Apprendistato professionalizzante: dalla Regione Campania incentivo di 7.000 euro ad apprendista
La Regione Campania ha pubblicato un bando per l’apprendistato professionalizzante contenente il finanziamento della formazione degli apprendisti e un incentivo di 7.000 euro alle aziende che hanno assunto dal 1 aprile 2018, o che assumeranno, apprendisti e che intendono investire concretamente sui giovani apprendisti confermandoli a tempo indeterminato al termine dell’apprendistato. Sono stati stanziati 4,2 milioni di euro.
L’agevolazione alle imprese, consistente nell’erogazione dell’incentivo di 7.000 euro all’impresa, infatti, spetta laddove l’azienda confermi l’apprendista al termine del triennio di apprendistato professionalizzante e si obblighi alla permanenza del giovane con un contratto di apprendistato professionalizzante per almeno due anni.
Il diritto all’incentivo di 7.000 euro spetta esclusivamente in caso di regolarità contributiva (DURC regolare) dell’impresa, in caso di rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro e della normativa relativa all’assunzione di disabili.
L’avviso prevede anche il finanziamento della formazione dell’apprendista e l’obbligo di frequenza dei corsi relativi all’apprendistato professionalizzante di almeno l’80% delle ore di formazione previste dal piano formativo collegato alla mansione oggetto dell’apprendistato.
La misura rientra in un piano regionale di rilancio dell’apprendistato, quale contratto di lavoro per l’inserimento dei giovani under 30 nel contesto produttivo regionale.
Con la Delibera della Giunta Regionale n. 664 del 31/10/2017 era stato deciso il rilancio dell’apprendistato in Campania con 14 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro per azioni che mirano alla “promozione del contratto di apprendistato professionalizzante” e ciò “mediante la concessione di incentivi occupazionali per i Datori di Lavoro e il finanziamento di percorsi di formazione erogati dalle Agenzie formative accreditate alla Regione Campania”.
In attuazione di quanto deliberato lo scorso ottobre, la Regione Campania ha pubblicato sul BURC del 13 ottobre il Decreto Dirigenziale n. 1094 del 12/09/2018 contenente un bando per il “potenziamento e promozione della formazione e del lavoro”.
Dal sistema incentivante dell’avviso sono escluse, per espressa previsione, le aziende che hanno superato i limiti degli aiuti di stato e del cosiddetto “de minimis” di 200 mila euro nel triennio.
Per ottenere il finanziamento della formazione e il relativo incentivo di 7.000 euro spettante in caso di trasformazione a tempo indeterminato del rapporto e successiva permanenza del giovane in azienda per almeno due anni, le aziende dovranno presentare domanda, a partire dal 28 settembre, sul portale online dell’apprendistato professionalizzante della Regione Campania e dovranno farlo con il coinvolgimento di una agenzia di formazione accreditata presso la Regione Campania. Le domande potranno essere presentate fino all’esaurimento delle risorse.
L’incentivo di 7.000 euro e il relativo finanziamento della formazione dell’apprendista spetta per 500 apprendisti, essendo stati stanziati 3,5 milioni di euro per l’incentivo e 0,7 milioni di euro per la formazione, per un totale di 4,2 milioni di euro.
Per poter partecipare l'azienda deve aver obbligatoriamente completato la procedura di comunicazione del contratto di apprendistato sulla piattaforma regionale.
Non solo incentivi alle imprese, ma anche finanziamento della formazione. Il bando, infatti, contiene le seguenti misure per 500 apprendisti:
- Il finanziamento dei percorsi formativi (copertura dei costi della formazione, rimborso spese viaggio apprendista), effettuati tramite Agenzie formative accreditate per la formazione continua alla Regione Campania e in possesso dei requisiti. Pertanto la formazione dell’apprendistato, per i soggetti destinatari della misura, non sarà a carico dell’azienda;
- un incentivo all'occupazione, pari a € 7.000,00, rivolto alle Imprese che non recedono dal contratto di apprendistato professionalizzante (neanche a fine triennio di formazione) e che al termine dello stesso proseguono il rapporto di lavoro con l’apprendista (trasformazione a tempo indeterminato del rapporto), con obbligo del mantenimento del rapporto di lavoro per almeno 24 mesi.
Nel bando si legge che “l’incentivo è compatibile con le agevolazioni derivanti da misure di carattere generale, quali sgravi contributivi e fiscali, che non si configurino come aiuti di stato ed è altresì integrabile con altri finanziamenti finalizzati all’inserimento occupazionale con contratto di apprendistato professionalizzante”.
Rimborso spese viaggio dell’Apprendista. Il bando prevede non solo il finanziamento della formazione dell’apprendista (che quindi diventa gratis per l’azienda), non solo un incentivo di 7.000 euro all’azienda (ottenibile però alla stabilizzazione a tempo indeterminato del giovane), ma anche l’erogazione, per il periodo di formazione, di rimborso delle spese viaggio che l'apprendista potrà richiedere, qualora dovuto, per un importo annuo non superiore a € 200,00. Tale rimborso sarà riconosciuto qualora la distanza tra l'abitazione e l'azienda, considerando il percorso di andata e ritorno, superi 10 chilometri. L’importo sarà erogato a cadenza annuale per la durata del percorso formativo previsto dal PFI e dal contratto di apprendistato sottoscritto dal datore di lavoro e dall'apprendista.
“L’obiettivo principale – chiarisce l’assessore alla formazione della Regione Campania Chiara Marciani, – è quello di valorizzare l’istituto dell'apprendistato quale strumento di promozione dell'occupazione dei giovani e della loro crescita personale e professionale, garantendo qualità dell'offerta formativa sul territorio regionale. Con questo avviso riusciremo a coinvolgere più di 500 giovani che non solo saranno formati sul campo, ma avranno anche l’opportunità di usufruire di un bonus occupazionale”.
“Con l’apprendistato professionalizzante – precisa l’assessore al lavoro della Regione Campania Sonia Palmeri – si incrociano le opportunità occupazionali dei giovani con l’esigenza di un costo del lavoro maggiormente sostenibile, grazie a vantaggi contributivi e previdenziali, nonché incentivi economici. Questo mix di caratteristiche, rende lo strumento altamente appetibile per il sistema economico”.
Come funziona la formazione nell’apprendistato professionalizzante
Il contratto di apprendistato professionalizzante consente alle imprese di assumere giovani under 30 con un sotto inquadramento retributivo e per un percorso di formazione aziendale ed esterna, generalmente triennale, che concretizzi l’inserimento lavorativo del giovane nel contesto produttivo aziendale.
Con l’apprendistato professionalizzante, l’azienda è obbligata ad erogare una formazione al giovane per il concreto apprendimento della mansione oggetto del contratto di lavoro. Ed in termini agevolativi tale disponibilità dell’azienda all’avviamento del giovane viene compensata con una riduzione contributiva, uno sconto significativo e strutturale sui contributi previdenziali dovuti all'Inps.
L’aliquota contributiva dell’apprendistato è infatti del 10% per l’azienda + 1,61% (e 5,84% per il giovane, trattenuta in busta paga). Il risparmio dei contributi può essere accompagnato anche dalla richiesta di uno degli incentivi nazionali, quali sono l’incentivo occupazione NEET (per i giovani iscritti al programma Garanzia giovani) e l’incentivo occupazione Mezzogiorno (per i giovani del SUD), che permette il risparmio per l’azienda anche dell’aliquota del 10% di cui sopra, ma per i primi 12 mesi di rapporto di apprendistato professionalizzante.
Il contratto di apprendistato professionalizzante prevede una formazione formale annuale articolata in formazione di base – trasversale, uguale per tutte le figure professionali, e formazione tecnico – professionale, specifica invece per la mansione che l'apprendista dovrà svolgere in azienda la cui durata viene sancita dai CCNL o dagli accordi interconfederali.
La formazione formale è finalizzata a trasferire le competenze di base, trasversali e tecnico- professionali, secondo gli obiettivi previsti dai profili formativi individuati dalla Regione d’intesa con le parti sociali che fanno riferimento ai diversi CCNL e presenti nel Repertorio dell’apprendistato. Il Repertorio dei Profili formativi per l’Apprendistato costituisce riferimento per la predisposizione del Piano Formativo Individuale, che le imprese elaborano dal portale regionale dell'apprendistato www.apprendistatoregionecampania.it
La formazione di base/trasversale dell’apprendista è definita in relazione al livello di inquadramento e al titolo di studio posseduto dall'apprendista al momento dell’assunzione. La durata è determinata dalla normativa vigente, per l’intero periodo di apprendistato in:
- Max 120 ore per la durata del contratto (nel triennio) per gli apprendisti privi di titolo di studio, in possesso di licenza elementare e/o della sola licenza di scuola secondaria di I grado (licenza media);
- Max 80 ore per la durata del contratto (nel triennio) per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di II grado o di qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
- Max 40 ore per gli apprendisti (nel triennio) in possesso di laurea o titolo almeno equivalente.
Il bando sull’apprendistato professionalizzante della Regione Campania consente all’impresa di erogare all’apprendista la formazione in maniera finanziata e successivamente viene concessa all’impresa la possibilità di beneficiare di un incentivo di 7.000 euro, che spetta laddove l’apprendista, dopo il triennio di apprendistato, viene confermato a tempo indeterminato e resti in azienda almeno due anni. Il tutto però spetta per i contratti di apprendistato stipulati dopo il 1 aprile 2018 e laddove la domanda presentata sulla piattaforma regionale venga accolta e l’azienda abbia durante il rapporto tutti i requisiti previsti dal bando, quali regolarità contributiva e sostanzialmente rispetto di tutte le normative sul mondo del lavoro.