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Pensioni Inps: ad agosto rimborsi fiscali, ma non per tutti. Salta la quattordicesima

Saltano i conguagli fiscali nella pensione di agosto per i pensionati che hanno presentato il 730 dopo il 30 giugno. Ad annunciarlo è l’Inps in un comunicato stampa nel quale promette che i rimborsi fiscali saranno erogati a chi ha inviato il 730 entro il 20 luglio. Problemi anche nell’erogazione della quattordicesima per 80 mila pensionati. Nella rata di pensione arrivano invece gli arretrati (parziali) sulle perequazioni 2012-2013 per effetto della sentenza della Corte Costituzionale.
A cura di Antonio Barbato
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Tempi duri per i pensionati italiani alle prese con il Fisco e con l'Inps. L’ente previdenziale di riferimento ha emesso un comunicato stampa nel quale di fatto ha annunciato lo slittamento di un mese dei conguagli fiscali nella pensione. Più precisamente, saranno garantiti i conguagli nel rata di pensione di agosto, solo ai contribuenti che hanno presentato il 730 entro il 30 giugno. Per coloro che hanno presentato il 730 a luglio, i conguagli slittano a settembre. Deroga per coloro che devono ricevere un rimborso fiscale: lo riceveranno ad agosto, se hanno presentato il 730 entro il 20 luglio.

Dopo i problemi tecnici che pare abbiano fatto slittare il pagamento della quattordicesima a circa 80 mila pensionati (di importo da 336 a 504 euro) nel mese di luglio, arriva quindi un ulteriore rinvio per i pensionati. Del resto, è lo stesso ente previdenziale ad evidenziare in un comunicato stampa che i pensionati nell'accedere al proprio cassetto previdenziale non vedono in pagamento i conguagli nella rata di pensione di agosto. Dall'altro lato l'ente previdenziale si affretta a promettere che i rimborsi fiscali saranno comunque garantiti, ma non per tutti.

Ad agosto quindi alcuni pensionati non si troveranno i rimborsi dell’Irpef e addizionale a credito per effetto della presentazione del modello 730, quest’anno anche 730 precompilato. Lo slittamento dei conguagli era già stato annunciato, ma ora è ufficiale. E riguarda non solo i contribuenti che hanno approfittato della proroga della scadenza del 730 dal 7 luglio al 23 luglio, ma quasi tutti coloro che hanno presentato il 730 nel mese di luglio.

Nelle pensioni di agosto per alcuni verranno quindi erogati solo gli arretrati stabiliti per effetto della sentenza della Corte Costituzionale riguardante la perequazione mancata per gli anni 2012-2013, che ha portato il Governo Renzi a decretare un rimborso nella legge n. 109 del 17 luglio 2015. Ma ciò interessa “solo” i pensionati che avevano una pensione lorda superiore a 1.433 euro. E tra l’altro il rimborso arriva in maniera parziale. E per molti è consigliabile la presentazione di un ricorso.

Il comunicato stampa dell’Inps: “ Molti pensionati stanno chiedendo informazioni perché sul cedolino della pensione del mese di agosto 2015 non è riportato il conguaglio derivante dalla presentazione del modello 730/2015.

A tale proposito si rende noto che l’Istituto ha attivato una complessa procedura d’urgenza, per assicurare la consueta erogazione dei rimborsi mediante l’emissione di mandati aggiuntivi rispetto a quelli con i quali verrà corrisposta la pensione del mese di agosto 2015. L’importo di tali mandati non può, pertanto, essere visibile sul cedolino di pensione che è al momento a disposizione dei pensionati.

I tempi e le lavorazioni necessarie per l’elaborazione della rata di agosto hanno consentito di caricare tutti i modelli 730 pervenuti entro il 30 giugno che, infatti, sono regolarmente già incorporati nel rateo pensionistico.

La procedura di urgenza è stata attivata per consentire di ovviare alle ristrettezze dei tempi rispetto agli anni precedenti, dovuti allo slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni al 23 luglio 2015, come da Decreto del Presidente del Consiglio del 26 giugno 2015 e all’anticipo al primo del mese del pagamento delle pensioni delle gestioni pubbliche e dello spettacolo.

Con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate e degli intermediari autorizzati all’invio del 730, che hanno quotidianamente inviato all’Istituto i flussi delle dichiarazioni, è stato possibile elaborare tutte le dichiarazioni pervenute entro il 20 luglio e processarle per garantire la consueta erogazione dei rimborsi con la rata di agosto.

Saranno, invece, effettuati o avviati i conguagli a debito dal mese di settembre per tutte le dichiarazioni pervenute dopo il 30 giugno per la maggiore complessità delle elaborazioni, attesa la possibilità di rateizzare i predetti conguagli.

Si ricorda che con il rateo di agosto saranno corrisposti anche gli arretrati di perequazione previsti dalla legge in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 70 del 2015”.

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