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Conservazione della documentazione fiscale in caso di 730 precompilato

L’Agenzia delle Entrate in una circolare ha chiarito per quanti anni il contribuente è tenuto alla conservazione della documentazione fiscale (scontrini della farmacia, Certificazioni uniche ex CUD, ecc.) in caso di presentazione del 730 precompilato. Ecco la risposta al quesito.
A cura di Antonio Barbato
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730 documentazione

Con il 730 precompilato, il contribuente può accettare la dichiarazione precompilata dal Fisco oppure provvedere a modifiche ed integrazioni. L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 26/E del 7 luglio 2015 ha risposto ad un quesito riguardante la conservazione della documentazione fiscale in caso di presentazione del 730 precompilato da parte del contribuente.

La normativa prevede il contribuente sia tenuto a conservare la documentazione fiscale (scontrini fiscali, ricevute mediche, modelli di Certificazione Unica dei redditi ex CUD, ecc.) fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi. In sostanza, coloro che presentano il 730/2015 sono tenuti a conservare la documentazione almeno fino al 31 dicembre 2019.

Nella circolare però l’Agenzia delle Entrate ha risposto a questo quesito in merito: Un contribuente modifica e integra la dichiarazione precompilata via internet senza l’intervento di un intermediario. Quanto tempo deve conservare i documenti giustificativi?

La risposta del Fisco: 

“La circolare 11/E del 2015 ha chiarito che nell'ipotesi di presentazione della dichiarazione precompilata con modifiche e o integrazioni che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta direttamente da parte del contribuente o tramite il sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale:

il controllo documentale viene effettuato anche sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali); viene applicato il controllo preventivo sulle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso superiore a 4.000 euro, anche se quest’ultimo è determinato da eccedenze d'imposta.

Si segnala, inoltre, che resta in capo al contribuente il controllo dei requisiti soggettivi che danno diritto alle agevolazioni.

Pertanto, è opportuno che la documentazione alla base della dichiarazione sia conservata dal contribuente per il periodo previsto dall’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione”. In sostanza anche chi ha presentato il 730 precompilato è tenuto a conservare la documentazione per oltre 4 anni.

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