55 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scadenze fiscali 2018: mese per mese tutte le date da ricordare

Anche il 2018 è un anno ricco di scadenze fiscali. Dalla nuova scadenza per l’invio del Modello redditi e della Dichiarazione Irap sia per le persone fisiche che per le società di persone e di capitali, alle scadenze IVA, IMU, TASI, IRPEF, IRAP, presentazione modello 730 e 770, dalle comunicazioni IVA trimestrali, alle scadenze di invio dello Spesometro, dalla rottamazione Equitalia alle Certificazioni uniche a dipendenti e pensionati, ecco mese per mese tutte le Scadenze fiscali 2018 per il versamento di tasse, imposte, e contributi all’Agenzia delle Entrate per l’anno 2018.
A cura di Antonio Barbato
55 CONDIVISIONI
scadenze fiscali 2018

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto modifiche alle scadenze fiscali 2018 per imposte, tasse e contributi dovuti dai contribuenti sia persone fisiche, che imprese e lavoratori autonomi.

Una modifica importante in materia di scadenze per l’invio delle dichiarazioni è la nuova data fissata al 31 ottobre per l’invio telematico Modello redditi 2018 anno 2017 persone fisiche, società di persone e soggetti Ires con il nuovo modello redditi 2018 ex Unico; della Dichiarazione IRAP persone fisiche, società di persone e di capitali e studi associati e del Modello 770 2018.

Non vanno inoltre dimenticate le scadenze relative all’invio delle Comunicazioni liquidazioni periodiche Iva e dello Spesometro.

Vediamo ora mese per mese le principali scadenze fiscali 2018 da ricordare.

Scadenze fiscali gennaio 2018

Il mese di gennaio 2018 sarà un mese ricco di scadenze: si parte il 2 gennaio con l’invio telematico delle fatture elettroniche e dei corrispettivi. In effetti la scadenza per aderire all’opzione è entro il 31 dicembre 2017 che slitta al 2 gennaio perché il 31 dicembre è domenica ed il 1 gennaio è festivo.

Sempre entro il 2 gennaio si dovrà provvedere:

  • alla liquidazione Iva Enti non commerciali e agricoltori esonerati;
  • alla liquidazione e versamento dell’Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente da Enti non commerciali e agricoltori esonerati;
  • al versamento dell’Imposta di registro per i soggetti che non hanno optato per la cedolare secca sugli affitti.

Il 10 gennaio 2018 scade il versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro domestico ed il versamento dei contributi dirigenti terziario ai Fondi di previdenza integrativa e assistenziale.

Il 15 gennaio 2018 i soggetti interessati ad usufruire dell’incentivo Resto al Sud dovranno iniziare a presentare la domanda. Si tratta di un incentivo riservato alle nuove imprese giovani nel Mezzogiorno.

Per quanto riguarda invece il versamento con F24 delle ritenute, Iva e contributi previdenziali e assistenziali come Inps, Ex Enpals, gestione separata committenti, coltivatori diretti, coloni e IAP relativi al trimestre precedente; la liquidazione IVA mensile ed il versamento imposta sugli intrattenimenti relativi al mese precedente la scadenza è fissata al 16 gennaio.

Al 31 gennaio 2018, invece sono fissati:

  • la stampa e la conservazione sostitutiva dei registri contabili come libro giornale, mastro e inventari, registri IVA e registro dei beni ammortizzabili;
  • termine ultimo per la conservazione digitale delle fatture elettroniche 2016;
  • denuncia UNIEMENS relativa retribuzione e contributi;
  • invio del prospetto informativo al collocamento obbligatorio (prospetto disabili);
  • scadenza delle registrazioni relative al mese precedente al libro unico;
  • trasmissione spese sanitarie al sistema TS, tessera sanitaria da parte del SSN, farmacie, strutture sanitarie private, medici iscritti all’albo dei chirurghi, odontoiatri, farmaci da banco, psicologi, infermieri, ostetriche/i, tecnici sanitari di radiologia medica, ottici;
  • per gli autotrasportatori scade il termine ultimo per la presentazione all’Agenzia delle Dogane dell’istanza relativa al IV trimestre per il rimborso/compensazione del maggior onere derivante dall’incremento dell’accisa sul gasolio;
  • invio denuncia trimestrale retribuzioni lavoratori agricoli all’INPS.

Mentre in materia di affitti, sempre il 31 gennaio, scade il versamento dell’Imposta di registro per coloro che non hanno optato per il regime della cedolare secca sui contratti di locazione stipulati il 1° gennaio o rinnovati.

Scadenze fiscali febbraio 2018

Nel mese di febbraio 2018 le scadenze riguarderanno essenzialmente i titolari di partita Iva. Ricordiamo infatti che dallo scorso anno la Dichiarazione IVA, per le imprese ed i lavoratoti autonomi titolari di partita IVA obbligati, va inviata in forma autonoma rispetto al modello Redditi.

Nel 2017 la trasmissione per via telematica la Dichiarazione IVA 2018 anno 2017 in forma autonoma è fissata dal 1° febbraio fino al 30 aprile 2018.

Entro il 16 febbraio 2018, invece, dovrà essere inviata la liquidazione IVA relativa al quarto trimestre del 2017 e si dovrà provvedere al versamento di F24 relativi a ritenute fiscali e previdenziali gennaio 2018 e per il versamento liquidazione IVA gennaio 2018.

Entro il 28 febbraio 2018 dovrà essere inviata la Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relativa al 4° trimestre 2017.

Scadenze fiscali marzo 2018

Il mese di marzo 2018 sarà caratterizzato da molteplici scadenze fiscali.

Si comincia il 7 marzo, data entro il quale i sostituti d’imposta devono procedere all’invio telematico della certificazione unica Cu 2018 dei dipendenti, pensionati, collaboratori coordinati e continuativi, autonomi, all’Agenzia delle Entrate.

Entro il 16 marzo occorre ricordarsi la scadenza del saldo annuale IVA, tenendo comunque presente la possibilità di differire il pagamento sino al 30 giugno 2018, data di scadenza della prima rata delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese.

Si fa comunque presente che essendo il 30 giugno 2018 un sabato, le scadenze fissate per lo stesso giorno slitteranno a lunedì 2 luglio.

Sempre entro il 16 marzo si versano:

  • le ritenute fiscali e previdenziali febbraio 2018;
  • l’IVA da liquidazione febbraio 2018;
  • la tassa libri contabili società di capitali;
  • TOBIN TAX per il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie.

Quelle appena indicate non sono le uniche scadenze che caratterizzeranno il mese di marzo. Infatti entro il 31 marzo:

  • i sostituti d’imposta, i datori di lavoro, gli enti pensionistici, devono consegnare ai lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi nonché a tutti coloro a cui sono state operate le ritenute IRPEF, la propria Certificazione Unica 2018;
  • i soggetti esclusi dalla rottamazione delle cartelle esattoriali perché manchevoli del pagamento di rate successive alla prima, possono aderire alla Rottamazione bis se pagano tutte le rate scadute in una sola soluzione.

Scadenze fiscali aprile 2018

La prima importante scadenza del mese di aprile cade il 6 aprile 2018, entro tale data dovrà infatti essere inviato lo Spesometro secondo semestre 2017, cioè i dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2017. Ricordiamo infatti che l'obbligo di invio dello spesometro 2017 era semestrale, mentre per l'anno 2018 l'obbligo sarà trimestrale.

I contribuenti devono segnare un'altra importante data per il mese di aprile 2018. Per il 16 aprile 2018, sono fissati infatti i seguenti pagamenti:

  • versamento F24 ritenute, contributi e IVA;
  • versamento rata Iva risultante dalla dichiarazione Iva annuale;
  • liquidazione e versamento Iva mensile.

Si ricorda, come già accennato precedentemente, che il 30 aprile 2018 sarà il termine ultimo per la trasmissione telematica del modello annuale della Dichiarazione IVA 2018 anno 2017.

Scadenze fiscali maggio 2018

Nel mese di maggio le scadenze più importanti cadono il 16 maggio e il 31 maggio.

Entro il 16 maggio 2018, dovranno essere versati:

  • l’IVA relativa al mese di aprile 2018 ovvero al primo trimestre 2018 per i contribuenti trimestrali;
  • le ritenute ed i contributi;
  • la rata di IVA anno 2017 risultante dalla dichiarazione IVA 2018 inviata entro aprile.

Sempre entro la data del 16 maggio dovrà inoltre essere versata la prima rata 2018 dei contributi INPS per artigiani e commercianti.

L’altra scadenza è fissata al 31 maggio 2018, entro tale data infatti bisognerà inviare:

  • la Comunicazione liquidazioni periodiche Iva del primo trimestre 2018;
  • lo Spesometro del 1° trimestre 2018.

Scadenze fiscali giugno 2018

Il mese di giugno è da sempre il mese caldo del fisco italiano. Tuttavia quest’anno il 30 giugno 2018 cade di sabato, quindi le scadenze relative a quel giorno vanno tutte posticipate al 2 luglio 2018.

Dallo scorso anno non esiste più il tax day concentrato al 16 giugno, ma le scadenze vengono suddivise tra il 16 giugno (18 giugno essendo il 16 un sabato) ed il 30 giugno (2 luglio per l’anno 2018).

Quindi le scadenze del mese di giugno 2018 si concentrano essenzialmente nel giorno 18 giugno 2018 (essendo il 16 giugno di sabato); entro la data del 18 giugno infatti si dovrà provvedere al:

  • versamento tramite F24 di ritenute, contributi e IVA;
  • versamento della rata Iva per l’anno 2017 risultante dalla dichiarazione Iva 2018;
  • pagamento dell’IMU e della TASI, va pagata infatti la prima rata 2018 in acconto o unica soluzione delle stesse;
  • va versata entro il 18 giugno anche la prima rata acconto 2018 in unica soluzione o acconto della cedolare secca.

Inoltre, per quest’anno la particolarità del mese di giugno è che il 30 giugno 2018 cade di sabato e quindi i versamenti scadenti in tale data vanno posticipati al 2 luglio.

Scadenze fiscali luglio 2018

Il mese di luglio 2018 assorbe le scadenze fiscali del 30 giugno, essendo tale data di sabato vanno posticipate al 2 luglio 2018.

Entro il 2 luglio vanno infatti effettuati una serie di pagamenti e di adempimenti, vediamo quali:

  • versamento saldo 2017 e I° acconto 2018 imposte sul reddito. Il versamento potrà essere posticipato di 30 giorni maggiorando le somme dello 0,40%;
  • versamento saldo 2017 e primo acconto 2018 dei contributi Inps artigiani e commercianti Ivs e gestione separata derivanti dalla dichiarazione dei redditi persone fisiche;
  • versamento saldo 2017 della cedolare secca;
  • rivalutazione terreni posseduti al 1° gennaio 2017, si versa la seconda rata dell’imposta sostitutiva;
  • rivalutazione partecipazioni possedute al 1° gennaio 2017 si versa la seconda rata dell’imposta sostitutiva;
  • per l’INPS si procede alla trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi unificati.

Ricordiamo anche che il mese di luglio è il mese dell’invio del 730. I contribuenti hanno anche per il 730/2018 la possibilità di avvalersi del modello 730 precompilato.

Per quanto riguarda il 730 precompilato, a partire dal 15 aprile, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello 730 precompilato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Il 730 precompilato deve essere presentato entro:

  • il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta;
  • il 24 luglio (il 23 luglio è domenica) nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle entrate o al Caf o al professionista.

Per i termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo

Invece, per i contribuenti che si avvalgono del modello 730 ordinario le scadenze di presentazione sono:

  • entro il 7 luglio al proprio sostituto d’imposta;
  • entro il 23 luglio (il 23 luglio è domenica) al Caf o al professionista abilitato.

Proseguiamo con la scadenza del 16 luglio 2018. Entro tale data infatti si dovrà procedere al:

  • versamento unitario F24: contributi, ritenute e Iva mensile;
  • versamento imposte sul reddito ossia IRPEF IRES e contributi per i titolari di Partita IVA derivanti dalla dichiarazione dei redditi sia per le persone fisiche che società di persone che per società soggette ad IRES;
  • versamento dell’Iva risultante dalla dichiarazione Iva 2018.

Il mese di luglio si chiude con una serie di versamenti fissati per il giorno 31 luglio 2018.

Entro il 31 luglio 2018 infatti si procede al:

  • versamento saldo 2017 e I acconto 2018 delle imposte sul reddito derivanti dal modello Redditi 2017 e Irap 2017 con maggiorazione dello 0,40%;
  • versamento contributi INPS artigiani commercianti e gestione separata primo acconto e saldo, con maggiorazione dello 0,40%.

Inoltre, i contribuenti interessati alla rottamazione delle cartelle, che hanno partecipato alla prima rottamazione ma ne sono stati esclusi perché non hanno pagato le rate successive, possono rientrare nella rottamazione cartelle bis se entro il 31 marzo hanno pagato le rate omesse e se entro il 31 luglio, versano l’importo e d i relativi interessi di mora.

Scadenze fiscali agosto 2018

Nonostante il mese di agosto sia un mese prevalentemente caratterizzato dalle ferie estive, le scadenze fiscali sussistono e sono fissate per la fine del mese.

La data più importante del mese è il 20 agosto 2018. Entro tale giorno infatti vanno effettuati una serie di versamenti:

  • si versa l’IVA del secondo trimestre del 2018;
  • si effettua il versamento tramite F24 di contributi, ritenute ed Iva di luglio 2018;
  • si paga con F24 la seconda rata del 2018 di contributi Inps artigiani commercianti;
  • si continuano a versare le rate scaturite dalla Dichiarazione dei redditi 2018 per anno 2017 persone fisiche, società di persone e soggetti Ires per i titolari IVA;
  • versamento rata Iva per anno 2017 risultante dalla dichiarazione Iva 2018.

Il 31 agosto invece si versa la rata da modello Redditi 2018 per non titolari partita IVA.

 

Scadenze fiscali settembre 2018

Tra le scadenze fiscali del mese di settembre 2018 segnaliamo la scadenza del 30 settembre per la scadenza della seconda rata per chi ha richiesto la definizione agevolata dei ruoli. Tuttavia il 30 settembre cade di domenica quindi la scadenza è prorogata al 1 ottobre.

Un’altra importante data da segnare per il mese di settembre è la data del 16 settembre che cade di domenica e quindi slitta al 17 settembre 2018. In tale data si deve provvedere al:

  • versamento unitario F24 relativo a ritenute, contributi ed Iva del mese di agosto 2018;
  • versamento imposte e contributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi per i titolari di partita IVA;
  • versamento rata Iva anno 2017 risultante dalla dichiarazione Iva 2018.

Entro la data del 30 settembre 2018 si dovrà invece provvedere all’invio di due comunicazioni:

  • lo Spesometro 2018 per l’invio dati delle fatture emesse e ricevute relative al secondo trimestre;
  • la Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva 2018 relativa al secondo trimestre dell’anno e quindi per i mesi di aprile, maggio e giugno.

Scadenze fiscali ottobre 2018

Il mese di ottobre 2018 sarà caratterizzato da un’importante novità relativa all’invio delle dichiarazioni dei redditi sia delle persone fisiche che dei titolari di reddito d’impresa e delle imprese stesse, sia relativo all’invio del 770/2018. È infatti fissata al 31 ottobre la data ultima per la presentazione di tali modelli dichiarativi. Tale scelta al fine di evitare le numerose proroghe che hanno caratterizzato gli ultimi anni.

Ma procediamo con ordine. Si inizia il 1° ottobre 2018 con il versamento imposte e contributi per i Non titolari di Partita IVA risultanti dalla dichiarazione dei redditi 2018 e con l’invio delle comunicazioni previste al 30 settembre che però cade di domenica e quindi la scadenza va posticipata al 1 ottobre.

Il 16 ottobre 2018, invece si procede con i vari versamenti che cadono il 16 di ogni mese e quindi:

  • versamento unitario F24 relativo a ritenute, contributi ed Iva del mese di settembre 2018;
  • versamento rata per imposte e contributi per i titolari di partita Iva;
  • versamento rata Iva anno 2017 risultante dalla dichiarazione Iva 2018.

Come già accennato sopra, la data di scadenza della presentazione dei modelli dichiarativi è stata fissata per il 2018 al 31 ottobre. Entra tale data vanno infatti:

  • versate le imposte e i contributi per i non titolari di Partita IVA derivati dalla dichiarazione dei redditi;
  • inviate telematicamente il Modello redditi 2018 anno 2017 persone fisiche, società di persone e soggetti Ires con il nuovo modello redditi 2018 ex Unico;
  • va inviata la Dichiarazione IRAP persone fisiche, società di persone e di capitali e studi associati;
  • va inviato il Modello 770 2018.

Per quanto riguarda la Certificazione unica CU la legge di Bilancio 2018 ha stabilito che il termine per trasmissione telematica delle CU (modello ordinario), contenenti solo ed esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, vale a dire entro il 31 ottobre.

Scade il 31 ottobre anche il termine per il versamento della 3° rata relativa alla rottamazione delle cartelle.

Scadenze fiscali novembre 2018

Nel mese di novembre scade il secondo acconto imposte, nonché la comunicazione liquidazione IVA trimestrali e il pagamento della terza rata relativa alla rottamazione delle cartelle.

Il 16 novembre 2018 cade invece il termine ultimo per:

  • il versamento dell’Iva del 3° trimestre 2018;
  • il versamento tramite F24 di ritenute, contributi e Iva del mese di ottobre 2018;
  • Il versamento dei contributi Inps versamento per artigiani e commercianti della terza rata 2018 con F24;
  • Il versamento dell’ultima rata imposte e contributi per i titolari di partita Iva, derivante dalla dichiarazione dei redditi 2018.

Il 30 novembre 2018 vanno invece versati:

  • Il secondo acconto Irpef, Irap e IRES 2018;
  • I contributi Inps artigiani e commercianti Ivs, si versa infatti il il secondo acconto per il 2018;
  • l’ultima rata delle imposte e contributi per i non titolari di partita Iva derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2018;
  • il secondo acconto 2018 della cedolare secca,
  • si invia telematicamente la Comunicazione liquidazione Iva periodiche per il terzo trimestre 2018;
  • si procede al pagamento quarta rata della rottamazione cartelle Equitalia 2018.

Scadenze fiscali dicembre 2018

L’ultimo mese del 2018 avrà poche scadenze fiscali relative soprattutto all’iva e alle imposte sugli immobili. Nello specifico:

  • entro il 17 dicembre occorre procedere con il pagamento del saldo IMU TASI, delle ritenute e dell’IVA di novembre 2018;
  • entro il 27 dicembre occorre versare l’acconto IVA 2018.

 

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views