesi di lavoro non ancora retribuito. Non ho riscontri da parte dell'azienda, non ho più stimoli. Alla fine dei 6 mesi non mi assumeranno. Lavoro per 2,50 euro l'ora, non è una situazione sostenibile".
"I nostri sogni calpestati dalla politica"
"Garanzia Giovani è stato gestito male, è stato solo un modo per le Aziende di prendere un operaio in più senza spendere nemmeno un euro, senza avere alcun obbligo e senza essere controllati da nessuno. Le aziende assumono chiunque per avere forza lavoro" scrive Marco che si definisce "un povero ragazzo con una laurea in tasca che lavora per 500 euro al mese". "Anche se fino ad oggi ho fatto volontariato", specifica, non avendo ancora intascato nulla. Nonostante ciò, si ritiene fortunato perché – scrive – "ci sono persone che hanno lavorato tutti i giorni della settimana, compreso sabato e domenica e, pur essendo stati assunti come addetti alla vendite, facevano gli agricoltori o zappavano l'orto del proprietario".
Una truffa ai danni degli italiani onesti: "I politici parlano di lavoro per i giovani ma questo è solo un mezzo per sfruttare chi ha in testa tanti sogni, calpestati ogni giorno da questa politica, da questo mondo alla rovescia, da politici con stipendi stratosferici. Poi ci sono i giovani che muoiono di fame, che fanno gli schiavi per 500 euro al mese. Siamo senza sbocchi, disperati, depressi e non abbiamo più stimoli. Siamo giovani con dei sogni che resteranno chiusi nel cassetto. Ci hanno abbandonato tutti".