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5 cose da sapere sul 730 precompilato 2019

Anche nel 2019 è possibile utilizzare il modello 730 precompilato per dichiarare i propri redditi e determinare le imposte da pagare. Si tratta di una grossa semplificazione che l’Agenzia delle Entrate ha previsto per i contribuenti. Per usufruirne bisogna accedere all’area dedicata del sito dell’Agenzia delle entrate. Il modello 730 precompilato è disponibile dal 15 aprile e può essere confermato, modificato, integrato o comunque trasmesso o inviato a partire dal 2 maggio. Ma quali sono le 5 cose che bisogna assolutamente sapere circa il 730 precompilato 2019? Vediamole insieme.
A cura di Antonio Barbato
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730 congiunto

Il modello 730 precompilato è ormai una realtà affermata. Anche per il 2019 infatti è possibile avvalersi del 730 precompilato 2019 per dichiarare i propri redditi direttamente online, o tramite intermediari, e pagare le imposte dovute ad ulteriore conguaglio fiscale. Possono utilizzarlo tutti i contribuenti che sono ammessi alla presentazione del modello 730 ordinario.

Il modello 730 precompilato 2019 è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 15 aprile 2019. Da questa data può essere consultato, mentre l’invio può essere fatto dal 2 maggio. Sempre da tale data è possibile apportare modifiche, integrazioni al modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate stessa. L’ultimo giorno utile per l’invio del modello è il 23 luglio 2019 direttamente tramite l’applicazione web.

Anche il 730 precompilato congiunto è una realtà prevista dalla normativa, due coniugi possono infatti presentare il modello 730 precompilato in maniera congiunta, così come facevano in caso di modello 730 ordinario.

Ma prima di addentrarci nel mondo del 730 precompilato ecco un decalogo delle 5 cose da sapere sul 730 precompilato 2019.

730 2019: novità

Per il 2019, il modello 730 precompilato ha subito delle modifiche rispetto a quello dell’anno precedente come ad esempio la possibilità di compilare attraverso la compilazione assistita tutto il quadro E – Oneri e spese, che è il fulcro degli oneri deducibili e le detrazioni fiscali spettanti al contribuente, e non solo le sezioni I e II del quadro E.

Questa è una delle importanti novità, ma chi intende avvalersi del 730 precompilato online, e capire come funziona la compilazione, deve innanzitutto sapere quali sono le novità introdotte per tale tipo di dichiarazione, cioè per il 730 2019.

Innanzitutto, quest’anno sono stati introdotti nuovi oneri e spese nella dichiarazione precompilata. Infatti, sono stati inseriti:

  • i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • le spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) su parti comuni condominiali.

Inoltre, nel 730 precompilato, il contribuente troverà già indicati anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto, riportati nella Certificazione Unica, ma anche quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione fiscale da ripartire in più rate annuali. Si tratta, ad esempio, delle spese di ristrutturazione edilizie o delle spese per risparmio energetico.

Oltre queste nuove spese indicate, nel 730 precompilato troviamo:

  • le spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • le spese veterinarie;
  • gli interessi passivi sui mutui in corso;
  • i premi assicurativi;
  • i contributi previdenziali e assistenziali;
  • i contributi versati per lavoratori domestici;
  • le spese universitarie e relativi rimborsi;
  • le spese funebri;
  • i contributi versati alla previdenza complementare;
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
  • le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali;
  • i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
  • le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
  • le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, se comunicate in quanto l'invio è facoltativo.

730 precompilato: tutte le tappe e scadenze

Nel momento in cui il contribuente decide di avvalersi del 730 precompilato è bene che si abbia chiara qual è la cadenza temporale per usufruirne in maniera corretta, così da non trovarsi poi impossibilitati ad inviarlo. Quindi il contribuente ha l’esigenza di sapere la data da cui il 730 precompilato è disponibile.

Le date utili relative al 730 precompilato vengono qui sintetizzate.

Dal 15 aprile 2019 è disponibile, in un’apposita sezione del sito dell’Agenza delle Entrate, il 730 precompilato.

Dal 2 maggio 2019 è possibile accettare, modificare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all'Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web.

Infatti, il 730 precompilato non deve essere necessariamente accettato così come lo si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma il contribuente può modificarlo, integrarlo, rettificarlo se i dati in proprio possesso siamo diversi da quelli caricati direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, se ritiene che i dati diano tutti corretti può accettarlo senza apportare cambiamenti.

Il 730 precompilato può essere presentato direttamente (in prima persona) oppure tramite sostituto.

Dal 2 maggio 2019 è possibile inviare il 730 precompilato, una volta che sia terminata la compilazione o confermati i dati il contribuente.

Una grande novità per il 2019 è la possibilità di compilare in maniera assistita (mediante appunto la compilazione assistita) tutto il modello 730 precompilato e non più solo le sezioni I e II del quadro E come accadeva lo scorso anno.

Dal 24 maggio 2019 è possibile inviare il modello:

  • redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RT e RW;
  • redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato.

Il 1° luglio 2019 è l’ultimo giorno utile per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

Il 730 precompilato deve essere presentato entro:

  • il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle entrate o al Caf o al professionista;
  • il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta.

Il 31 luglio 2019 è l’ultimo giorno utile per il versamento, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi. Il versamento effettuato entro tale data deve essere effettuato con maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse.

Il 30 settembre 2019 cade l’ultimo giorno utile per inviare il modello Redditi correttivo del 730.

Il 25 ottobre 2019 è l’ultimo giorno utile per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo. L’integrazione è possibile solo se comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata.

Si tenga presente che i termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

730 precompilato online: come accedere

Il modello 730 precompilato è a disposizione del contribuente dal 15 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it .

Il contribuente può accedere alla dichiarazione precompilata, disponibile dal 15 aprile, tramite:

  • Spid, cioè il “Sistema Pubblico dell'Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione;
  • Fisconline, se ha richiesto ed ottenuto pin e password direttamente dall'Agenzia delle Entrate;
  • Inps, qualora il contribuente abbia il pin “dispositivo” dell'Inps;
  • Tutore o Genitore, che presenta la dichiarazione per conto del minore o tutelato;
  • Erede, che presenta la dichiarazione per conto della persona deceduta.

Per sapere quali sono e come richiedere i vari codici pin che permettono la gestione della propria posizione fiscale e previdenziali direttamente tramite web è bene rifarsi a quanto detto nell’articolo Tutti i PIN per 730 precompilato e come ottenerli rapidamente.

730 precompilato: chi può presentarlo

A chi è rivolto il 730 precompilato è la domanda più spontanea e comune che i contribuenti si pongono.

Essenzialmente possono avvalersi del 730 precompilato tutti i soggetti che possono compilare il 730 ordinario.

Quindi possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all'estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi ultimi contribuenti possono rivolgersi al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2018; a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2018 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, che si può rivolgere al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2017 al mese di giugno dell’anno 2018;
  • lavoratori che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa (art. 50, comma 1, lett. c-bis, del TUIR) almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2018 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio, presentando il Mod. 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato;·
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP e IVA.

730 precompilato congiunto. È prevista la possibilità per i contribuenti di presentare il 730 precompilato congiunto. Se i coniugi possiedono entrambi solo redditi ammessi alla presentazione del 730 e almeno uno dei due può utilizzare il modello 730, i coniugi possono presentare il modello 730 in forma congiunta.

Nel modello 730 congiunto va indicato come “dichiarante” il coniuge che ha come sostituto d'imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d'imposta negli altri casi.

Tuttavia, è bene sapere che non è possibile utilizzare il 730 in forma congiunta se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

730 precompilato: cosa contiene

Il 730 precompilato dovrebbe contenere tutte le informazioni relative al reddito, alle spese detraibili, alle imposte di ogni contribuente. Ma come fa l’Agenzia delle Entrate a procurarsi tali informazioni. Lo fa basandosi sui dati delle dichiarazioni degli anni precedenti e le informazioni che riceve da parti terze come ad esempio i dati delle tessere sanitarie, i dati di banche ed assicurazioni ed ancora i dati comunicati dai sostituiti d’imposta come datori di lavoro ed enti previdenziali.

Essenzialmente, per predisporre il 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate utilizza:

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all'Agenzia delle entrate dai sostituti d'imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d'imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi;
  • gli oneri deducibili o detraibili che vengono comunicati all'Agenzia delle entrate, quali spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi versati alle forme di previdenza complementare, contributi versati per i lavoratori domestici, spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l'arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (bonifici per interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti comuni condominiali), spese per interventi di "sistemazione a verde";
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell'anno precedente: ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l'arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico), i crediti d'imposta e le eccedenze riportabili;
  • altri dati presenti nell'Anagrafe tributaria: ad esempio, le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

Come detto anche prima, nella migliore ipotesi basterà accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e, una volta effettuato un controllo dei dati già inseriti in automatico dall’amministrazione fiscale, procedere all’invio del modello 730 precompilato.

Qualora alcuni dati dovessero risultare errati o incompleti o mancanti, il modello 730 precompilato può essere tranquillamente modificato, anche avvalendosi della compilazione assistita e quindi senza dover chiedere aiuto a soggetti o centri specializzati (come commercialisti e CAF), che restano comunque soggetti abilitati alla trasmissione del modello 730 precompilato.

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