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730 situazioni particolari: a dicembre arrivano i rimborsi Irpef per 96.000 disoccupati

Come una tredicesima mensilità, entro il 15 dicembre i lavoratori disoccupati, e quindi privi di sostituto d’imposta, che hanno presentato il modello 730 situazioni particolari riceveranno sul proprio conto corrente il rimborso Irpef a credito spettante. Entro il 21 dicembre sarà disponibile il rimborso in contanti, presso gli uffici postali, per tutti gli altri contribuenti. Lo annuncia l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa.
A cura di Antonio Barbato
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I lavoratori disoccupati che hanno inviato il modello 730 situazioni particolari, al fine di ricevere il rimborso dell’Irpef a credito risultante da un rapporto di lavoro cessato, riceveranno tale rimborso il 15 dicembre, se hanno indicato nel modello il proprio codice IBAN, oppure potranno riscuotere le somme dichiarate in contanti presso gli uffici postali, a partire dal 21 dicembre. A comunicarlo è l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa. La notizia è ottima per quelle famiglie italiane che hanno vissuto in questi mesi il dramma della perdita del posto di lavoro di uno dei componenti.

75 milioni di euro di rimborsi Irpef per 96 mila cittadini. Il comunicato stampa del 14 novembre 2013 dell’Agenzia delle Entrate: “In arrivo 75 milioni di euro di rimborsi Irpef per chi ha perso il lavoro Sono oltre 96mila i cittadini che riceveranno le somme a dicembre. 75 milioni di euro di rimborsi fiscali sotto l’albero di Natale per gli oltre 96mila contribuenti che, non avendo più un datore di lavoro e vantando un credito fiscale, hanno usufruito dell’opportunità offerta dal Decreto del Fare (art. 51-bis del Dl n. 69/2013) di presentare il modello 730 Situazioni particolari (Sp), lo scorso settembre.

Tempi e modalità. Il comunicato stampa prosegue: “A partire dal 15 dicembre i contribuenti che hanno comunicato il proprio codice Iban riceveranno i rimborsi direttamente sul proprio conto corrente. Per tutti gli altri contribuenti, a partire dal 21 dicembre, saranno, invece, disponibili presso gli uffici postali i rimborsi in contanti”. 

Novità per il nuovo anno 2014. "A partire dal 2014 i contribuenti che non hanno più un posto di lavoro potranno presentare la dichiarazione 730 non soltanto nel caso di somme a credito, ma anche nel caso di importi a debito".

Il 730 situazioni particolari per i lavoratori privi di sostituto d’imposta

E’ stato introdotto dal Decreto del Fare, Decreto Legge n. 69 del 2013 all’art. 51-bis. Con un provvedimento del 22 agosto 2013, l’Agenzia delle Entrate dettagliava tale possibilità concessa ai lavoratori privi di sostituto d’imposta. Ponendo come scadenza per l’invio il 30 settembre 2013.

Si tratta del caso dei lavoratori disoccupati, che hanno perso il posto di lavoro recentemente e si sono ritrovati appunto senza datore di lavoro, sostituto d’imposta attraverso il quale far transitare, in busta paga di luglio 2013, il rimborso dell’Irpef a credito, vero vantaggio concesso ai lavoratori che presentano il modello 730. Irpef a credito d’imposta che può essere stato generata sia dalle detrazioni fiscali (spessissimo per effetto delle detrazioni per oneri e spese), che dall’eccesso di imposte pagate in busta paga (molto più raramente).

La condizione è che le risultanze della dichiarazione portino ad un esito contabile finale a credito, ossia che il contribuente abbia diritto ad un rimborso Irpef e non sia tenuto al versamento di ulteriori imposte (ossia esito finale a debito).

E’ un’agevolazione concessa ai contribuenti disoccupati in quanto consente ai soggetti che, nell’attuale contesto di congiuntura economica, hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego, di ottenere in tempi rapidi il rimborso delle imposte, emergente dalla dichiarazione per l’anno 2012, senza attendere l’esito della liquidazione automatizzata della dichiarazione.

Dal 2014, come preannunciato dal comunicato stampa, la presentazione del modello 730 situazioni particolari è esteso anche ai lavoratori, privi di sostituto d’imposta, ma con risultanze della dichiarazione a debito, ossia il caso in cui il lavoratore deve ulteriori imposte (tra gli altri, può essere il caso di due cud e due datori di lavoro in un anno).

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