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Festività 1 gennaio 2017 in busta paga: a Capodanno una giornata pagata in più

Il giorno del 1 gennaio Capodanno 2017 è una festività coincidente quest’anno con la domenica. Per legge, quindi, a tutti i lavoratori dipendenti spetta una giornata pagata in più, per la perdita di una giornata di riposo. Vediamo nello specifico quale è il trattamento economico per operai e impiegati e come funziona la festività del 1 gennaio 2017 in busta paga.
A cura di Antonio Barbato
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capodanno come funziona in busta paga

Natale e Capodanno quest’anno sono capitate di domenica, per la disperazione di tutti coloro che volevano un bel ponte di feste per godersi le vacanze. Come Natale, anche la Festività del 1 gennao 2017, ossia Capodanno capita di domenica. Ma come funziona in busta paga in questo caso, visto che è una giornata segnata in rosso sul calendario che però capita di domenica? Proviamo a fare chiarezza.

Se da un lato le festività natalizie quest’anno consentono meno giorni di “festa” al lavoro, dall’altro lato il giorno di Natale e il giorno della festività di Capodanno coincidente con la domenica consentono ai lavoratori una buona sorpresa in busta paga: si tratta del trattamento economico per le festività cadenti di domenica.

Come funziona in busta paga il 1 gennaio 2017 di domenica. La legge prevede una normativa in favore dei lavoratori. L'articolo 5, comma 3, secondo periodo, della legge n. 260/1949, come modificato dalla legge n. 90/1954, prevede che «Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera».

In sostanza è stato previsto per legge il pagamento di un giorno di festività in più in busta paga di gennaio 2017 e la motivazione sta proprio nel fatto che la festività cadendo di domenica fa perdere un giorno di riposo al lavoratore.

Va però segnalato che la Cassazione in una sentenza del 1995 ha chiarito che, alla luce della formulazione della norma summenzionata, la regola suddetta debba avere efficacia esclusivamente per le festività indicate dallo stesso articolo 5, vale a dire per le festività del 2 giugno (Festa della Repubblica), 25 aprile (Festa della Liberazione) e 1° maggio (Festa del Lavoro).

Quanto spetta in busta paga. Ad avere un ruolo centrale è il contratto collettivo, il CCNL applicato al rapporto di lavoro. Applicando la normativa di cui sopra è previsto quindi che la festività cadente di domenica venga retribuita in aggiunta alla normale retribuzione, sia nel sistema di paga mensilizzato, sia in quello orario. Ossia sia per gli impiegati che per gli operai.

Agli impiegati, qualora la festività coincida con la domenica, essendo lavoratori con paga mensilizzata (ricevono generalmente uno stipendio fisso pagato per 26 o 30 giornate) il datore di lavoro deve corrispondere un'ulteriore quota giornaliera di retribuzione, generalmente pari a 1/26 dello stipendio mensile (e pertanto chi è pagato per 26 giornate, dovrebbe trovarsi nella busta paga di gennaio una 27esima giornata pagata).

Ciò l’ho ha stabilito anche la Corte di Cassazione. Quindi l’impiegato deve ricevere una giornata pagata calcolando un ventiseiesimo della retribuzione fissa e continuativa, che si può facilmente evincere in busta paga nella parte alta del cedolino paga (paga base, indennità di contingenza, edr, scatti di anzianità, superminimo assorbibile, ecc.).

Agli operai, in quanto lavoratori pagati ad ore, in caso di coincidenza della festività con la domenica, spetta invece il trattamento retributivo corrispondente ad 1/6 dell'orario settimanale. Anche questo lo ha stabilito la Corte di Cassazione.

In sostanza, spetta una giornata pagata ed in particolare un numero di ore pagate pari all’orario giornaliero stabilito nel contratto di lavoro. E gli elementi da computare nel calcolo sono sempre gli elementi fissi e continuativi della retribuzione (quindi sempre paga base o stipendio minimo base, più gli altri elementi indicati nella parte alta del cedolino paga, il tutto diviso un divisore orario, che in molti casi è 168 o 173, e che comunque si evince dal proprio CCNL). Per facilità di calcolo bisogna considerare che spettano tante ore pagate, secondo la paga oraria indicata in busta paga, per il numero di ore di lavoro giornaliero. Esempio: Un operaio che lavora 40 ore settimanali su cinque giorni lavorativi, riceverà 8 ore pagate in più per la Festività del 1 gennaio 2017.

Questi criteri generali di calcolo della festività coincidente con la domenica possono essere comunque modificati in meglio dalla contrattazione collettiva, quindi il lavoratore deve controllare bene il proprio contratto collettivo (CCNL) applicato al rapporto di lavoro.

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