Scattano le ispezioni nelle zone turistiche
Il Ministero del Lavoro ha diramato un comunicato stampa nel quale ha reso noti i risultati delle attività ispettive nei primi sei mesi del 2015: contestati illeciti a più di 40 mila aziende; riscontrate irregolarità nel 59% delle imprese ispezionate; contestato l'impiego di oltre 18.000 lavoratori "in nero". E nello stesso comunicato il Ministero annuncia: “Per il periodo estivo vigilanza potenziata nei luoghi di maggiore concentrazione turistica”. Scattano le ispezioni nelle zone turistiche.
Dopo la programmazione delle attività ispettive per il 2015, sono giunti i risultati delle attività degli ispettori del lavoro nei primi 6 mesi dell’anno. Nel primo semestre 2015, sono stati effettuati più di 75 mila accessi ispettivi, con i risultati sopra descritti. Aumentano quindi le irregolarità rispetto al primo semestre dell’anno 2014.
Tra le contestazioni, oltre alle 18 mila presenze di lavoratori in nero, anche il superamento del 20% del numero di lavoratori con contratto a termine, infrazione che ha portato alla sospensione delle attività di quasi 4.000 aziende. Altre rilevanti violazioni riscontrate nel periodo da gennaio a giugno 2015 hanno riguardato l'accertamento di fenomeni interpositori e appalti illeciti (3.416 lavoratori) e comportato la riqualificazione di rapporti di lavoro fittizi (3.834). Segnalati anche incrementi delle irregolarità, di natura penale, relative alla tutela delle lavoratrici madri e all'impiego di lavoratori extracomunitari clandestini.
A questo si aggiungono i risultati delle attività di vigilanza di Inps e Inail che hanno portato a 17.268 aziende irregolari su 20.178 ispezionate. Anche l’Inps ha registrato la presenza di quasi 10 mila lavoratori in nero e contributi non versati per oltre 484 milioni di euro. L’Inail su 10.241 ispezioni, ha rilevato 9.019 irregolarità. I lavoratori in nero accertati sono stati 3.698 per un ammontare di premi Inail inevasi per 45 milioni di euro. Nonostante questi dati, rispetto al 2014, c’è stato un miglioramento.
Visti i risultati di cui sopra, il Ministero ha comunicato l’avvio di vigilanze straordinarie: “Con l'occasione si segnala che, per il periodo estivo, la Direzione generale per l'Attività Ispettiva ha predisposto un potenziamento dell'attività di vigilanza nei luoghi di maggior concentrazione turistica – tra i quali si segnalano la riviera romagnola, ligure, il Salento, il Cilento e la Costa Smeralda – al fine di garantire un adeguato livello di tutele nei confronti dei lavoratori impiegati in attività stagionali e di scongiurare possibili fenomeni di dumping.
Resta inoltre massima l'attenzione del personale ispettivo su specifici comportamenti elusivi della disciplina in materia di somministrazione transnazionale di lavoro (i cosiddetti "contratti romeni") e di ricorso all'esonero contributivo previsto dalla L. n. 190/2014 (legge di stabilità, che prevede l'esonero triennale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che attivano nuove assunzioni a tempo indeterminato nel corso del 2015). Sul punto la Direzione generale per l'Attività Ispettiva aveva infatti già fornito indicazioni al personale ispettivo, rispettivamente, con circolare n. 14/2015 e lettera circolare del 17 giugno 2015.