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Slittano i rimborsi fiscali in busta paga e nella pensione

La proroga della scadenza per la presentazione del modello 730 al 23 luglio 2015 comporta lo slittamento dei rimborsi fiscali in busta paga per i contribuenti che presentano il 730 precompilato e ordinario dopo il 7 luglio 2015. I pagamenti slittano di un mese, vediamo perché.
A cura di Antonio Barbato
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E’ stata ufficializzata la proroga per la presentazione del 730 al 23 luglio 2015. Pertanto la scadenza non è più il 7 luglio. Il rinvio del termine interessa i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi, sia 730 precompilato che ordinario, tramite CAF e professionisti. Lo slittamento della scadenza comporta per alcuni italiani uno slittamento dei rimborsi in busta paga o nella rata di pensione, che non saranno più pagati a luglio o agosto, ma il mese successivo.

Lo slittamento dei rimborsi dell’Irpef a credito interessa quei contribuenti che presentano il 730 dopo il 7 luglio beneficiando della proroga, che tra l’altro interessa solo i CAF che hanno già presentato l’80% delle dichiarazioni fiscali. Quindi solo il 20% dei 730 saranno inviati nel periodo che va dal 7 al 23 luglio.

Ebbene, per questi contribuenti i rimborsi fiscali, ma anche i pagamenti delle eventuali imposte a debito, transiteranno nelle buste paga (per i lavoratori dipendenti) o nella rata di pensione (per i pensionati) non più a luglio (per i lavoratori) o agosto (per i pensionati) ma nel mese successivo.

Pertanto da un lato la proroga è un salvagente dopo il debutto difficile del 730 precompilato (tra errori ed omissioni nei dati), ma dall’altro lato è una penalizzazione. Ma cerchiamo di fare ordine sulle scadenze fiscali legate al 730.

Le tappe per la presentazione del 730. Il modello 730 da quest’anno può essere presentato direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate usufruendo del 730 precompilato oppure può essere presentato sia in modalità precompilata o ordinariamente tramite sostituto d’imposta (Inps o datore di lavoro), CAF e professionisti abilitati.
Ed è proprio tramite i CAF e i professionisti (Consulenti del Lavoro, Commercialisti) che la maggior parte dei contribuenti stanno presentando la propria dichiarazione fiscale, nonostante l’operazione 730 precompilato lanciata a gran voce dal Fisco italiano.

Del resto, il contribuente pur ricevendo il 730 precompilato (online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con accesso solo con PIN), può liberamente optare per l’ordinaria presentazione della dichiarazione dei redditi, il 730 ordinario, tramite gli intermediari. Come da sempre.

La scadenza per la presentazione del 730 precompilato o ordinario è il 7 luglio 2015. Ma come abbiamo visto è intervenuta la proroga ufficiale al 23 luglio per la presentazione tramite CAF e professionisti. Pertanto c’è da un lato più tempo per la presentazione della dichiarazione, ma dall’altro lato slittano i tempi per i rimborsi delle imposte.

Rimborsi, trattenute e pagamenti. A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Queste scadenze per i rimborsi o le trattenute restano per coloro che hanno presentato il 730 entro il 7 luglio, mentre slitta tutto di un mese per coloro che presentano la dichiarazione dei redditi entro il 23 luglio beneficiando della proroga.

A novembre, poi, viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca.

Vantaggi sui controlli con il 730 precompilato. Un focus finale sull’utilità della presentazione del 730 precompilato: Se viene presentato senza effettuare modifiche direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure al sostituto d’imposta non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili. Inoltre non sarà effettuato il controllo preventivo in caso di rimborsi d’imposta superiori a 4.000,00 euro.

Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista. L’Agenzia delle entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni.

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