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Addizionali regionali: per Campania, Calabria e Molise aliquota più alta nel 2011

Conto salato per i contribuenti delle regioni Calabria, Campania e Molise: confermato l’aumento dell’addizionale Irpef e Irap per il 2011. Vediamo il comunicato stampa e le cause della maggiorazione.
A cura di Antonio Barbato
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addizionale irpef

Ogni anno per i contribuenti arriva il periodo degli adempimenti fiscali: dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, attraverso il modello 730 o il modello Unico, al pagamento delle imposte secondo il calcolo nella dichiarazione stessa. I contribuenti che sono assoggettati al pagamento dell’Irpef devono pagare anche le addizionali Irpef. Le addizionali sono due: addizionale regionale ed addizionale comunale. La prima è stabilita nella sua misura dalle regioni, la seconda dai comuni in cui si ha la residenza fiscale.

Il Comunicato del Dipartimento delle Finanze

Arriva la stangata per i contribuenti delle regioni Campania, Calabria e Molise. Un comunicato stampa del Dipartimento delle Finanze annuncia:

Il Tavolo per la verifica degli adempimenti e il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, nelle riunioni del 31 maggio 2011, con riferimento alla verifica dei risultati d’esercizio 2010, hanno constatato che per le regioni Calabria, Campania e Molise si sono consolidate le condizioni per l’applicazione delle disposizioni recate dall’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009, secondo le procedure di cui all’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004.

Pertanto, per l’anno d’imposta 2011, nelle suddette regioni si conferma l’applicazione delle vigenti maggiorazioni dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale all’IRPEF nella misura di 0,30 punti percentuali. L’Agenzia delle entrate comunicherà le modalità di calcolo dell’acconto IRAP da effettuarsi nel 2011 tenendo conto della maggiorazione di aliquota.

In pratica, per l’addizionale Irpef della regione Campania, Calabria e Molise  è confermato  l’aliquota maggiorata del 1,7 per cento.

Colpa del dissesto della sanità locale

Il Dipartimento delle Finanze nel citare la “verifica dei risultati d’esercizio 2010” fa riferimento al fatto che le regioni Campania, Calabria e Molise anche per il 2011, per il secondo anno consecutivo, hanno la sanità locale in dissesto finanziario e quindi a causa del mancato rispetto nel 2010 dei piani di rientro dai disavanzi di Asl e ospedali, il Ministero dell’Economia si è visto costretto a confermare gli aumenti dell’addizionale Irpef e Irap nella misura rispettivamente di 0,30 per cento e di 0,15 per cento. Per i contribuenti delle tre regioni il conto sarà salato.

In Campania il piano operativo per il rientro ha registrato obiettivi parziali con un disavanzo di 248 milioni di euro. Nel Molise la perdita supera i 98 milioni di euro, mentre in Calabria il disavanzo non coperto dal 2006 al 2010 è di poco superiore al miliardo di euro.

Modalità di pagamento addizionali Irpef e Irap 2011

La maggiorazione dell’Irpef dello 0,30 per cento avrà effetto solo dal 2012, quando a decorrere dalla data del conguaglio fiscale verranno trattenute le rate mensili, da un minimo di 9 ad un massimo di 12 (solitamente da gennaio in poi). Solo nel caso dei lavoratori dipendenti cessati dal rapporto di lavoro, l’addizionale è trattenuto in una unica soluzione nella busta paga di conguaglio, insieme alle rate residue 2010, e quindi si applicherà l’aliquota maggiorata dell’1,7 per cento.

Per quanto riguarda l’Irap, la maggiorazione dello 0,15 per centro avrà effetto sugli acconti da versare entro il 6 luglio 2011 ed entro il 30 novembre 2011, e si determinerà col metodo storico e col metodo previsionale. Col metodo storico si considera come imposta di riferimento quella determinata  applicando l’aliquota del 2010, che era già maggiorata. Col metodo previsionale si considera come imposta di riferimento quella calcolata applicando l’aliquota maggiorata al volume di produzione previsto.

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