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Ispezioni sul lavoro in provincia di Napoli (tra cui Sorrento): quasi 50 lavoratori in nero

Su 15 aziende ispezionate in provincia di Napoli, tra cui Sorrento, 10 aziende sono risultate irregolari, quasi 50 i lavoratori in nero, oltre 100 mila euro di sanzioni amministrative, un’attività imprenditoriale sospesa per violazioni penali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e presenza di lavoratori in nero privi di permesso di soggiorno. E’ il bollettino di guerra diramato dall’Ispettorato Territoriale di Napoli riguardo le attività ispettive degli ultimi giorni in questa calda estate.
A cura di Antonio Barbato
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Ispezioni provincia di Napoli
Il Direttore ITL di Napoli, Dott. Giuseppe Cantisano

Sono mesi difficili per il lavoro in Italia, dalle morti sul lavoro al caporalato, dalle false cooperative all'enorme presenza di lavoratori a nero nelle aziende. Fa scalpore il comunicato stampa dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle attività ispettive svolte in questi giorni nella provincia di Napoli. Su 15 aziende ispezionate, il bollettino è di guerra: 10 aziende irregolari, quasi 50 lavoratori a nero (49 per la precisione), oltre 100 mila euro di sanzioni, una sospensione dell'attività di un'azienda con tanto di presenza di un lavoratore a nero privo di permesso di soggiorno e sanzioni penali per mancato rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Il comunicato del 7 agosto 2018 diramato dall'Ispettorato Nazionale del lavoro, in particolare dall'ITL di Napoli del Direttore Giuseppe Cantisano (in foto), dettaglia le ispezioni che sono avvenute nell'area flegrea (zona turistica di mare), ma anche nella nota località turistica mondiale quale è Sorrento. Dalle zone turistiche al Comune di Grumo Nevano in provincia di Napoli, la storia non cambia: tante irregolarità, migliaia di euro di sanzioni, ma soprattutto tanti lavoratori in nero.

Il comunicato: "Il 30 luglio in arena flegrea gli Ispettori, congiuntamente ai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato un accesso ispettivo presso 8 aziende. In 5 delle 8 aziende ispezionate sono stati trovati 34 lavoratori in nero e sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di circa 60.500.00 euro.

Il 2 agosto, congiuntamente con i Carabinieri del luogo e i funzionari dell'ASL, è stato effettuato un accesso ispettivo presso un'azienda del Comune di Grumo Nevano, nella quale sono stati trovati 7 lavoratori in nero, di cui uno sprovvisto del permesso di soggiorno. Si è proceduto alla sospensione dell'attività imprenditoriale e sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 38.325,80 euro, oltre a violazioni penali in materia di sicurezza sul lavoro.

Infine il 3 agosto, congiuntamente ai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, gli Ispettori dell'ITL Napoli hanno effettuato accessi ispettivi presso 6 aziende nel Comune di Sorrento. In 4 di queste sono stati identificati 8 lavoratori in nero. Irrogate sanzioni amministrative per un importo di circa 15.500,00 euro".

Numeri preoccupanti che evidenziano la dilagante abitudine all'irregolarità nel mondo del lavoro, soprattutto quando è periodo di stagionalità. Segnali che evidenziano che, da un lato, c'è una cronica propensione dei datori di lavoro ad impiegare lavoratori a nero aldilà di qualsiasi incentivo di Governo (che però per il lavoro stagionale non c'è o che comunque riguarda solo lavoratori under 35 privi di indeterminato nella vita). E, dall'altro lato, segnali che evidenziano ancora una volta un eccessivo costo del lavoro (cuneo fiscale) che induce gli stessi datori di lavoro, in assenza di libero utilizzo dei voucher, a preferire il lavoro nero piuttosto che contratti stabili pur incentivati con lo sgravio contributivo del 100% per il Sud.

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