Si è conclusa la prima giornata del 7° Festival del Lavoro 2016 in corso a Roma. La manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi per parlare di occupazione a 360 gradi, si tiene Centro Congressi Angelicum della Pontificia Università S. Tommaso D'Aquino, fino a sabato 2 luglio.
Il lavoro e la famiglia sono il filo conduttore di questa edizione, in cui i Consulenti del Lavoro cercheranno di risolvere il ‘problema occupazione' partendo dal sostegno che possono offrire la famiglia e la società e dall'importante investimento sulle politiche attive e sulla qualità del lavoro, che possono ridurre le disuguaglianze sociali e creare condizioni di maggiore sviluppo.
Investire sulle politiche attive e sulla qualità del lavoro per ridurre le disuguaglianze sociali e creare le condizioni per un maggiore sviluppo è il messaggio del Festival del lavoro che ha, infatti, come titolo ‘La fatica nelle mani. Lavoro, famiglia e futuro'.
La manifestazione è stata preceduta da un udienza di Papa Francesco, agli oltre 4.000 professionisti accorsi in Piazza San Pietro. Il Santo Padre ha espresso parole molto importanti attribuendo ai Consulenti del Lavoro "un ruolo promozionale del lavoro".
Poletti: “Sulle pensioni stiamo facendo un lavoro importante”
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti al Festival del Lavoro ha dichiarato: "Io sinceramente penso che il lavoro che stiamo facendo sulle pensioni è un lavoro molto importante. Abbiamo messo mano a una situazione molto difficile. La legge Fornero ha un limite molto grande che è lo scalone, il fatto di non aver previsto una gradualità, che ha così prodotto gli esodati. Stiamo cercando di risolvere questo e altri problemi – ha continuato Poletti – ma stiamo cambiando leggi che qualcuno ha votato in precedenza. Noi abbiamo la responsabilità di cambiarle".
Il Ministro Poletti sulle politiche attive: “Vanno fatte le politiche attive perché nel nostro paese non si son mai fatte. Ci sono solo piccolissime esperienze a livello regionale ma a livello nazionale forse l'unica strutturata è Garanzia Giovani. Il primo tema sono quindi le politiche attive il secondo è aiutare le persone prese in carico e quindi programmi personalizzati. Noi stiamo potenziando i centri per l'impiego e bisogna definire strumentazioni che nel territorio aiutino le persone concretamente nella transizione dalla disoccupazione a una nuova occupazione".
Sulla Brexit inglese il Ministro del Lavoro ha dichiarato: “'Oggi fare previsioni sulle conseguenze del Brexit è molto difficile'. Il futuro è nelle nostre mani e in quelle dell'Europa, dobbiamo darci da fare ‘insieme', senza farci la guerra tra Paesi, per tirare fuori buoni risultati, sforzandosi di essere coerenti con l'idea con cui è nata l'Unione".
Calderone: “Al Festival parliamo anche di famiglia e società”
"Questo è un Festival del Lavoro che parte con argomenti coincidenti con le pietre miliari della società: lavoro, famiglia e società". A dirlo Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, aprendo i lavori del Festival del lavoro in corso a Roma fino a sabato 2 luglio.
"Oggi non possiamo parlare solo di norme, ma della realtà complessiva del mercato del lavoro e della società. Cerco di lavorare sui sogni di una categoria e non sulle frustrazioni per questo sottolineo che lo spirito del Festival è positivo".
Per Marina Calderone, "è importante restituire fiducia ai giovani. Il compito di ognuno di noi deve essere proprio quello di accompagnare anche il cambiamento cercando di imprimere un passo diverso".