Credito imposta sanificazione ambienti di lavoro: 50% per il 2020
L’emergenza sanitaria generata dal propagarsi del Covid-19 ormai da tutti conosciuto con il triste nome di Coronavirus ha costretto ad intensificare le attività di pulizia, sanificazione, disinfezione che soggetti persone fisiche e aziende mettono in campo. Per incentivare le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro da parte delle aziende, nel Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 emanato dal Governo in seguito all’emergenza Coronavirus è previsto un “Credito d'imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro”. La norma è contenuta nell'art. 64 del Decreto e riguarda i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.
Nello specifico, il Decreto Legge n. 18/2020 all'art. 64 detta quanto segue:
“Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20.000 euro.
Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020”.
“Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, sono stabilite le disposizioni applicative del presente articolo anche al fine del rispetto del limite di spesa di cui al comma 1”.
Quindi, leggendo il testo della norma, si capisce che il Governo ha decretato una misura di aiuto e sostegno per tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione che decidono di sanificare i luoghi e gli strumenti di lavoro. Il credito d'imposta è quindi spettante a tutti i titolari di partita IVA, agli imprenditori, alle società e pure ai professionisti.
Per tali soggetti è previsto infatti un credito d'imposta, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per attività di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20.000 euro. Il limite è per ciascun beneficiario.
Il credito d’imposta vale solo per le spese di sanificazione sostenute nell'anno d'imposta 2020. Pertanto per tutte le spese di sanificazione sostenute fino al 31 dicembre 2020.