Bolletta gas ed elettrica: la tariffa bioraria contro gli aumenti, a beneficio del salario

In termini relativi si potrebbe dire che la crisi economica palesatasi in Grecia, inducendo tutti ad un aumento della pressione fiscale, ha ridotto di fatto lo stipendio degli italiani e, in generale, degli europei. Da oggi 1 luglio 2010 questa realtà potrebbe palesarsi in maniera ancora più stringente a causa dei cambiamenti riguardanti le bollette delle principali utenze – gas e luce – e dei pedaggi delle autostrade, così come imposto dalla manovra finanziaria 2010.

Per quanto riguarda proprio le utenze vanno evidenziati due aspetti in qualche modo contrastanti. Da un lato, infatti, la concorrenza tra i gestori, Eni ed Enel in particolare, potrebbe aver aperto la strada, in regime di oligopolio, ad una gara a ribasso dei prezzi. Va in realtà stemprata questa affermazione laddove la gestione delle strutture è stata affidata a società terze che, di fatto, impongono i prezzi alle aziende che erogano l'energia.

L'altra tendenza da prendere in considerazione è l'aumento del costo del gas metano, che cresce del 3,2%. Positiva, invece, la riduzione dello 0,5% del costo dell'elettricità che costituisce, tra l'altro, la voce più onerosa per le famiglie italiane. Ma con luglio arriva anche la tariffa bioraria, anticipata in alcuni casi da singole offerte dei gestori. Si tratta di una doppia tariffazione per la quale usare l'elettricità dopo le 19 o nei giorni festivi attiva un prezzo unitario più basso.

Questa diversificazione potrebbe muovere i cittadini alla virtù della parsimonia e dell'oculatezza, per quanto, in effetti, si adegui già alle abitudini delle famiglie con doppio reddito o di single. Per loro, infatti, la presenza sul posto di lavoro negli orari della tariffa "costosa" rende semplicemente impossibile l'uso delle utenze domestiche, se non dopo, appunto, le 19 o nei giorni festivi.