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Lavoro ed epilessia: una disabilità fraintesa dal datore di lavoro

“Epilessia: dalla diagnosi all’integrazione sociale” è il convegno organizzato a Padova per discutere della malattia e dei pregiudizi della società: datori di lavoro compresi.
A cura di Danilo Massa
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Contro ogni ideologia dell'inclusione, che è evidentemente più retorica che valore, a trovarsi fuori dei meccanismi della vita sociale si ritrovano spesso coloro che all'apparenza non mostrano diversità. Né il colore della pelle, né una lingua diversa, né la statura. Nemmeno credo religioso, né valori. Basta una malattina, neanche contagiosa, per rendere tutto più complesso: dall'amicizia fino al lavoro.

Ad affrontare il tema sarà il seminario informativo di sabato 6 marzo 2010, ore 9.20, presso l'Aula magna P160 del Dipartimento di Pediatria ospedale Civile di Padova, via Giustiniani 3. Al centro del convegno, l'epilessia vista da un punto di vista medico, ma soprattutto sociale. Definita "malattia sociale", infatti, non di rado l'epilessia influenza negativamente l'inserimento lavorativo del malato.

Sebbene in Italia siano epilettici circa 500.000 cittadini, questa malattia nervosa continua ad incontrare la diffidenza di chi, avendone paura o pregiudizio, attua comportamenti discriminanti negli ambienti sociali e, in particolare, di lavoro. Proprio per non soffrirne le reazioni, molti epilettici celano la propria condizione clinica, pur di non pregiudicare la propria assunzione. Non di rado, infatti, pur di trovare impiego senza dichiarare il proprio disagio, l'epilettico rinuncia a richiedere eventuali pensioni e inserimento nelle liste speciali.

In questo modo, non solo l'epilettico non può godere dei due giorni di ferie mensili predisposti ad hoc, ma nel caso in cui questi abbia una crisi sul posto di lavoro, potrà essere licenziato per giusta causa. Anche la legge, del resto, è vittima di un fraintendimento, laddove giudica degne di invalidità solo le persone che soffrono di epilessia nonostante il trattamento farmacologico, senza tenere in debita considerazione le conseguenze stesse dell'assunzione dei farmaci.

“Epilessia: dalla diagnosi all’integrazione sociale” – questo il titolo del convegno di sabato -, oltre agli aspetti medici, informerà soprattutto sul significato sociale della malattia.

Danilo Massa

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