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Il contributo di solidarietà: tutto sul super prelievo Irpef della Manovra bis

I contribuenti con reddito complessivo superiore a 90.000 euro pagheranno nel 2011-2013 un contributo di solidarietà. Si tratta di un super prelievo Irpef straordinario del 5% fino a 150.000 e del 10% oltre. Per i politici c’è il raddoppio. Vediamo il calcolo e le opzioni.
A cura di Antonio Barbato
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contributo di solidarietà

Una delle misure più popolari volute dal Governo nella Manovra economica è l’introduzione del contributo di solidarietà, il meccanismo di prelievo di una super irpef, introdotto nel Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011, e che riguarda le persone fisiche con un reddito più elevato. Più precisamente, si tratta di un prelievo effettuato nei confronti dei contribuenti, soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef), titolari di un reddito complessivo superiore a 90.000 euro lordi annui. Il contributo è uguale per tutti i contribuenti, dal settore privato ai pensionati, dagli autonomi agli statali, e frutterà, secondo quanto dichiarato dal Ministro Tremonti “un miliardo di euro” nel 2012.

Il meccanismo introdotto nella Manovra di Ferragosto prevede un contributo di solidarietà del 5% sulle quote di reddito superiore a 90.000 euro e del 10% su quelle che superano i 150.000 euro. Questo per i tutti i contribuenti. Per i senatori, i deputati e tutti i componenti degli organi costituzionali raddoppiano passando al 10% per la quota tra 90.000 euro e 150.000 euro, e al 20% per la quota superiore a 150.000 euro.

Triennale, retroattivo e straordinario. Il maxi prelievo della super irpef è una misura straordinaria di durata triennale, che parte subito, dal 2011, in deroga allo Statuto del contribuente che lo vieterebbe, e durerà fino al 2013. Lo scopo del Governo è quello di ottenere il pareggio di bilancio e questo contributo è finalizzato alla causa.

La deducibilità negli anni successivi. Il contributo di solidarietà è deducibile dal reddito complessivo e ciò consente al contribuente di recuperare nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo progressivamente il 43% l’aliquota marginale più elevata dell’attuale imposta sul reddito delle persone fisiche, l’Irpef) di quanto versato nell’anno precedente.

Calcolo della super Irpef: anche la prima casa nel  reddito

Come detto, il contributo interessa tutti i contribuenti soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche. E l’applicazione è sul reddito complessivo calcolato a norma dell’art. 8 del D.P.R. 917/1986, ossia sulla somma dei redditi, dedotte le perdite derivanti dall’esercizio di imprese commerciali o arti e professioni. Il calcolo così effettuato comprende gli oneri deducibili, il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze. La rendita catastale della prima casa concorre alla formazione del reddito. Vediamo l’approfondimento sul reddito per il calcolo del contributo di solidarietà e la prima casa.

Esempi di calcolo: un contribuente che vanta 100.000 euro di reddito complessivo, pagherà 500 euro di contributo di solidarietà per il 2011 e nel triennio 2011-2013 pagherà complessivamente 855 euro. Il contributo lordo sarebbe di 1.500 euro, ma per effetto della deducibilità negli anni successivi si avrà uno sconto di 645 euro. Il contribuente che vanta 200.000 euro di reddito complessivo, pagherà nel 2011 la cifra di 6.250 euro, il contributo lordo nel triennio sarebbe di 18.750 euro, ma per effetto dello sconto per la deduzione di 8.062,50 euro, il contributo effettivo nel triennio 2011-2013 sarà di 10.687,50 euro. Ma per questo contribuente è possibile l’opzione per la clausola di salvaguardia.

Calcolo del contributo e l’opzione per la clausola di salvaguardia

La manovra consente al contribuente di effettuare una scelta. Infatti, il contribuente può optare per il pagamento del contributo di solidarietà oppure per  l’applicazione di una clausola di salvaguardia, pagando l’aliquota Irpef del 48% sulla quota di reddito superiore a 75.000 euro. Andrà effettuato un calcolo di convenienza e bisogna tener conto anche che il contributo di solidarietà è calcolato a lordo per il primo anno, mentre per i due anni successivi c’è la deduzione che lo riduce al netto. Vediamo l’approfondimento sul calcolo del contributo e l’opzione per la clausola di salvaguardia.

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