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Bando Startup Campania al via: fino a 250.000 euro per giovani e donne

Dal 29 maggio 2014 è possibile presentare le domande per il Bando Startup regione Campania: da 25.000 a 250.000 euro concessi alle imprese composte a maggioranza da giovani “under 35” e donne di età superiore ai 18 anni. Il Finanziamento non è a fondo perduto, ma dopo 24 mesi prevede una restituzione a rate trimestrali da versare per 7 anni. Tasso d’interesse agevolato dello 0,50%. Ma ci vogliono garanzie personali e un regime di contabilità ordinario. Vediamo nel dettaglio.
A cura di Antonio Barbato
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Dal 29 maggio 2014 è possibile inviare le domande per ottenere un finanziamento da 25.000 euro a 250.000 euro con il bando Startup di Sviluppo Italia. Si tratta di un finanziamento a tasso molto agevolato, ossia del 0,50% ma non a fondo perduto, destinato principalmente ai giovani under 35 e alle donne, con il quale la Regione Campania intende promuovere la nascita di nuove imprese sul territorio favorendo quelle composte in prevalenza da giovani e donne, attraverso finanziamenti diretti a medio termine a tasso agevolato erogati all’impresa beneficiaria. Dopo il Microcredito FSE fino a 25.000 euro, un ulteriore opportunità per aprire un’attività in Campania.

La dotazione è di 30 milioni di euro ed è una dotazione del Fondo Rotativo per lo sviluppo delle PMI Campane. Nell’ambito delle operazioni a supporto del tessuto produttivo è stata istituita la Misura “Start up”, a sostegno di investimenti di piccole dimensioni, finalizzati all’innovazione dei processi delle imprese regionali.

Da 25.000 euro a 250.000 euro: ecco in cosa consiste il finanziamento. Le agevolazioni, si legge nel bando, sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di importo compreso tra un minimo di € 25.000,00 e un massimo di € 250.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Per programmi di investimento superiori alla suddetta soglia, l’importo massimo concedibile è comunque di 250.000,00 Euro. Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:

  • Durata: 7 anni con 24 mesi di periodo di differimento decorrenti dalla data di erogazione della prima tranche del finanziamento. Nel suddetto periodo di differimento, il beneficiario non paga alcuna rata e i relativi interessi di differimento vengono suddivisi in quote uguali su ciascuna rata del piano di ammortamento.
  • Rimborso: rate trimestrali a quote capitale costanti (ammortamento italiano) e posticipate (31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre di ciascun anno).
  • Tasso di interesse: 0,50%.
  • Garanzie: personali all’atto di sottoscrizione del Contratto di finanziamento. 

L’erogazione del finanziamento avviene tramite bonifico bancario in due tranche, una del 60% alla firma del Contratto di finanziamento e la seconda del 40% entro 6 mesi dalla data di erogazione della prima tranche.

Attenzione quindi alle garanzie personali che bisogna rendere a fronte di un tasso d’interesse a bassissima percentuale, ma che vuol dire anche che il finanziamento non prevede alcuna cifra erogata a fondo perduto. Le rate iniziano dopo 2 anni e durano 7 anni, per un rientro totale in 9 anni dell’importo ricevuto a finanziamento.

Soggetti destinatari. Sono destinatarie le piccole e medie imprese nuove ed esistenti, da costituirsi o costituite sotto forma di ditta individuale, società di persone, di capitale e società cooperative. Le imprese devono essere composte a maggioranza da giovani “under 35” e donne di età superiore ai 18 anni. Tali requisiti devono sussistere al momento della presentazione della domanda. 

La sede operativa deve essere sul territorio campano. Per nuove imprese si intendono quelle che dovranno costituirsi entro 30 giorni dalla data di comunicazione di esito favorevole della domanda. Per imprese esistenti si intendono quelle costituite da non più di sei mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso.

Le altre condizioni. Tra le condizioni, c’è da segnalare che bisogna adottare un regime di contabilità ordinario, nonché possedere una situazione di regolarità contributiva (DURC positivo).

Alcuni settori sono esclusi, come la pesca e la produzione di prodotti agricoli oppure l’esportazione verso Estero.

Tipologia di investimenti ammissibili e condizioni. Prima di tutto bisogna segnalare che è necessario che le imprese beneficiarie, alla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento, abbiano la piena disponibilità dell’immobile dove viene realizzato l’investimento, rilevabile da un idoneo titolo di proprietà, diritto reale di godimento, locazione o comodato, risultante da un atto o contratto costitutivo di tali diritti in data certa di fronte a terzi previamente registrato.

Per quanto riguarda gli acquisti per i quali si può ottenere fino a 250.000 euro, il bando precisa che sono ammissibili i programmi di investimento realizzati nell’ambito del territorio regionale, relativi all’acquisto di:

  • beni materiali nuovi (impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi, mezzi e attrezzature di trasporto strettamente necessari e funzionali allo svolgimento dell’attività, opere murarie e assimilate),
  • beni immateriali (software commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, anche finalizzati al commercio elettronico; siti web; realizzazione di show rooms virtuali; brevetti, banche dati, know how e licenze d’uso concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto);
  • Circolante (nel limite del 20% dell’investimento complessivo): materie prime, semilavorati, prodotti finiti; servizi e consulenze specialistiche (purché prestate da consulenti esterni). 

Sono in ogni caso esclusi gli investimenti tramite locazione finanziaria.

Modalità e termini di presentazione delle domande. Il bando dice: “Al finanziamento degli interventi si accede attraverso una procedura valutativa a sportello, secondo quanto previsto dall’art. 5 comma 3 del D.Lgs. n. 123/98. I soggetti proponenti presenteranno, a pena di esclusione, la domanda in formato elettronico, accedendo alla piattaforma informatica S.I.D. (Sistema Informativo Dipartimentale) raggiungibile attraverso i siti internet www.sviluppocampania.it, www.economia.campania.it e www.porfesr.regione.campania.it. L’orario di invio delle domande, in base al quale la procedura informatica assegna in modo automatico un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte di Sviluppo Campania S.p.A. Quindi c’è un click day.

La domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 del mattino del 29 maggio 2014 e fino al 30 settembre 2014, mentre è possibile registrarsi a partire dal 29 aprile 2014 ed iniziare a precompilare la domanda, senza inviarla, dal 14 maggio 2014. La domanda compilata e trasmessa poi deve essere stampata data e firmata, ed inviata a pena di decadenza, entro 7 giorni lavorativi successivi tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (preferibilmente) all’indirizzo di Sviluppo Campana S.p.A.

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