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Compilazione assistita 730 precompilato 2019: come funziona

Dal 10 maggio 2019 è possibile modificare o integrare il 730 precompilato con la compilazione assistita. Si tratta di una compilazione semplificata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per inserire spese detraibili o oneri deducibili dal reddito. I controlli del Fisco saranno solo sui dati modificati o integrati. Ecco come si fa, come funziona, quali sono le istruzioni per la compilazione assistita del 730 precompilato e quali sono i termini per l’invio della dichiarazione precompilata modificata con la compilazione semplificata.
A cura di Antonio Barbato
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compilazione semplificata 730 precompilato

La compilazione assistita del 730 precompilato è una delle importanti novità delle dichiarazioni precompilate di quest'anno, che consente a qualsiasi contribuente di precompilare tutti i quadri del modello 730 e inviare in autonomia la propria dichiarazione dei redditi.

La compilazione assistita del 730/2019 è stata arricchita di funzioni. I contribuenti potranno presentare la propria dichiarazione dei redditi precompilata in maniera più agevole, modificando alcuni dati con l’aiuto della compilazione semplificata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La modifica del 730 con la compilazione assistita comporta controlli solo sui dati modificati o integrati e non su tutta la dichiarazione dei redditi.

Cosa è la compilazione assistita del 730 precompilato?

Sostanzialmente, un aiuto del sistema automatico del 730 precompilato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che consente di inserire dei dati e verificare come cambia la dichiarazione dei redditi precompilato.

La compilazione assistita del 730 precompilato 2019 permette agli utenti di capire come si fa, come funziona e come si usa il modello 730 precompilato per inviare la dichiarazione dei redditi.

Infatti, è possibile compilare in modo "assistito" i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E – Oneri e spese del modello 730. Di cosa si tratta? Di tutte le detrazioni fiscali e gli oneri deducibili dal reddito che permettono di ridurre le imposte e tasse da pagare, quali ad esempio le spese sanitarie detraibili, le spese per ristrutturazione e per interventi di risparmio energetico sulle abitazioni principali, la detrazione sugli interessi passivi del mutuo, le detrazioni per le spese veterinarie, funebri, ecc., nonché tutti gli oneri deducibili quali ad esempio i contributi previdenziali.

La compilazione assistita del 730 precompilato è possibile dal 10 maggio 2019.

La scadenza del termine di presentazione del modello 730 precompilato 2019 è fissata al 23 luglio 2019.

Per coloro che presentano il 730 precompilato al sostituto d'imposta la scadenza è il 7 luglio 2019. L’invio del 730 precompilato online senza modifiche può essere effettuato a partire dal 2 maggio 2019.

Compilazione assistita per modificare il 730 precompilato

Il contribuente che intende modificare la propria dichiarazione 730, dopo aver visualizzato i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi, utilizzati o non utilizzati per l'elaborazione della dichiarazione, può scegliere tra due modalità di compilazione del quadro E:

  • la modalità "tradizionale", ossia inserire o rettificare direttamente gli importi degli oneri sostenuti riportandoli nei relativi campi del quadro E;
  • la modalità "assistita", ossia inserire nuovi documenti di spesa non presenti oppure modificare, integrare o cancellare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi. I dati aggiunti o rettificati sono poi inseriti in via automatica nel quadro E della dichiarazione dei redditi.

Il sistema di compilazione assistita può essere utilizzato anche per le spese sostenute per i familiari a carico.

Il contribuente può quindi modificare il 730 precompilato con la compilazione assistita e verificare come aumento i rimborsi Irpef in base alle spese detraibili inserite, che appunto modificano il quadro E del modello 730, contenente tutte gli oneri detraibili che consentono di ridurre l’imposta lorda calcolata sul reddito complessivo, imposta calcolata applicando le aliquote Irpef al reddito stesso (per intenderci l’aliquota del 23% fino a 15 mila euro, del 27% oltre 15 mila euro e fino a 28 mila euro, ecc.).

Come funziona la compilazione semplificata del 730

L’importante novità, quindi, per i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi precompilata, è che dal 10 maggio 2019 è possibile compilare la dichiarazione o il modello 730 in modalità assistita (compilazione assistita). Tuttavia una grandissima novità del 730 precompilato 2019 è che la compilazione assistita riguarda tutto il quadro E e non più solo le sezioni I e II dello stesso.

Con la compilazione assistita i contribuenti, come detto, potranno modificare in modo assistito i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili del quadro E. Naturalmente la funzione di compilazione assistita riguarderà solo i contribuenti che presentano dichiarazione dei redditi precompilata o 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico, come sappiamo, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti persone fisiche una vera e propria dichiarazione dei redditi nella quale sono stati già inseriti i dati su redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili. Chiaramente se il contribuente intende modificarle perché ha altre spese da detrarre o altri costi da “scaricare”, può beneficiare della compilazione assistita che modifica anche le risultanze della dichiarazione dei redditi stessa: Irpef a debito o credito Irpef.

La compilazione assistita può essere utilizzata anche per le spese sostenute per i familiari a carico.

Compilazione assistita 730: controlli solo su dati modificati o integrati

Il contribuente una volta effettuato l’accesso tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate, deve controllare se i dati inseriti nella dichiarazione precompilata o nel modello 730 precompilato siano corretti.

Se i dati sono corretti il contribuente dichiarante accetta la dichiarazione com’è senza apportare modifiche.

Se il 730 precompilato è sbagliato o mancano dei dati, cioè qualora il contribuente riscontrasse degli errori o mancanze, può decidere di modificare la sua dichiarazione o integrarla dei dati mancanti. Appunto con la compilazione assistita.

C’è da dire che il contribuente che decide di modificare la propria dichiarazione dei redditi (o modello 730) precompilata si espone però al rischio di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, mentre chi accetta la precompilata così come prevista dall’Agenzia delle Entrate si tutela da eventuali controlli futuri.

Dal 10 maggio 2019 è possibile scegliere una modalità alternativa e intermedia alle due opzioni e cioè ricorrere alla compilazione assistita. Con questa funzione il contribuente potrà inserire nuovi documenti di spesa evitando il controllo documentale dell’Agenzia delle Entrate su tutta la dichiarazione (o 730) bensì solo sui dati modificati.

Attraverso quindi la dichiarazione assistita oggetto di controllo documentale saranno solo i dati modificati e non tutta la dichiarazione dei redditi o 730 precompilato.

Quindi i contribuenti che presentano il 730 precompilato potranno aggiungere nuove spese (ad esempio uno scontrino farmaceutico non caricato dal Sistema TS) oppure integrare e modificare altri dati senza dover correre il rischio di sottoporre l’intera dichiarazione o l’intero 730 a controllo documentale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando la compilazione assistita.

Non sarà infatti effettuato alcun controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati dal contribuente.

Compilazione assistita: quali oneri e spese detraibili o deducibili

La compilazione assistita è una funzione riservata ai contribuenti che presentano la dichiarazione precompilata direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Quali sono gli oneri e le spese oggetto di compilazione assistita. I dati modificabili attraverso la compilazione assistita sono quelli indicati alle sezioni del quadro E e quindi, tra gli altri, le:

  • spese per le quali spetta la detrazione di imposta del 19% o 26% (sezione I quadro E): spese mediche o sanitarie detraibili (anche per persone con disabilità), interessi su mutui, spese di istruzione scolastica e universitaria, spese per attività sportive dei ragazzi, spese per assicurazioni sulla vita, detrazione per spese veterinarie, spese per addetti all’assistenza personale;
  • spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (sezione II quadro E): contributi previdenziali obbligatori e per previdenza complementare, assegni al coniuge, etc;
  • le spese previste dalla sezione III del modello 730, quindi le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche e bonus verde, i dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione; le spese per l’arredo degli immobili e IVA per acquisto abitazione classe A o B;
  • spese per interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • detrazioni per gli inquilini con contratto di locazione e i dati per fruire di altre detrazioni d’imposta.

Con questa funzione di modifica della dichiarazione precompilata solo i dati aggiunti, modificati o integrati potranno essere oggetto di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come detto precedentemente, è molto importante sapere che la compilazione assistita può essere utilizzata anche per le spese sostenute per i familiari a carico

I dati che non sono stati modificati, invece, resteranno salvi da tali controlli.

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