Il congedo parentale su base oraria sarà permanente. In arrivo la circolare Inps
L’Inps ed il Ministero del Lavoro hanno annunciato con un comunicato stampa che è imminente la pubblicazione della circolare esplicativa che renderà operativo il nuovo congedo parentale introdotto dal Jobs Act. Non solo, nel comunicato viene annunciato che le misure di conciliazione saranno rese permanenti dal Decreto ammortizzatori sociali di prossima pubblicazione. Il congedo parentale è stato esteso con il Decreto Legislativo n. 81 del 2015.
Congedo parentale su base oraria permanente. Nel comunicato viene chiarito che la possibilità di fruizione del congedo parentale su base oraria non sarà offerta solo fino al 31 dicembre 2015, ma la misura proseguirà anche nel 2016. O meglio, sarà resa permanente: “In merito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali conferma quanto aveva già precisato in un comunicato del 23 giugno, e cioè che la disposizione relativa alla possibilità di fruizione del congedo parentale su base oraria, finora prevista per il 2015, sarà resa permanente – come, peraltro, tutte le altre misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro contenute nel Decreto legislativo 81/2015 – con la prossima approvazione, in via definitiva, del Decreto legislativo in materia di ammortizzatori sociali, con il quale viene prevista la copertura permanente dei relativi oneri”.
Congedo parentale: cosa cambia. L’astensione da lavoro per congedo parentale può essere richiesta fino ai 12 anni di vita del bambino (non più fino 8 anni di età). E l’indennità del 30% erogata dall’Inps spetta per i congedi richiesti fino ai 6 anni di età (non più fino a 3 anni di età). Le novità introdotte da un Decreto del Jobs Act riguardano anche il congedo di paternità e le modalità di fruizione del congedo parentale ad ore. Vediamo tutti i cambiamenti approvati, nell’approfondimento sul congedo parentale dopo il Jobs Act.
Congedo parentale a ore: il testo del Decreto. Il Decreto Legislativo n. 81 del 2015 in materia di congedo parentale su base oraria prevede la seguente norma: “in caso di mancata regolamentazione, da parte della contrattazione collettiva, anche di livello aziendale, delle modalità di fruizione del congedo parentale su base oraria, ciascun genitore può scegliere tra la fruizione giornaliera e quella oraria. La fruizione su base oraria è consentita in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale. È esclusa la cumulabilità della fruizione oraria del congedo parentale con permessi o riposi”.
In arrivo la circolare Inps sul congedo parentale. L’Inps precisa che pur se il decreto attuativo non contempla un periodo transitorio, la disciplina introdotta rende assolutamente necessario l’adeguamento delle procedure amministrative e gestionali sia da parte dell’Istituto sia da parte dei datori di lavoro. Questo adeguamento è particolarmente complesso a fronte della nuova disciplina che pur introducendo una regola base contempla sempre la possibilità che accordi aziendali, anche di secondo livello, possano inserire una ulteriore disciplina di dettaglio che dovrà comunque essere gestita sia dall’Istituto che dalle Aziende.
L’Istituto, appena approvata la riforma, ha elaborato le linee di indirizzo amministrativo e sviluppato le implementazioni procedurali della nuova domanda di congedo parentale che, per mero errore materiale, sono state rese disponibili all’utenza in assenza del previsto parere conforme del Ministero. La Circolare INPS e la procedura di acquisizione delle domande saranno rilasciate nei primi giorni della prossima settimana.
Si precisa, inoltre, che le domande già inviate in precedenza sono comunque valide ai fini della richiesta di autorizzazione e saranno istruite secondo le indicazioni contenute nella Circolare in corso di pubblicazione.