Prosecuzione volontaria dei contributi Inps: la domanda e l’autorizzazione
AGGIORNAMENTO 17-04-2014 – Per alcune categorie di lavoratori è possibile attivare il versamento volontario ed a proprio carico dei contributi dovuti all’Inps per la pensione ed i trattamenti pensionistici. Si tratta dei lavoratori dipendenti, parasubordinati, i lavoratori autonomi ed i titolari di assegni di invalidità che scelgono di richiedere all’Inps la prosecuzione col versamento dei contributi volontari.
La prosecuzione volontaria dei contributi è attivabile per coprire i periodi durante il quale il lavoratore non svolge alcuna attività lavorativa oppure quando ha stipulato un contratto part-time. Poi è attivabile anche in altri casi in cui l’autorizzazione può essere concessa anche se il rapporto non è cessato.
Si tratta di tutti i periodi di sospensione o interruzione del rapporto di lavoro previsti da specifiche norme di legge o disposizione contrattuali (congedi, aspettative, conservazione del posto, ecc), per i quali c’è l’accredito dei contributi figurativi ed il lavoratore può richiedere l’integrazione con i contributi volontari.
Per poter versare i contributi volontari, è necessario presentare la domanda per la prosecuzione volontaria e ricevere dall’Inps l’autorizzazione al versamento. Vediamo le modalità di presentazione della domanda e quando si riceve l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
La domanda
I lavoratori interessati alla prosecuzione volontaria devono compilare, sottoscrivere ed inoltrare la domanda alla sede Inps territorialmente competente per residenza. E’ possibile inoltrare la domanda sia direttamente che per il tramite di un Patronato che fornisce gratuita assistenza per tale adempimento.
Il modello da utilizzare è il mod. 0.10/M/02 predisposto appositamente dall’Inps ed è reperibile in formato cartaceo presso qualsiasi sede dell’Inps oppure è scaricabile in formato PDF dal sito dell’Inps, nella sezione moduli.
Per i lavoratori subordinati, al modello andrà allegato il mod. 0.10/M, la dichiarazione dei periodi assicurativi rilasciata dal datore di lavoro per l’anno di presentazione della domanda. Gli artigiani e i commercianti devono allegare il certificato che attesta la cancellazione dagli elenchi di categoria, i lavoratori domestici devo allegare copia delle ricevute dei versamenti effettuati dal datore di lavoro fino alla cessazione del rapporto.
Nella compilazione del modello, il lavoratore assicurato che vuole versare i contributi volontari, deve indicare in quale delle gestioni assicurative (Gestione separata, Gestione Commercianti, ecc) è iscritto e deve fornire tutte le informazioni necessarie per il rilascio dell’autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
L’autorizzazione alla prosecuzione volontaria
L’autorizzazione alla prosecuzione volontaria viene concessa dall'Inps dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda. Questo per la generalità dei lavoratori dipendenti. Mente per i lavoratori autonomi, artigiani e commercianti, l’autorizzazione viene concessa dall'Inps il primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda.
In caso di presentazione della domanda prima della cessazione dell’attività lavorativa dipendente o autonoma, la decorrenza è al primo sabato successivo alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato ovvero dal primo giorno del mese successivo alla cancellazione dagli elenchi per gli artigiani e i commercianti.
L’autorizzazione dell’Inps al versamento dei contributi volontari non decade, il lavoratore non è tenuto a ripresentare la domanda se interrompe i versamenti volontari per un periodo. La ripresa della contribuzione può essere effettuata senza richiedere una nuova autorizzazione.