La mia pensione: il simulatore Inps per il calcolo della propria pensione futura
E’ partito dal 1 maggio 2015 il progetto “La mia pensione” dell’Inps con il quale l’Inps si pone l’obiettivo di aiutare i cittadini ad avere maggiore consapevolezza del proprio futuro pensinistico.
Sul sito dell’istituto i lavoratori possono utilizzare un simulatore per sapere la data di accesso alla pensione e visualizzare il calcolo della propria pensione futura.
I calcoli sono previsionali ma potranno dare una importante indicazione su quello che sarà l’importo dell’assegno mensile della pensione. Non solo, i lavoratori possono interagire con il sito e variare i dati per valutare meglio la propria posizione previdenziale futura. Per accedere all’area dedicata è necessario possedere il codice PIN dell’Inps.
Ora si può quindi dare risposta a domande come “quando andrò in pensione?” o “come calcolare la pensione?”. Oppure “se continuo a lavorare quanto prendo di pensione” o “se smetto di lavorarore a che età vado in pensione e con quale importo?”.
Si tratta delle domande principali che si pone in materia pensionistica ogni lavoratore italiano, sia dipendente che autonomo. La simulazione, che dà finalmente operatività al famoso progetto busta arancione Inps, darà una grossa mano a rispondere a queste domande. I calcoli sono ovviamente previsionali ma può essere utile consultarli. Consentono di orientarsi e trovare risposte nell’ambito del sistema pensionistico italiano.
In Italia esiste una normativa per il pensionamento molto complicata da interpretare. Tra i requisiti per la pensione di vecchiaia o quelli per la pensione anticipata, tra gli adeguamenti alla speranza di vita dei requisiti stessi nel corso del tempo, è difficile farsi un’idea sulla propria posizione individuale senza ricorrere ad un Patronato o ad un professionista (Consulenti del Lavoro) per avere una consulenza sulla propria situazione pensionistica.
Come funziona il simulatore “La mia pensione”
“La mia pensione” è il nuovo servizio di Inps che permette di simulare quella che sarà presumibilmente la pensione che riceverai al termine della tua attività lavorativa. Il calcolo della pensione tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito.
Prima di tutto si accede online sul sito dell’Inps, quindi è necessario possedere il PIN dell’Inps (ecco dove richiederlo). Il simulatore sarà presente all’interno dei servizi online per il cittadino. Ecco dove accedere al progetto la mia pensione.
Chi può usufruire del servizio. I lavoratori con contribuzione versata al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (Artigiani e Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri), e alla Gestione separata, con rilasci successivi per fasce di età:
- dal 1° maggio, i lavoratori sotto i 40 anni;
- dal 1° giugno, i lavoratori sotto i 50 anni;
- dal 1° luglio, tutti i lavoratori sopra i 50 anni.
Dal 2016, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli altri Fondi e Gestioni amministrate dall’Inps.
Fino a prima del lancio di questo nuovo servizio Inps, il lavoratore contribuente poteva e può ancora visualizzare il proprio estratto conto contributivo e il proprio fascicolo previdenziale. Quindi era possibile consultare l’elenco degli anni e contributi previdenziali accreditati nel proprio estratto conto ed anche l’imponibile contributivo anno per anno. Ma non vi erano possibilità di simulare il calcolo della propria pensione futura o richiedere informazioni sulla data in cui si va in pensione.
Cosa si può fare. Il servizio permette all’utente di:
- controllare i contributi che risultano versati in Inps e accedere, eventualmente, al servizio di segnalazione contributiva per comunicare all’Inps i periodi di contribuzione mancanti;
- conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
- calcolare l’importo stimato della pensione “a moneta costante”, prescindendo cioè dall’andamento dell’inflazione;
- ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione).
Per confrontare diversi scenari e operare le scelte per costruire la propria futura pensione, il servizio consente di effettuare differenti simulazioni, modificando:
- la retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo, per verificare come retribuzioni diverse possano incidere sull’importo della futura pensione;
- la data di pensionamento, per stimare l’effetto economico di un posticipo;
- una combinazione delle due variabili retribuzione e data di pensionamento.
Possibile la correzione degli errori. Il lavoratore potrà visualizzare, come detto, il proprio estratto conto. A quel punto potrà verificare se ci sono errori o anomalite nei dati. Nel caso sarà possibile segnalarli all’Inps e correggere quindi la posizione posizione previdenziale.
Il lavoratore poi potrà cliccare per attivare il percorso per visualizzare la simulazione della propria pensione. A quel punto sarà visualizzata la data previsionale di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata. Ed è il primo dato importante in quanto il lavoratore potrà verificare se, lavorando nei prossimi anni, potrà anticipare l’accesso alla pensione maturando i requisiti per la pensione anticipata oppure dovrà attendere l’età anagrafica per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
A quel punto si potrà visulizzare il calcolo del pensione futura, ossia gli importi mensili lordi dei rispettivi assegni, quello per la pensione anticipata e quello per la pensione di vecchiaia. Tali calcoli sono previsionali in quanto si basano sull’ultima retribuzione stimata.
Come viene calcolata. Il calcolo dell’assegno viene infatti effettuato proiettando nel futuro la propria retribuzione degli ultimi mesi (gli ultimi stipendi) tenendo conto di un aumento costante della retribuzione dell’1,5 per cento annuo. E’ chiaro che il calcolo è previsionale in quanto presuppone che il lavoratore mantenga l’attuale lavoro e soprattutto l’attuale stipendio percepito, con tanto di rivalutazione dello stesso.
Possibile modificare i parametri e fare ulteriori simulazioni di calcolo della pensione. Il lavoratore però potrà interagire con il simulatore modificando i parametri. Ad esempio potrà ipotizzare di percepire in futuro una retribuzione diversa (più alta o più bassa) ipotizzando un cambio di lavoro o un diverso stipendio. Il lavoratore potrà quindi valutare varie ipotesi compreso quella di prolungare la propria attività lavorativa fino a 70 anni di età.
In sostanza si tratta appunto di uno strumento per consentire al lavoratore di simulare il proprio futuro pensionistico quindi valutare la data del pensionamento e gli importi della pensione sulla base delle varie ipotesi legate al proprio futuro lavorativo e alle proprie scelte. Il calcolo è quindi orientativo e risponde a quelle che sono le esigenze della maggior parte dei lavoratori.
Il lavoratore potrà valutare un eventuale riscatto di laurea, e gli effetti che produce sul proprio futuro pensionistico, nonché valutare se integrare l’assegno attraverso il versamento di contributi volontari oppure sottoscrivendo dei fondi pensione e quindi eventuale previdenza complementare.
I requisiti per l’accesso e le tappe previste
Al simulatore potranno accedervi tutti coloro che hanno un PIN per i servizi online dell’Inps e che hanno almeno 5 anni di contributi versati in una delle Gestioni Inps (Gestioni lavoratori dipendenti, Gestione Artigiani – Commercianti e altri lavoratori autonomi, Gestione separata per i collaboratori).
Le tappe del simulatore. Dal 1 maggio sarà possibile accedere per tutti coloro che hanno meno di 40 anni di età. A giugno il servizio sarà messo a disposizione per chi ha fino a 50 anni, poi sarà messo a disposizione il simulatore anche per coloro che sono più vicini alla pensione, quindi gli over 50 anni. Dal 2016, il progetto si estenderà anche ai lavoratori domestici e a chi ha versato dei contributi agricoli. Entro fine 2016, il progetto “La mia pensione” consentirà il calcolo previsionale della data e dell’importo pensionistico anche ai lavoratori del settore pubblico, quindi i dipendenti pubblici ex Inpdap.
Il progetto è ambizioso: a fine 2016 sarà esteso a oltre 23 milioni di lavoratori italiani. Vista la vasta platea degli interessati, l’Inps lancerà il progetto del calcolatore della pensione con alcune email ed sms ai lavoratori nei quali inviterà gli stessi a provare il progetto “La mia pensione”.