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Accertamento esistenza in vita pensioni estero 2018: seconda fase con scadenza a luglio

La seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni all’estero riguarda i pensionati italiani residenti all’estero nei paesi di Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo oriente, Paesi scandinavi e Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi. L’Inps ha spedito loro un plico contenente una lettera esplicativa e un modulo di attestazione. Trattasi di un adempimento obbligatorio per evitare la sospensione del pagamento della pensione. Tra testimoni accettabili, documentazione da presentare, vediamo quali pensionati sono coinvolti, gli esclusi e come funziona l’accertamento dell’esistenza in vita anche tramite Patronato ed Enti Pubblici Locali.
A cura di Antonio Barbato
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pensioni estero modulo di attestazione

L’Inps ha diramato un messaggio contenente le modalità di accertamento esistenza in vita per le pensioni all’estero negli anni 2017 e 2018. E’ partita la seconda fase di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all’estero requisito necessario affinché avvenga il pagamento della pensione all’estero.

Ai pensionati l’Inps ha spedito un plico contenente una lettera esplicativa e il modulo di attestazione personalizzato con il quale dimostrare l’esistenza in vita, anche tramite “testimoni accettabili”.

L’avvio della seconda fase di accertamento è stato comunicato con messaggio Inps n. 1527 del 6 aprile 2018 e riguarda i pensionati residenti in quei paesi che non facevano parte del primo accertamento (che riguarda i pensionati residenti in Africa, Australia – Oceania ed Europa ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi).

Vediamo insieme l’accertamento dell’esistenza in vita cosa è e a chi riguarda, come funziona e che adempimenti occorre fare per evitare la sospensione del pagamento della pensione.

Accertamento dell’esistenza in vita: chi riguarda

L’INPS attraverso il messaggio del 6 aprile 2018, n. 1527, comunica che è partita la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni all’estero, nel 2017 e 2018, ai pensionati residenti nei paesi che non sono stati già interessati dalla prima fase di accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni all’estero.

Nello specifico la seconda fase di accertamento riguarda:

  • Sud America;
  • Centro America;
  • Nord America;
  • Asia;
  • Estremo Oriente;
  • Paesi Scandinavi;
  • Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi

La fase di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all’estero è affidata a Citibank,  e riguarda oltre ai beneficiari di pensioni di nuova liquidazione, anche i soggetti residenti nelle aree geografiche sopra elencate, non comprese nel primo blocco dell’accertamento e successivamente trasferitisi in paesi già oggetto di controllo.

Quindi nella seconda fase di verifica sono stati compresi anche i:

  • pensionati beneficiari di pensioni di nuova liquidazione non compresi nella prima fase dell’accertamento;
  • soggetti esclusi dalla precedente fase della verifica in quanto residenti nelle sopra indicate aree geografiche non comprese nel primo blocco dell’accertamento (ad esempio, Brasile) che successivamente si sono trasferiti in Paesi oggetto di controllo nella prima fase (ad esempio, Francia).

Soggetti esclusi. Tuttavia per evitare la ripetizione dell’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita, dalla seconda fase di accertamento sono stati esclusi i soggetti che nel corso delle due fasi hanno variato il proprio domicilio e che sono già stati sottoposti a verifica nella prima fase.

I soggetti pensionati italiani residenti all’estero, ai quali Citibank invierà la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita sono stati individuati proprio dalla Citibank; infatti, poiché tale verifica generalizzata è condotta da Citibank quale soggetto contrattualmente preposto a tale servizio, i criteri adottati per la suddivisione per aree geografiche non potranno che essere riferiti ai dati di residenza registrati negli archivi della banca stessa.

Le attestazioni relative all’accertamento dell’esistenza in vita dovranno essere consegnate a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018 quindi è stata concessa una proroga rispetto a quanto previsto nel messaggio 30 agosto 2017, n. 3378 che prevedeva come termine di scadenza i primi giorni di giugno 2018.

Tuttavia, il pagamento della rata di agosto 2018 della pensione, per coloro che non abbiano attestato in tempo l’esistenza in vita, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale entro il 19 agosto, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2018.

Accertamento dell’esistenza in vita: cos’è

Il pagamento delle pensioni ai pensionati italiani residenti all’estero da parte dell’INPS avviene attraverso una banca nominata a seguito di gara. al momento la banca affidataria è la Citibank.

Tuttavia per assicurare la regolarità dei pagamenti, Citibank verifica ogni anno l'esistenza in vita, l'indirizzo e la residenza del pensionato residente all’estero.

A chi è rivolto. L'accertamento dell'esistenza in vita avviene nei confronti dei pensionati residenti all'estero ed i diversi sistemi di accertamento sono basati sulla richiesta di attestazioni del pensionato avallate da "testimoni accettabili" (autorità legittimate ad accertare l’identità del dichiarante) e sulla localizzazione di una o più rate di pensione presso sportelli di un operatore locale ("partner di appoggio") per la riscossione da parte del pensionato.

Come funziona l’accertamento dell’esistenza in vita

Così come spiegato sul sito dell’INPS nella seziona appositamente dedicata a tale accertamento, la rilevazione dell’esistenza in vita avviene ogni anno con la spedizione ai pensionati del plico che contiene la lettera esplicativa e il modello di attestazione. In tale lettera è presente anche la lista dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (un rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano o un’autorità locale abilitata ad autenticare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita),

Quale documentazione allegare. Inoltre è indicata la documentazione di supporto da allegare alla domanda e cioè:

  • la fotocopia di un documento d’identità del pensionato con foto;
  • la fotocopia della prima pagina di un suo estratto conto bancario recente;
  • o la fotocopia di una bolletta intestata a suo nome.

I pensionati italiani residenti all’estero ed interessati al pagamento della pensione hanno 120 giorni di tempo per trasmettere a Citibank le attestazioni richieste.

Inoltre, per gestire al meglio tali dichiarazioni il modulo di attestazione dell’esistenza in vita è personalizzato per ciascun pensionato. Ogni pensionato deve, quindi, utilizzare il modulo inviato da Citibank e non si possono utilizzare moduli in bianco.

 

Casi in cui non si riceve il modulo. Se un pensionato non riceve il modulo da compilare per l’accertamento dell’esistenza in vita o lo smarrisce, dovrà contattare il servizio di assistenza di Citibank, che provvederà a inviare un nuovo modulo personalizzato anche tramite email.

Casi particolari. Qualora ci si trovasse di fronte a pensionati non siano in grado di fornire l'attestazione dell'esistenza in vita secondo le modalità finora descritte, ad esempio in caso di inabili, ricoverati, detenuti o altro, sarà possibile ricorrere a modalità alternative rispetto all’invio del modulo contattando il servizio di assistenza di Citibank.

Per i pensionati residenti in Canada, in Australia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, a partire dalla verifica dell’esistenza in vita per il 2015, l’INPS ha fornito alla banca che gestisce i pagamenti una lista di operatori dei patronati che, in base alla normativa locale, hanno qualifiche rientranti fra quelle dei testimoni accettabili. Tali soggetti sono autorizzati ad accedere a un portale specificamente predisposto da Citibank al fine di attestare in forma telematica l’esistenza in vita dei pensionati.

Allo stesso modo, rappresenteranno valida prova dell’esistenza in vita dei pensionati le attestazioni inviate tramite portale web dai funzionari delle Rappresentanze diplomatiche italiane indicati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, autorizzati ad attestare l’esistenza in vita dei pensionati.

Inoltre, gli operatori di patronati operanti all’estero possono utilizzare la trasmissione telematica dei moduli di attestazione dell’esistenza in vita: l’operatore di patronato abilitato può caricare direttamente sul sistema informatico della banca le copie in formato elettronico dei moduli o certificati di esistenza in vita e dei documenti di supporto, debitamente compilati e sottoscritti a seconda dei casi, evitando l’invio postale.

Pagamento pensioni all’estero: come accertare l’esistenza in vita

Come già precedentemente detto è partita la seconda fase di accertamento in vita dei pensionati italiani residenti all’estero e titolari di pensione in Italia che però sarà riscossa all’estero (si ricorda che la riscossione all’estero non è l’unica modalità, bensì si può decidere tra l’altro anche per l’accredito su conto italiano).

Tale seconda fase riguarderà sia i beneficiari di pensioni di nuova liquidazione non compresi nella prima fase dell’accertamento; sia i soggetti esclusi dalla precedente fase della verifica in quanto residenti in aree geografiche non comprese nel primo blocco dell’accertamento e che poi si sono trasferiti in Paesi oggetto di controllo nella prima fase.

Tali soggetti dovranno dare prova alla Citybank della loro esistenza in vita attraverso la compilazione e l'invio del modulo appositamente predisposto e consegnato.

Nello specifico i moduli standard e alternativi di attestazione dell’esistenza in vita, una volta compilati dai pensionati e controfirmati da un testimone accettabile unitamente alla documentazione di supporto, dovranno essere inviati alla casella postale “PO Box 4873 Worthing BN99 3BG, United Kingdom”.

Allo stesso indirizzo potranno essere spediti anche eventuali certificazioni di esistenza in vita emesse da Enti pubblici locali, a condizione che le medesime costituiscano valida attestazione dell’esistenza in vita ai sensi della legge del Paese di residenza del pensionato. Al fine di facilitare la gestione delle procedure di validazione dell’attestazione, è necessario che le certificazioni rilasciate da Autorità locali siano inviate a Citibank unitamente al modulo di attestazione dell’esistenza in vita predisposto dalla stessa Citibank compilato dal pensionato.

Per assicurare ai pensionati residenti all'estero la possibilità di compilare ed inviare tali moduli le attestazioni dovranno arrivare a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018 anziché entro i primi giorni di giugno 2018.

Pagamento pensioni in caso di mancanza di attestazione. Il pagamento della rata di agosto 2018, per i pensionati che non adempiono all’attestazione dell’esistenza in vita nel predetto termine, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale entro il giorno 19 agosto, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2018.

Casi di impossibilità ad adempiere. Nei casi in cui non sia possibile disporre in pagamento la pensione presso le agenzie Western Union del Paese di residenza, i pagamenti delle pensioni intestate a soggetti italiani residenti all’estero che non avranno prodotto la prova di esistenza in vita entro i primi giorni di luglio saranno sospesi a partire dalla rata di agosto 2018.

Accertamento esistenza in vita tramite Patronato o Enti pubblici locali

Per quanto riguarda l’attività dei Patronati, si ricorda che in attesa le comunicazioni vengano recapitate ai singoli pensionati italiani residenti all’estero, i Patronati abilitati da Citibank al “Portale Agenti” possono già generare autonomamente il modulo standard e quello alternativo per la prova di esistenza in vita. Possono inoltre caricare direttamente sul sistema informatico di Citibank le copie in formato elettronico dei moduli compilati e sottoscritti dai soggetti interessati e della documentazione di supporto.

Inoltre, attraverso Patronato abilitati potranno essere caricate a sistema anche le certificazioni di esistenza in vita emesse da Enti pubblici locali, sempreché tali certificazioni costituiscano valida attestazione dell’esistenza in vita ai sensi della legge del Paese di residenza del pensionato.

Per i pensionati italiani residenti in Canada, Stati Uniti, Australia e Regno Unito, vale quanto detto prima e cioè saranno accettate da Citibank le attestazioni di esistenza in vita prodotte telematicamente dagli operatori di Patronato che, sono ritenuti della Banca in possesso della qualifica di testimone accettabile e sono autorizzati ad accedere alle specifiche funzionalità del portale predisposto dalla stessa Citibank.

Inoltre avranno valore di prova dell’esistenza in vita le attestazioni inviate tramite portale web dai funzionari delle Rappresentanze diplomatiche italiane indicati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, autorizzati ad attestare l’esistenza in vita dei pensionati.

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