Come funziona la Carta della famiglia (Legge di Stabilità 2016)
Nella Legge di Stabilità 2016, come ampiamente previsto, c’è una norma che introduce la Carta della Famiglia, da destinare alle famiglie numerose aventi almeno 3 figli minori a carico. Si tratta di una carta rilasciata dal Comune, di validità biennale, che consente alla famiglia richiedente di fruire di alcuni servizi a prezzi agevolati.
Ad istituire la Carta della Famiglia è la Legge di Stabilità 2016, Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, al comma 391 dell’art. 1. La Carta Famiglia sarà rilasciata nel 2016 ed è destinata, come dicevamo, alle famiglie che hanno almeno 3 figli minori a carico.
Il comma 391 infatti stabilisce che “A decorrere dall’anno 2016 è istituita la carta della famiglia, destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico”.
Quindi la carta della famiglia non è rilasciata solo agli italiani, ma anche agli stranieri residenti sul territorio italiano, sempre se hanno almeno 3 figli minori a carico.
Inoltre la carta non è rilasciata in via automatica a tutte le famiglie con almeno 3 figli minori a carico, ma è necessario presentare formale richiesta, con modalità da definirsi in apposite decreto.
Non solo, la Carta della Famiglia è rilasciata solo a coloro che si trovano in determinate condizioni familiari e quindi con un determinate indicatore ISEE.
Va detto che la norma è programmatica, quindi è ancora stabilito quali sono I criteri e le modalità secondo le quali sarà rilasciata la Carta della Famiglia.
Il comma 391 dell’art. 1 della Legge di Stabilità infatti parla chiaramente di un apposito decreto che dovrà essere emanate entro il 31 marzo 2016: “La carta è rilasciata alle famiglie che ne facciano richiesta, previo pagamento degli interi costi di emissione, con i criteri e le modalità stabilite, sulla base dell’ISEE, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
A cosa serve la carta della famiglia. Lo stesso comma 391 definisce come può essere utilizzata la carta della famiglia: “ La carta consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all’iniziativa”.
Non solo, “I soggetti che partecipano all’iniziativa, i quali concedono sconti o riduzioni maggiori di quelli normalmente praticati sul mercato, possono valorizzare la loro partecipazione all’iniziativa a scopi promozionali e pubblicitari”.
La carta famiglia è emessa dal Comune ed ha durata di due anni. La Carta famiglia nazionale è emessa dai singoli comuni, che attestano lo stato della famiglia al momento del rilascio, e ha una durata biennale dalla data di emissione.
Lo stesso comma 391 dell’art. 1 della Legge di Stabilità fornisce alcune indicazioni su come sarà utilizzata la carta: “La Carta famiglia nazionale è funzionale anche alla creazione di uno o più gruppi di acquisto familiare o gruppi di acquisto solidale nazionali, nonché della fruizione dei biglietti famiglia e abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici e di altro tipo”.
Pertanto sarà probabilmente utile per acquistare a prezzi agevolati abbonamenti ai trasporti ad esempio, ma anche per utilizzare dei servizi turistici o sportivi. Lo scopo della misura, lo ricordiamo, è sostenere le famiglie con almeno 3 figli minori, quindi le famiglie numerose. Pertanto la scontistica riguarderà appunto gli acquisti effettuati dal nucleo familiare, in modo da consentire di fruire di alcuni servizi a prezzi contenuti, nonostante la famiglia numerosa.