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Domanda per SIA (sostegno inclusione attiva): ecco il modulo da presentare al Comune

Dal 2 settembre è possibile presentare al Comune la domanda per ricevere il SIA, il sostegno per l’inclusione attiva, un sussidio di 80 euro a componente familiare (fino ad un massimo di 400 euro al mese), riconosciuto dall’Inps attraverso una carta elettronica alle famiglie con un ISEE inferiore a 3.000 euro e che abbiano minori o disabili o donne in gravidanza nel nucleo familiare. Ecco il modulo di domanda da presentare al Comune.
A cura di Antonio Barbato
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SIA 2016

Dal 2 settembre prossimo è possibile presentare la domanda per il SIA (sostegno per l’inclusione attiva), una delle misure contro la povertà approvate dal Governo nella Legge di Stabilità. Alle famiglie con un ISEE inferiore a 3 mila euro, che hanno un minore o un figlio disabile o una donna in gravidanza, spetta questo sussidio pari a 80 euro a componente familiare fino ad un massimo di 400 euro mensili.  L’Inps ha diramato con un messaggio il modulo da compilare e presentare al Comune.

Ecco il modulo di domanda in versione PDF

La domanda va presentata dal prossimo 2 settembre al Comune.  I Comuni potranno iniziare a trasmettere le richieste, in ordine cronologico, entro 15 giorni lavorativi dalla data della richiesta.

Che cos’è il SIA e come funziona. Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata; il sussidio è subordinato all'adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit.

Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.

Quanto spetta. Ogni due mesi ai componenti del nucleo familiare sarà destinato un beneficio di 80 euro al mese a persona, fino ad un massimo di 400 euro a famiglia. Più precisamente gli importi erogati dipendono dal numero di componenti del nucleo familiare:

  • 1 membro, 80 euro al mese;
  • 2 membri, 160 euro al mese;
  • 3 membri, 240 euro al mese;
  • 4 membri, 320 euro al mese;
  • 5 o più membri, 400 euro al mese.

Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:

  • requisiti familiari: presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata;
  • requisiti economici: ISEE inferiore ai 3.000 euro;
  • valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, in base alla quale il nucleo familiare richiedente deve ottenere un punteggio uguale o superiore a 45.

I requisiti di accesso saranno verificati sulla base dell’ISEE in corso di validità. Per accedere al SIA è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della NASPI, dell’ASDI, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi.

Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Dall’ammontare del beneficio vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre misure di sostegno al reddito (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebé). Per le famiglie che soddisfano i requisiti per accedere all’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il beneficio sarà corrispondentemente ridotto a prescindere dall’effettiva richiesta dell’assegno.

L’utente che riceverà una reiezione della domanda per mancato possesso dei requisiti richiesti, potrà recarsi direttamente presso il proprio Comune (quello a cui ha presentato la domanda e dal quale ha ricevuto la comunicazione di rigetto/accoglimento) per chiedere informazioni e presentare, eventualmente, una richiesta di riesame.

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