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L’Inail finanzia il 65% degli investimenti in salute e sicurezza sul lavoro: ecco il bando Fipit

Con il bando Fipit l’inail finanzia il 65% degli investimenti in salute e sicurezza sul lavoro, attraverso l’erogazione di un contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto di innovazione tecnologica di impianti, macchinari ed attrezzature. Importo massimo di 50.000 euro. Dotazione di 30 milioni di euro. I settori interessati sono l’agricoltura, l’edilizia ed estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. Le domande vanno presentate dal 3 novembre al 3 dicembre 2014.
A cura di Antonio Barbato
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contributo Inail agricoltura edilizia salute e sicurezza

Nella Gazzetta ufficiale del 18 luglio 2014 è stato pubblicato il Bando Fipit dell’Inal, il bando che finanzia il 65% degli investimenti delle piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Previste erogazioni da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 50.000 euro. Le risorse, le modalità di erogazione, ed i relativi bandi sono pubblicati regione per regione.

Contributo del 65% dei costi sostenuti: minimo 1.000 euro, massimo 50.000 euro. Si tratta di un  contributo, in conto capitale, erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi, al netto dell’IVA, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di 50.000 euro, mentre il contributo minimo ammissibile è pari a 1.000 euro. Questi sono quindi i limiti all’ammontare del contributo per singola impresa. E sono da rispettare anche in questo caso le limitazioni del regime “de minimis”.

L’incentivo Inail presente nel bando è stato previsto in attuazione dell’art. 11, comma 5, del Decreto Legislativo n. 81 del 2008, ossia il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. La normativa prevede delle attività promozionali, concretizzate nel finanziamento da parte dell’Inail “dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese”.

Con il bando Fipit i settori premiati sono quindi il settore agricolo, quello edile e quello dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. Dopo aver visto l’importo economico che potrebbe spettare alle microimprese o alle piccole imprese, vediamo le caratteristiche del bando.

Si tratta di un bando “a graduatoria” con una procedura selettiva agile, benché rigorosa e trasparente, come dichiarato dall’Inail, che fa seguito, a poca distanza di tempo, al Bando ISI 2013 al quale sono stati destinati 307 milioni di euro.

Le risorse finanziarie stanziate per l'Agricoltura e l'Edilizia. Per il bando Fipit Inail destinato ai settori agricoltura, edilizia ed estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, e prioritariamente per l’innovazione tecnologica di impianti, macchinari e attrezzature, che migliorino le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, sono stati stanziati 30 milioni di euro così ripartiti:

  • € 15.582.703 per il finanziamento dei progetti del settore Agricoltura;
  • € 9.417.297 per il finanziamento dei progetti del settore Edilizia;
  • € 5.000.000 per il finanziamento dei progetti del settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

I fondi di settore sono a loro volta suddivisi in budget regionali e provinciali come previsto nei relativi bandi. Per maggiori informazioni ecco le ripartizioni regionali.

Dove reperire i singoli bandi regionali. L’inail sul proprio sito pubblica nel dettaglio i PDF con tutti i bandi. E’ possibile scaricarli, ecco i bandi pubblici regionali.

Progetti ammessi a contributo. Anche per l’individuazione delle tipologie di progetto ammesse si rimanda ai Bandi regionali/provinciali pubblicati sul sito INAIL nell’apposita sezione di cui sopra. All’interno dei bandi ci sono gli allegati che indicano i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature che sono oggetto di agevolazione.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del Bando.

Tra le spese non ammesse ci sono gli acquisti di beni usati, le attività svolte dal personale dipendente dell’impresa richiedente, la fatturazione e/o la vendita di beni oggetto del contributo da parte dei soci e/o componenti dei soggetti beneficiari, le spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento e ogni altra spesa non riferita ai progetti.

Destinatari del contributo. I destinatari sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell'agricoltura, nel settore dell'edilizia, nel settore dell'estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (C.C.I.A.A.).

Requisiti richiesti per le piccole imprese e le microimprese. Per quanto riguarda i requisiti è necessario approfondire l’iter secondo il bando regionale, ma tra i vari PDF si legge che i requisiti sono sempre gli stessi, ossia i seguenti: “Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente Bando, l’impresa deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). Resta salva l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 31 del D.L. 69/2013 (convertito dalla Legge 98/2013), con particolare riferimento ai commi 8 e 8 bis (invito alla  regolarizzazione; compensazione in caso di inadempienze);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della  verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010,  2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di  interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 

Scelta tra bando ISI 2013 e bando FIPIT 2014. Le imprese, che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento relativo all’Avviso Pubblico INAIL ISI 2013 successivamente all’ammissione al finanziamento di cui al presente Bando, dovranno optare per uno dei due finanziamenti.

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda per Bando Fipit. Per l’accesso ai finanziamenti Inail per gli investimenti in salute e sicurezza sul lavoro, la domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata, come specificato nei singoli Bandi regionali/provinciali.

Per quanto riguarda la tempistica, a partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 3 dicembre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi INAIL avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di compilare la domanda di partecipazione, con le modalità indicate nel Bando. Quindi è necessario registrarsi sul portale Inail preventivamente.

Come contattare l’Inail suo bando. E’ previsto un Contact Center al numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il numero06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante). 

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