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Microcredito: al via le domande online. Arriva l’adesione delle principali banche

Parte l’operazione Microcredito mise con finanziamenti del movimento 5 stelle. E’ possibile presentare le domande online per prenotare il voucher con il quale recarsi alla banca per ottenere il finanziamento, che è pari a 25.000 euro, non a fondo perduto, ma da restituire in 7 anni con applicazione di un tasso di interesse. Partner ufficiali dell’operazione i Consulenti del Lavoro.
A cura di Antonio Barbato
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microcredito 25 mila euro

AGGIORNAMENTO 10-06-2015 – Le principali banche hanno aderito all’iniziativa. Il Fondo di Garanzia ha pubblicato un apposito elenco delle banche attraverso le quali è possibile richiedere il microcredito Mise (chiamato anche Microcredito Movimento 5 stelle), dopo aver prenotato la Garanzia sul sito del Fondo di Garanzia avvalendosi dei Consulenti del Lavoro.

Ai nostri microfoni, in una intervista video esclusiva, il Consigliere Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Francesco Duraccio chiarisce:

Non c’è timore alcuno che i soldi possano finire a breve. E’ un fondo che si autoalimenta di 30 milioni di euro all’anno. Saranno accolte fino a 13.000 domande per un totale complessivo di 250 milioni di finanziamento.

E sui tassi di interesse ed i costi dell’operazione dichiara:

Il costo per richiedere il microcredito è pari a zero. I tassi dipendono dalla libera trattativa tra le banche ed i soggetti richiedenti. Non esiste un tasso di riferimento o massimo. Alcune banche piccole hanno individuato dei tassi appetibili poco più alti del 3%, che sono incoraggianti.

AGGIORNAMENTO 29/05/2015 – Sono oltre 3.000 le domande presentate per ottenere il microcredito Mise. Ma si registrano difficoltà per la scarsa adesione delle principali banche italiane. Le indiscrezioni odierne parlano di una imminente adesione da parte di Unicredit.

"Stupisce la mancata e attesa adesione dei grandi gruppi bancari ad un progetto con un grande impatto sociale – dichiara Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi – La garanzia pubblica, infatti, è rilasciata a tutti quei soggetti che diversamente non potrebbero ottenere facilmente un prestito bancario. In questo senso, è già stata interessata l’Associazione nazionale bancaria e si attende un riscontro. È impensabile che il sistema bancario abbia un atteggiamento passivo che crea cosi grandi difficoltà".

La Fondazione Studi ha accertato per il tramite del Fondo Gestore che le garanzie continueranno ad essere erogate. E verosimilmente la procedura sarà sospesa la prima volta a circa 13.000 prenotazioni di garanzia (pari ad un controvalore – sulla carta – di circa 250 milioni di euro).

AGGIORNAMENTO 28/05/2015 – Dal 27 maggio è possibile inviare le domande per ottenere il Microcredito Mise, la misura promossa dal Movimento 5 Stelle con partner ufficiali i Consulenti del Lavoro. Si tratta della possibilità di ottenere fino a 25.000 euro (ed in alcuni casi fino a 35.000 euro) come finanziamento della propria attività di microimprenditorialità. L’operazione va gestita prenotando un voucher online sul sito del Fondo per il microcredito di Stato e poi recandosi presso un banca per avviare la procedura di finanziamento. Non servono garanzie per ottenere il finanziamento.

E’ possibile presentare la domanda nell’apposito sito fondidigaranzia.it. Ecco dove presentare la domanda.

Il Gestore del fondo di garanzia per le PMI ha pubblicato la circolare operativa n. 8/2015 che di fatto sancisce l’avvio delle operazioni di Microcredito garantite dal Fondo.

La domanda online, che è presentabile dal 27 maggio in poi, va presentata per ottenere il voucher. La prenotazione fatta sul sito sarà valida per i 5 giorni lavorativi successivi, tempo entro il quale il richiedente dovrà poi presentare la propria idea imprenditoriale alla banca o altro soggetto finanziatore Ad aiutare i potenziali beneficiari del microcredito fino a 25.000 euro saranno i Consulenti del Lavoro.

Il sito istituzionale dell’Ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato una pagina speciale sull’operazione microcredito. Ed anche l’elenco dei Consulenti del Lavoro a cui rivolgersi su scala nazionale.

Come detto, entro 5 giorni dalla domanda online con la quale si prenota un voucher, il richiedente deve presentarsi da un soggetto finanziatore (operatori del microcredito, banche o intermediari finanziari) per avviare la procedura di finanziamento, che non è a fondo perduto. Ogni soggetto finanziatore propone all’interessato i propri tassi di interesse ed i servizi di supporto.

E’ quindi importante non solo presentare la domanda online ma soprattutto trovare una banca o soggetto finanziatore che sia partner del potenziale beneficiario del microcredito.

Una volta istruita la pratica tramite il soggetto finanziatore (entro 5 giorni dalla presentazione della domanda online), il potenziale beneficiario del microcredito non dovrà far altro che attendere 60 giorni, che è la tempistica entro la quale l’intermediario deve concludere la pratica.

I Consulenti del Lavoro avvertono e commentano le prime ore di avvio dell’operazione Microcredito: “nel caso di sospensione della procedura di prenotazione on line, le domande di garanzia sulle operazioni di Microcredito presentate direttamente dagli intermediari accreditati continueranno ad essere accettate e lavorate dal Gestore del Fondo PMI. Dunque, non è obbligatoria la preventiva prenotazione della garanzia né la corsa all’accaparramento delle risorse, concretizzandosi più correttamente uno “Start day” piuttosto che un “click day”. Entra così nel vivo, quindi, l’operazione Microcredito. La difficoltà più riscontrata, comunque, è quella di riuscire a trovare le Banche pronte ad operare. Si attende, pertanto, l’auspicato interessamento anche dei grandi gruppi bancari e l’avvio di collaborazioni finalizzate all’affidamento dei servizi ausiliari a terzi soggetti specializzati, non esclusi i professionisti competenti per ciascuna materia. La difficoltà rappresentata dal circuito bancario, di cui alla richiesta – non accolta – dell’Associazione bancaria italiana di differire lo Start day, sta nella mancata organizzazione nell’erogare ai beneficiari almeno due dei servizi ausiliari, da scegliere tra quelli elencati nel decreto del MEF”.

La dotazione finanziaria per l’operazione Microcredito è di 40 milioni di euro (di cui 10 milioni arrivati attraverso il taglio degli stipendi dei parlamentari del Movimento 5 stelle) e quindi saranno finanziabili circa 2.000 domande. Ma come abbiamo letto resta però possibile presentare la domanda anche se i fondi si dovessero esaurire i fondi per la domanda online. Si potrà infatti presentare la richiesta direttamente in banca fino all’esaurimento delle risorse ordinarie del Fondo di Garanzia che sono centinaia di milioni di euro.

Chi può fare domanda per il microcredito. Possono richiedere il microcredito 5 stelle tutti i lavoratori autonomi iscritti ad ordini professionali (professionisti), le imprese individuali titolari di partita IVA da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti, le società di persone e le società a responsabilità limitata semplificata (SRLS. Escluse quindi le SRL) e le società cooperative (devono essere titolari di partita iva da meno di 5 anni e con meno di 10 dipendenti). Tra gli esclusi, chi ha determinati attivi di bilancio o ricavi lordi oltre 200 mila euro o indebitamenti superiori a 100 mila euro.

Come funziona il microcredito. Come detto va fatta la domanda online, ma entro 5 giorni va concluso l’iter con il soggetto finanziatore, quindi è importante trovarlo. Va quindi predisposto un business plan o progetto imprenditoriale da sottoporre alla banca o altro soggetto finanziatore. E bisogna stare attenti ad individuare bene quale è il tasso d’interesse applicato dalla banca per l’operazione Microcredito.

Tra le caratteristiche principali dell’operazione Microcredito c’è l’assenza di garanzie reali richieste al potenziale beneficiario. Il Fondo del Microcredito copre inoltre l’80% delle somme finanziate. La Garanzia del Fondo è rilasciata a titolo gratuito.

Il finanziamento è di 25.000 euro da restituire in massimo 7 anni con rate trimestrali. Con l’applicazione del tasso di interesse calmierato previsto dal soggetto finanziatore.

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