367 CONDIVISIONI
Opinioni

Festival del Lavoro, ecco tutti gli interventi

Inizia nel capoluogo siciliano, la tre giorni dedicata a lavoro, previdenza e fisco. Il Festival del Lavoro, organizzato dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi, accoglie una vasta platea di relatori, tra i quali numerosi politici e ministri. Si parlerà di Jobs Act, dei decreti attuativi, dell’emergenza occupazione ma anche della questione immigrati, dei beni confiscati alla mafia. Seguiamo in diretta l’evento.
A cura di Antonio Barbato
367 CONDIVISIONI
Festival Consulenti del Lavoro

Si sono chiusi oggi, 27 giugno, i lavori del 6° Festival del Lavoro, la tre giorni dedicata al capitale umano,  svoltasi a Palermo.
Tre giorni di dibattiti, confronti ed interviste con i protagonisti della politica, della cultura, delle istituzioni ed esperti di lavoro.

Marina Calderone nel chiudere i lavori ha affermato che il compito del Festival del Lavoro è quello di mettere in relazione i territori e valorizzarne le positività, affrontando i problemi lì dove sono più pressanti, e di riunire le riflessioni tecniche con quella sensibilità sociale che caratterizza i Consulenti del Lavoro.

Numerosi gli interventi susseguitisi nell’ultima giornata. Sul tema immigrazione posizioni contrapposte: quelle del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha proposto tout-court l'abolizione del permesso di soggiorno, identificando la migrazione non come sofferenza, ma come diritto alla mobilità mondiale, e quelle di Matteo Salvini, Segretario Generale Lega Nord, in collegamento video, che invece ha sostenuto la necessità di regole certe per non cadere nell'anarchia. Migrare può essere un diritto, ma bisogna far rispettare le regole; per Salvini, infatti, chi scappa dalla guerra va certamente accolto mentre i clandestini vanno rimpatriati. In chiusura ha anche aggiunto che occorre arginare il fenomeno nei paesi d'origine, aiutando sul territorio lo sviluppo.

Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha mandato un contributo video, si è detto parzialmente soddisfatto dell'apertura dell'Europa nella distribuzione dei migranti, che di fatto apre una seppur piccola breccia negli accordi di Berlino. Il Ministro ritiene doveroso accogliere i profughi mentre chi non ha diritto a restare in Italia deve essere rimpatriato. Sul fronte estero, ha puntualizzato Alfano, occorre stabilizzare la Libia da dove proviene il 92% degli sbarchi.

Interessante la visione degli scenari europei di Vincenzo Scotti, che in passato ha ricoperto fra l'altro anche il ruolo di Ministro dell'Interno. L'immigrazione – secondo Scotti – va gestita con le regole, non semplicemente aprendo le frontiere a tutti. Poi, portando ad esempio quanto fatto nel ’91, Scotti ha sostenuto che il problema può risolversi concordando azioni con i paesi di provenienza, mentre oggi stiamo pagando gli errori di politica estera del passato. Lo scenario è mutato quindi, per Scotti, bisogna assumersi le responsabilità ed avere il coraggio di cambiare gli accordi radicalmente. Una iniezione di fiducia, certamente utile, viene dall'invito di Scotti a non considerare l'Italia un paese in declino, ma semplicemente tarpata da una situazione di liberismo diffuso.

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, interloquendo con la Presidente Marina Calderone, ha ribadito l'importanza della sussidiarietà e della qualità degli Ordini professionali per aiutare il Paese ad attuare le riforme. “Dobbiamo dire basta allo stereotipo del corporativismo che c'è intorno alle Professioni”, ha sottolineato il Ministro, ribadendo che in Europa gli ordini professionali sono stati apprezzati come modello di efficienza, perché garantiscono qualità e deontologia. Concludendo il suo intervento, Orlando ha ricordato come il concetto di legalità, che coincide con lo sviluppo e la ripresa economica, deve guardare anche agli investimenti pubblici e che, quindi, il rigore e l'austerità da soli non ci faranno uscire dalla crisi.

Il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, ha annunciato che a fine giugno saranno circa 5000 le imprese che hanno avuto accesso al microcredito, una misura concreta di aiuto alle imprese realizzata anche grazie all'aiuto dei Consulenti del Lavoro. Sul tema sicurezza, alla luce dei recenti attacchi terroristici, Di Maio ha sostenuto che per prima cosa è indispensabile gestire gli arrivi “non chiedendo la carità alla UE”, ma modificando il regolamento di Dublino, che ancora oggi obbliga l’Italia “a sobbarcarsi tutti quelli che mettono piede nel nostro territorio”. Le altre priorità in tema di sicurezza per Di Maio sono di tener conto che con la vendita di armi si finanziano le cellule terroristiche ma anche di difendere meglio le frontiere e gli obiettivi sensibili, implementando l'organico di polizia e carabinieri ed arricchendo la nostra intelligence.

Per Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, lo sguardo dato dal governo al paese è stato di ampio respiro. Le problematiche che investono l'Italia sono molto complesse; si è cercato di ridare slancio al mercato del lavoro riducendo l'Irap, investendo e puntando sulle politiche attive che coinvolgano il lavoratore e per la prima volta dal 2011 sono aumentati i posti a tempo indeterminato rispetto al tempo determinato. Certo, “c'è ancora tanto da fare”, ha ribadito Taddei, “ma l'importante è agire e noi abbiamo messo in campo risorse e provvedimenti che aiuteranno a far ripartire il Paese”.

 L'IMPRESA DI FARE IMPRESA IN ITALIA

Permessi, burocrazia, regole incerte e credito con il contagocce. L’Italia non può certo dirsi la patria degli aspiranti imprenditori. Ultimamente qualcosa, però, sta cambiando:  dalle start up innovative al Microcredito passando per i fondi europei. Potrebbe iniziare da queste nuove opportunità il rilancio di un tessuto imprenditoriale storicamente composto prevalentemente da Pmi che hanno, però, saputo fare del Made in Italy un marchio di successo nel mondo. Un rilancio in grado di favorire anche il mercato del lavoro.

“Jobs act quattro mesi dopo”

Al Festival del lavoro diffusi i risultati di un sondaggio che analizza gli effetti della riforma del lavoro a 4 mesi della sua entrata in vigore. Le misure sono accolte favorevolmente dalle imprese, ma resta la preoccupazione per il futuro e per la ripresa che appare ancora lontana Palermo, 27 giugno 2015 – “La riforma del lavoro? Di sicuro non risolutiva della crisi, per la quale occorrerebbero semmai interventi strutturali economici, ma sempre meglio che niente. E’ quanto emerge da un sondaggio di Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro presso gli iscritti, diffuso al Festival del Lavoro di Palermo, in chiusura oggi. Alla domanda da quanto tempo i lavoratori assunti erano inquadrati dalla stessa azienda con contratti flessibili, è emerso che quasi il 90% era occupato da meno di due anni. E solo il 10% dei datori di lavoro si ritiene soddisfatto dei contenuti del Jobs Act in quanto ritenuto uno strumento essenziale per lo sviluppo dell’impresa. Un terzo dichiara che avrebbe preferito un’altra tipologia di intervento o, addirittura, lo trova inutile. Ma la preoccupazione maggiore degli intervistati riguarda cosa accadrà tra 36 mesi e cioè alla fine degli incentivi previsti dalla legge di stabilità 2015, la norma che consente ai datori di lavoro di non pagare i contributi INPS per tre anni fino a poco più di 8 mila euro. Il dato che si evidenzia in modo chiaro e netto è quello “psicologico”: l’intervento legislativo sul mercato del lavoro, ha avuto effetto (“meglio di niente” è un giudizio spesso evidenziato nel sondaggio), ma solamente perché ha dato la sensazione che qualcosa può cambiare per gli imprenditori e per i lavoratori. Nel senso che ha dato uno “scossone” al mondo del lavoro e, quindi, può essere considerato un inizio, ma non certamente sufficiente ad invertire la rotta della crisi economica.

11.15 – Il Presidente del CPO Marina Calderone accoglie l'intervento live del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.

10.40 – Intervengono Matteo Salvini (Lega Nord) e l'onorevole della Camera dei deputati Khalid Chaouki.

EUROPA E IMMIGRAZIONE: FRA RIGORE E ACCOGLIENZA

L’Europa è divenuta nell’ultimo decennio una delle principali mete dei flussi migratori. A Sud del vecchio continente la porta d’ingresso per centinaia di migliaia di migranti alla ricerca di una nuova chance di vita. Serve un’azione più incisiva per controllare un fenomeno in crescita. Ma servono anche politiche di integrazione per quei nuovi cittadini italiani che sempre più spesso fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare.

Messaggio RVM di Angelino Alfano, Ministro dell’Interno.

"UNA BUONA SCUOLA PER UN BUON LAVORO"

Il concorso “Il Lavoro e la Costituzione italiana” ha lo scopo di promuovere l’interscambio tra il mondo scolastico ed il mondo lavorativo, al fine di favorire le capacità critiche dei giovani motivandoli a vivere la scuola come luogo di passaggio dalle nozioni teoriche al mondo pratico del lavoro.

Il Concorso è ispirato alla Costituzione italiana sin dall’art. 1: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sui lavoro”, art. 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questa diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere una attività o una funzione che concorre al progresso materiale e spirituale della società”, e successivi articoli.

Moderati dal giornalista Ignazio Marino, si alterneranno sul palco Marco Anello, Dirigente Ambito Territoriale Palermo – Vincenzo Barbaro, Presidente CPO Palermo. A seguire la premiazione dei vincitori del concorso "Il lavoro e la Costituzione italiana"

L’Europa è divenuta nell’ultimo decennio una delle principali mete dei flussi migratori. Serve un’azione più incisiva per controllare un fenomeno in crescita. Ma servono anche politiche d’integrazione per quei nuovi cittadini italiani che sempre più spesso fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare. Se ne discute al Teatro Massimo con gli esperti del settore.

Inizia l'ultima giornata del Festival del Lavoro.

Seconda giornata del Festival

19.00 – Si concludono i lavori della seconda giornata. Domani, sabato, la giornata finale del Festival del Lavoro.

Moretti: "I lavoratori somministrati avranno un lavoro stabile in Finmeccanica".

L’annuncio dell’Amministratore delegato di Finmeccanica intervenendo al Festival del Lavoro di Palermo: “Approfitteremo dei vantaggi offerti dall’insieme dei provvedimenti ad oggi pubblicati”.

“Un DDL entro agosto sul lavoro autonomo per completare la riforma del lavoro”

Lo ha affermato il Prof. Maurizio Dal Conte, consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri intervenuto a Palermo al Festival del Lavoro dei Consulenti del Lavoro che si concluderà domani.

18.15 – Disponibili per il welfare dei Consulenti del lavoro 7,5 milioni L'Enpacl, Ente di previdenza di Categoria, ha dedicato al tema del Welfare professionale la prima delle due tavole rotonde ad esso riservate, al Festival del Lavoro di Palermo e denominate "Welfare a misura di Consulente del Lavoro – L'Enpacl per il sostegno e lo sviluppo della Categoria".

18.10 – Secondo il Ministero del lavoro cresce il sommerso. Dai Consulenti del Lavoro la soluzione: il bollino blu sui rapporti di lavoro

18. 05 – L'impianto di AsseCo non sarà modificato dall'introduzione dell'agenzia nazionale per l'ispezione (cd agenzia unica) prevista da uno dei decreti sul Jobs Act approvato l'11 giugno dal CDM". Il Segretario generale del Ministero del Lavoro Paolo Pennesi a latere dell' evento su "equilibrio tra lavoro e legalità" svoltosi al Festival del Lavoro rilascia alcune dichiarazioni sulla procedura AsseCo.

17.45 – Fra i tanti momenti di confronto, anche l’intervista sulla trattativa Stato-mafia a Vincenzo Scotti, ex ministro dell’Interno e degli Affari Esteri negli anni ‘90-’92, nonché testimone del processo, ancora in corso nel capoluogo siciliano, sui rapporti tra lo Stato e Cosa nostra. "In quegli anni di grande destabilizzazione politica, infatti, si sviluppò il concetto che la mafia – si legge in una nota – rappresentava un sistema di potere che poteva essere contrastato solo con una legislazione adeguata. Nel 1991, infatti, l’allora ministro dell’Interno Scotti avviò assieme al giudice Giovanni Falcone una serie di provvedimenti per modificare il Codice di procedura penale, per arrivare poi al famoso decreto legge del'8 giugno 1992, n.306, convertito in legge il 7 agosto 1992, che sancì l’inizio della lotta al fenomeno mafioso con l’art. 41 bis e l’istituzione della Direzione Investigativa Antimafia, della Direzione Distrettuale Antimafia e di altre misure contro il riciclaggio di denaro sporco"."Il clima di isolamento vissuto da Scotti in quella fase, le resistenze e i contrasti all’azione legislativa, subiti anche in Parlamento, saranno raccontati al ‘Festival del Lavoro' venerdì 26 giugno, alle ore 16, al Teatro Massimo in ‘Europa chiama Palermo: dalla Grexit alla Trattativa Stato-mafia', nell’intervista esclusiva condotta da Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi consulenti del lavoro", conclude la nota.

Alle 16.30 ci sarà l'attesa intervista di Rosario De Luca a Vincenzo Scotti sulla trattativa stato mafia.

PRESENTATA A PALERMO LA GUIDA “CI VEDIAMO AL LAVORO”

Il sottosegretario al Miur Davide Faraone al Festival del Lavoro: “Jobs Act e ddl buona-scuola insieme creano una vera alternanza scuola – lavoro” Palermo, 26 giugno 2015 – “L’apprendistato è l’emblema di come i mondi della scuola e del lavoro non abbiano mai dialogato fra loro. Il nostro obiettivo è invece quello di abbattere il muro che separa scuola e impresa. Per questo sosteniamo l’idea che l’apprendistato, alla fine del processo di riforma, debba diventare il contratto di riferimento per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ed è con questo spirito che i Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro per la prima volta hanno operato insieme per creare un intreccio di norme e strumenti fra il Jobs Act e il ddl Buona scuola, prevedendo una vera alternanza scuola-lavoro e sinergie fra scuole e aziende”. Lo ha detto Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, intervenendo oggi a Palermo alla presentazione della guida rivolta ai giovani “Ci vediamo al lavoro”, realizzata dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro e che sarà distribuita presso le Università. La guida fornisce dieci risposte ad altrettanti interrogativi che accomunano i giovani alle prese con la scelta del percorso universitario, con la redazione del curriculum o con la preparazione di un colloquio di lavoro.

16.15 – I consulenti del lavoro della Sicilia onorano il piano europeo per la lotta alla disoccupazione in merito ai tirocini attivati con Garanzia Giovani.  Nella Regione ne sono stati avviati 165. E per FONARCOM (terzo fondo interprofessionale italiano), Piano Garanzia Giovani rappresenta una grande opportunità, le aziende vanno aiutate ad investire sulle competenze.

15.55 – Leoluca Orlando: "Il Federalismo fiscale si applica dappertutto, tranne che in Sicilia. Essere siciliani è avere una muraglia cinese che ci impedisce di essere con il resto d'Italia. Mi auguro che in Sicilia non vi siano più impedimenti agli investimenti sulle infrastrutture in Sicilia".

15.45 – Marinello: "Infrastrutture? Milano, Venezia e Roma. Con Roma e Catania abbiamo i quattro quinti del traffico aereo italiano".

15.35 – Giuseppe Marinello (Presidente Commissione Territorio del Senato della Repubblica): "Questo è un paese che ha un deficit di progettazione, ossia la programmazione di economicità dell'opera stessa. Siamo pieni di opere incompiute. Corriamo il rischio di aggiungere danno al danno".

Riprende al Teatro Massimo la tavola rotonda. Si parla delle infrastrutture.

12.55 – Paolo Pennesi: "L'asseverazione dei rapporti di lavoro è un idea che sta prendendo corpo. Ci vuole un intervento legislativo in questo senso. Ci voglio norme che favoriscano l'Asse. co.".

12.36 – Paolo Stern: "Il lavoro serio va protetto".

12.35 – Paolo Stern: "Il lavoro senza legalità è truffa, non è lavoro".

“I Consulenti del Lavoro presentano il Vademecum per chi ha perso il lavoro a 50 anni

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro presenta nel corso del Festival del Lavoro un’utile guida, un focus sui principali strumenti presenti nel nostro mercato del lavoro, utili per la ricollocazione di coloro che sono alla ricerca di un lavoro ed hanno più di 50 anni. Per tali soggetti, la probabilità di ricollocarsi, osservano i Consulenti del Lavoro, è certamente ridotta in un mercato del lavoro che non riesce a valorizzare sufficientemente le competenze acquisite nel corso dell’attività lavorativa e, dunque, ad incrociare adeguatamente domanda ed offerta di lavoro. Diventa, dunque, importante valorizzare i vari strumenti di sostegno a favore di tali soggetti, che consentono di fruire di incentivi sia economici, mediante la possibilità di poter godere di un costo del lavoro più vantaggioso rispetto a quello ordinario, sia di poter contare sull’utilizzo di specifici istituti contrattuali o normativi. Focus particolare sulle novità contenute nel decreto legislativo 81/2015 attuativo del Jobs act in vigore dal 25 giugno sui contratti di lavoro che agevola la stipula di forme contrattuali flessibili. Inoltre, vengono approfondite le agevolazioni nazionali e comunitarie a favore degli ultra cinquantenni. Il vademecum contiene anche suggerimenti per la redazione del curriculum vitae.

12.10 – Interviene Pennesi (Segretario Generale del Ministero del Lavoro). Si parla di lavoro e legalità, di lavoro sommerso, di infortuni sul lavoro.

11.20 – Umberto Postiglione: "Abbiamo tanti beni immobili confiscati, perché non farne case popolari?"

11.10 – Interviene Umberto Postiglione, Direttore dell'Agenzia Nazionale per la Gestione dei Beni Confiscati alla Mafia (ANBSC). Si parla di beni confiscati che rischiano di finire nel dimenticatoio. E in alcuni casi vengono bruciati migliaia di posti di lavoro.

Terre, case, ma anche attività commerciali: questi sono i beni materiali e tangibili che la criminalità organizzata sottrae al bene comune per finanziare solo il proprio circuito malavitoso. E’ importante restituire il prima possibile questi beni alla società civile e nel frattempo affidarli alla gestione dei professionisti per bonificare l’attività e conservare i posti di quei lavoratori che molto spesso nulla sanno dell’utilizzo improprio dell’azienda. Alla tavola rotonda del Festival con gli esperti della materia.

11.05 – Ferri: "i beni confiscati sono una risorsa per creare lavoro” Il Sottosegretario alla Giustizia al Festival del lavoro a Palermo: “Professionisti e Consulenti del Lavoro con la loro professionalità possono favorire il ritorno alla legalità dell’impresa”

10.40 – Al Teatro Massimo di Palermo si parla di beni confiscati quale risorsa per creare lavoro. Interviene il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri.

Inizia la seconda giornata del Festival del Lavoro.

La prima giornata del Festival

Il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz: "La mafia è un cancro per l’economia e l’occupazione”. Ecco le sue parole.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "lavoro condizione di progresso, apprezzabili i laboratori di confronto dei Consulenti del Lavoro". "Avviare laboratori di discussione sull'emergenza occupazionale e sull'efficacia di strumenti, come il piano europeo di garanzia giovani, appare particolarmente utile; allo stesso modo è apprezzabile un confronto tra esperti del settore sull'efficacia dei profondi interventi di riforma che negli ultimi anni hanno investito la materia, fino al più recente Jobs act". Ecco le sue parole.

Boeri (Presidente Inps): "la Formazione interna è il miglior welfare aziendale”. Ecco le sue parole.

18.01 – Meloni: "Gli ammortizzatori sociali devono essere per tutti".

18.01 – Meloni: "Occorrono pari diritti. Partite Iva con pari dignità rispetto ai lavoratori dipendenti".

18.00 – Meloni: "Le pensioni vere in Italia le prendono i politici, i magistrati e giornalisti. 170 mila pensionati d'oro costano un terzo della spesa pensionistica"

17.55 – Giorgia Meloni: "Con il contributivo i pensionati incassano il 40% di quanto incassano i pensionati con il sistema retributivo. Avevamo fatto una proposta per ricalcolare con quota contributiva almeno la parte eccedente i 5.000 euro al mese dei pensionati in pensione con il sistema retributivo".

17.55 – Cesare Damiano: "Non bisogna più saccheggiare le pensioni. Bisogna aiutare le persone che vogliono andare in pensione con la flessibilità".

17:50 – Cesare Damiano sulle sostenibilità dell'Inps: "La Gestione dei lavoratori dipendenti dell'Inps è in attivo, così come la Gestione Separata".

“Poletti: lavoro, scommettiamo sulla stabilizzazione”

Il Ministro del lavoro Poletti è intervenuto con un video messaggio al Festival del Lavoro di Palermo: “da 4 mesi i contratti a tempo indeterminato aumentano e, quindi, c’è un passaggio da forme più precarie a forme più stabili. Credo che questo sarà il segno di quest’anno. Ai Consulenti del Lavoro chiedo collaborazione per costruire un grande futuro per l’Italia”.

Bruno Busacca (Ministero del lavoro): "gli ultimi 4 decreti del Jobs Act sono alle fasi conclusive, manca solo un ultimo passaggio parlamentare ed entro l'estate si chiuderà l'iter". Marina Calderone (Cup) rilancia il ruolo delle professioni con la proposta di un nuovo soggetto unitario.

In vista della completa attuazione della riforma complessiva Marina Calderone, Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, evidenzia come un'ulteriore scommessa del mercato del lavoro debba essere la riforma dell’articolo 117 della Costituzione, riportando, quindi, ad una competenza nazionale le 20 legislazioni regionali. Le aziende, ormai inserite in un mercato globale, non possono convivere con una realtà territoriale frammentata che porta ad una gestione disomogenea dei rapporti di lavoro sul territorio nazionale.

16.55 – Busacca (Ministero del Lavoro): "I numeri sulle assunzioni a tempo indeterminato ci sono. Dobbiamo fare uno sforzo. Le norme delle riforme del lavoro possono aiutare od ostacolare l'occupazione, non possono crearla"

16.45 – Prende la parola il Vice presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Vincenzo Silvestri: "Nel mezzogiorno l'unica industria che è andata avanti è quella pubblica. Non c'è un esonero contributivo che tenga senza investimenti".

16.30 – Si parla di politiche attive con Severino Nappi: "Senza una costruzione di politiche attive non si va da nessuna parte. Garanzia Giovani ad esempio in Campania funziona. Per fare le politiche attive ci vogliono dei soldi. Il Jobs Act è complicato, farraginoso e difficile da capire anche da chi fa l'avvocato del lavoro. Le imprese sono spaventate da queste leggi. La proposta delle regioni già da due anni: abbiamo bisogno di un agenzia nazionale che garantisca dei servizi. L'Agenzia promossa dal Governo non va bene, accentra i poteri".

16.25 – Petteni (CISL): "Sono entusiasta sulla scelta del contratto a tutele crescenti".

16.20 – Si parla della decontribuzione sulle assunzione a tempo indeterminato. Sorrentino (CIGL): "Due contratti di lavoro su tre sono a tempo determinato".

16.05 – In video conferenza il Presidente della Commissione Lavoro del Senato On. Sacconi: "Stiamo per votare la fiducia alla riforma della scuola".

15.49 – Calderone: "Su garanzia giovani bisogna fare di più"

15.47 – Calderone: "Eliminare le differenze tra le regioni in tema di politiche attive".

15.46 – Calderone: "Ci auguriamo che l'esonero contributivo diventi strutturale".

15.45 – Calderone: "Non possiamo pretendere che la riforma del lavoro risolva tutti i problemi del paese. Abbiamo bisogno di abbassare il cuneo fiscale, quindi incentivare il salario di produttività".

15.40 – Poletti: "Sui contratti a tempo indeterminato avevamo ragione, i numeri aumentano. A fine anno, un numero rilevante di contratti a tempo indeterminato o collaborazioni passeranno ad un contratto a tempo indeterminato"

15.35 – Va ora in onda un messaggio del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti: "Soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto sul Jobs Act. In pochi mesi abbiamo approvato definitivamente quattro decreti su otto. E gli ultimi quattro decreti sono prossimi. Anche nel nostro paese le cose si possono fare".

15.30 – Busacca: "Il Consiglio dei Ministri ha già approvato gli ultimi quattro decreti attuativi. Saranno esaminati in sede definitiva ai primi di agosto"

15.25 – Viene mandato in onda un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

15.20 – Marina Calderone: "La categoria dei Consulenti del Lavoro è vicina alla gente. Abbiamo a cuore le necessità del nostro paese. Siamo cittadini responsabili e come tali mettiamo a disposizione le nostre capacità e competenze per avvicinare i cittadini alle istituzioni. E far sì che i diritti siano reali e non negati alla gente".

15.10 – Rosario De Luca: "Un messaggio di speranza e ottimismo per i giovani e per i lavoratori, per chi deve sviluppare la propria attività lavorativa attraverso i giusti strumenti. Il mio messaggio va anche agli imprenditori che hanno tenuto in piedi le aziende in questi anni di crisi, anche senza le giuste misure che tutti aspettiamo a sostegno dell'economia".

Alle ore 15 di oggi giovedì 25 giugno prenderà il via il Festival del Lavoro 2015.

L'evento è organizzato dall'ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ed è aperto a tutti, professionisti e cittadini. Oltre 4.000 persone seguiranno i convegni. Location principale dell'evento il Teatro Massimo di Palermo. Previsti convegni anche al Teatro al Massimo ed al cinema Rouge et Noir di Palermo.

Alla cerimonia di apertura ci saranno gli interventi del Presidente Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro Marina Calderone, del Presidente Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Rosario De Luca e del sindaco palermitano Leoluca Orlando.

In questa prima giornata, verrà affrontato il tema dell'emergenza occupazione con interventi del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e del Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz. Interverrà sul tema anche il Presidente della commissione lavoro del Senato della Repubblica Maurizio Sacconi.

Si parlerà inoltre di Testo Unico dei contratti di lavoro, ossia del Decreto di riordino dei contratti di lavoro del Jobs Act recentemente approvato. Ecco tutte le modifiche ai contratti di lavoro.

Sempre nella prima giornata si parlerà di diritti dei contribuenti. Atteso l'intervento del Senatore della Repubblica Maurizio Gasparri.

La pressione fiscale in Italia è molto alta. Di questo ed altro ancora si parlerà con l'intervento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.

Viene affrontato dai relatori la tematica delll’insussistenza del fatto materiale nel nuovo licenziamento per giustificato motivo e giusta causa. E vengono chiarite le conseguenze di un licenziamento illegittimo tra “vecchi” e “nuovi” lavoratori, dopo l'approvazione del decreto del Jobs Act sulle tutele crescenti.

#festivaldellavoro2015 #palermo. #sicilia #teatromassimo

A post shared by Festival del Lavoro (@festivallavoro) on

367 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2016 e consulente del lavoro, sono caposervizio dell'area Job. Scrivo di lavoro, fisco e previdenza.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views