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Riforma dell’apprendistato: pronti 400 milioni di bonus all’anno

Per il nuovo contratto di apprendistato, approvato col Testo Unico, arrivano i milioni di euro del Fondo sociale europeo, che devono essere utilizzati entro dicembre. Ma la riforma paga i contrasti tra le regioni ed il governo.
A cura di Antonio Barbato
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riforma dell'apprendistato

A qualche mese dall’approvazione del Testo Unico del contratto di apprendistato arrivano buone notizie per il processo di riforma in corso che porterà slancio a questo tipo di contratto, dedicato ai giovani dallo stesso art. 1 del Testo Unico, che infatti lo definisce come un “contratto a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani”.

La notizia è che saranno dirottati sull’apprendistato, e sull’assunzione dei giovani con questa tipologia contrattuale, circa 300-400 milioni di euro all’anno per finanziare il lancio della riforma dell’Apprendistato. Si tratta dei fondi del Fondo sociale europeo (Fse).

Queste risorse comunitarie sono addirittura a rischio disimpegno, infatti l’Italia non ha investito finora tutti i contributi provenienti da Bruxelles, ma solo 2,4 miliardi su 15,3 a disposizione. Ed entro dicembre dovranno essere investiti circa 2,5 miliardi, pena la perdita dei contributi.

La programmazione politica prevede che dei circa 13 miliardi ancora da spendere, circa 300-400 milioni saranno utilizzati per delle agevolazioni per le imprese che assumono gli apprendisti. Questa notizia arriva come un ulteriore slancio sull’apprendistato dopo che le regioni hanno dato il proprio “sì” alla partenza della riforma.

Sarà infatti compito delle regioni garantire la certificazione delle competenze dei giovani apprendisti e la regolamentazione dell’apprendistato al fine di far conseguire ai giovani la qualifica professionale ed il diploma professionale alla fine del percorso di formazione. Per maggiori dettagli sulla riforma dell’Apprendistato, vediamo l’approfondimento sul Testo Unico del contratto di apprendistato.

Quel che manca per il lancio definitivo del nuovo apprendistato è la conferenza Stato-Regioni che è slittata a luglio, dopo che le regioni hanno disertato l’incontro in polemica con il governo su altre questioni come il federalismo, le prestazioni sanitarie e il sostegno del trasporto pubblico.

E per questi motivi la riforma dell’apprendistato subisce dei rallentamenti. Ma l’occasione per il finanziamento della riforma con i milioni di euro europei è troppo ghiotta per esser non colta, vedremo nei prossimi mesi quando avverrà il lancio definitivo del nuovo apprendistato.

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