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Scattano le ispezioni nelle zone turistiche

Il Ministero del Lavoro ha comunicato che “per il periodo estivo, la vigilanza sarà potenziata nei luoghi di maggior concentrazione turistica”. Nel mirino la riviera romagnola e ligure, il Salento, il Cilento e la Costa Smeralda. Nel primo semestre 2015 sono stati contestati illeciti a 40 mila aziende e sono risultate irregolari il 59% delle imprese ispezionate.
A cura di Antonio Barbato
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ispezioni in costiera

Il Ministero del Lavoro ha diramato un comunicato stampa nel quale ha reso noti i risultati delle attività ispettive nei primi sei mesi del 2015: contestati illeciti a più di 40 mila aziende; riscontrate irregolarità nel 59% delle imprese ispezionate; contestato l'impiego di oltre 18.000 lavoratori "in nero". E nello stesso comunicato il Ministero annuncia: “Per il periodo estivo vigilanza potenziata nei luoghi di maggiore concentrazione turistica”. Scattano le ispezioni nelle zone turistiche.

Dopo la programmazione delle attività ispettive per il 2015, sono giunti i risultati delle attività degli ispettori del lavoro nei primi 6 mesi dell’anno. Nel primo semestre 2015, sono stati effettuati più di 75 mila accessi ispettivi, con i risultati sopra descritti. Aumentano quindi le irregolarità rispetto al primo semestre dell’anno 2014.

Tra le contestazioni, oltre alle 18 mila presenze di lavoratori in nero, anche il superamento del 20% del numero di lavoratori con contratto a termine, infrazione che ha portato alla sospensione delle attività di quasi 4.000 aziende. Altre rilevanti violazioni riscontrate nel periodo da gennaio a giugno 2015 hanno riguardato l'accertamento di fenomeni interpositori e appalti illeciti (3.416 lavoratori) e comportato la riqualificazione di rapporti di lavoro fittizi (3.834). Segnalati anche incrementi delle irregolarità, di natura penale, relative alla tutela delle lavoratrici madri e all'impiego di lavoratori extracomunitari clandestini.

A questo si aggiungono i risultati delle attività di vigilanza di Inps e Inail che hanno portato a 17.268 aziende irregolari su 20.178 ispezionate. Anche l’Inps ha registrato la presenza di quasi 10 mila lavoratori in nero e contributi non versati per oltre 484 milioni di euro. L’Inail su 10.241 ispezioni, ha rilevato 9.019 irregolarità. I lavoratori in nero accertati sono stati 3.698 per un ammontare di premi Inail inevasi per 45 milioni di euro. Nonostante questi dati, rispetto al 2014, c’è stato un miglioramento.

Visti i risultati di cui sopra, il Ministero ha comunicato l’avvio di vigilanze straordinarie: “Con l'occasione si segnala che, per il periodo estivo, la Direzione generale per l'Attività Ispettiva ha predisposto un potenziamento dell'attività di vigilanza nei luoghi di maggior concentrazione turistica – tra i quali si segnalano la riviera romagnola, ligure, il Salento, il Cilento e la Costa Smeralda – al fine di garantire un adeguato livello di tutele nei confronti dei lavoratori impiegati in attività stagionali e di scongiurare possibili fenomeni di dumping.

Resta inoltre massima l'attenzione del personale ispettivo su specifici comportamenti elusivi della disciplina in materia di somministrazione transnazionale di lavoro (i cosiddetti "contratti romeni") e di ricorso all'esonero contributivo previsto dalla L. n. 190/2014 (legge di stabilità, che prevede l'esonero triennale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che attivano nuove assunzioni a tempo indeterminato nel corso del 2015). Sul punto la Direzione generale per l'Attività Ispettiva aveva infatti già fornito indicazioni al personale ispettivo, rispettivamente, con circolare n. 14/2015 e lettera circolare del 17 giugno 2015.

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