Versamento imposte dell’Unico 2011 col modello F24
Ogni anno i contribuenti devono presentare la propria dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Il Fisco permette la presentazione attraverso due modelli: il modello 730 ed il modello Unico. Il modello 730 è il più diffuso ed è dedicato ai dipendenti ed ai pensionati, perché consente loro di non calcolare le imposte (affidando tale compito al datore di lavoro, all’ente pensionistico o ai Caf o professionisti) e di utilizzare la busta paga o la pensione per le imposte da pagare o i crediti d’imposta da ricevere.
Il modello Unico è invece lo strumento usato dagli imprenditori, gli esercenti arti e professioni ed i possessori di partita Iva, oltre che da chi non ha presentato il modello 730. Il vantaggio di questo modello è che consente la presentazione in un'unica dichiarazione della dichiarazione dei redditi più la dichiarazione annuale Iva.
Utilizzando il modello Unico il contribuente avrà più tempo, fino al 30 settembre, per la consegna in via telematica. Ma per quanto riguarda le imposte da pagare, i tempi sono gli stessi del modello 730. Una volta completata la compilazione del modello Unico con il calcolo delle imposte dovute, il contribuente deve provvedere al versamento a saldo delle imposte risultanti dalla dichiarazione. Vediamo la scadenza e le modalità, ivi compreso la possibilità di pagamento a rate e la possibilità di compensazione tra le varie imposte.
Scadenze Irpef, addizionali e altre imposte
Saldo Irpef, addizionali regionali e comunali, e le altre imposte. Il versamento a saldo, i versamenti relativi al primo acconto devono essere effettuati entro il 16 giugno. E’ consentita la possibilità di versare le imposte anche entro il 16 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%.
Proroga 2011. Per l’anno 2011, il Dpcm del 12 maggio 2011 ha posticipato le scadenze rispettivamente al 6 luglio ed al 5 agosto per le persone fisiche e per le società ed enti che esercitano attività economiche interessate dagli studi di settore.
Modalità di versamento col modello F24, istruzioni e codici tributo
Il pagamento delle imposte dovute, calcolate nel modello Unico 2011, deve essere effettuato col modello F24, il quale consente anche di effettuare eventuali compensazioni.
Le modalità di versamento attraverso il modello F24 sono diverse: per i contribuenti titolari di partita Iva il pagamento attraverso il modello F24 deve essere effettuato in via telematica, quindi tramite i servizi di home banking delle banche o di Poste Italiane. I contribuenti non titolari di partita Iva invece possono effettuare pagamenti con il modello F24 cartaceo presso banche o uffici postali.
Per quanto riguarda le istruzioni, nel modello F24 vanno indicati il codice fiscale ed i dati anagrafici e per il pagamento vanno utilizzati i codici tributo. Ci sono poi alcune indicazioni da seguire nella compilazione del modello di versamento. Vediamo l’approfondimento sul pagamento delle imposte con il modello F24.
Rateizzazione dell’Irpef e delle imposte da pagare
Le somme dovute a titolo di imposta possono essere versate con rate mensili, ad eccezione dell’acconto di novembre. La rateizzazione può essere effettuata sia su tutti gli importi dovuti, sia sul singolo importo da pagare.
Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi del 4% annuo, i quali non devono essere cumulati all’imposta, ma devono essere versati separatamente. In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre. Vediamo l’approfondimento sulla rateizzazione delle imposte del modello Unico.
Compensazione delle imposte con i crediti
Il modello F24 consente la compensazione delle imposte, come già detto. In pratica, il contribuente può compensare i crediti ed i debiti risultanti dalla dichiarazione con i crediti e debiti risultanti da altri enti impositori, oltre l’Erario, come Stato, Inps, Enti locali, Inail, Enpals.
La compilazione del modello F24, infatti, consente di compilare con i vari codici tributo dei righi con gli importi a debito da versare ed ulteriori righi, sempre nelle apposite sezioni del modello dedicate all’Erario, all’Inps, agli Enti locali, con delle somme a credito. E si può versare il saldo tra debito e credito. E’ consentito anche pagare l’F24 a zero euro, con le imposte a debito compensate con dei crediti. In questo caso è comunque necessario inviare l’F24 per permettere agli enti l’incrocio dei codici tributo. Vediamo l’approfondimento sulla compensazione delle imposte col modello F24.
Saldo Iva e rateizzazione
Per quanto riguarda il saldo IVA, il pagamento deve essere effettuato in una unica soluzione entro il 16 marzo oppure può versare in una unica soluzione entro la scadenza del modello Unico (le date precedentemente citata), con una maggiorazione a titolo di interessi dello 0,40% per mese o frazione di mese.
Per l’Iva è possibile anche rateizzare dal 16 marzo maggiorando con lo 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima. Oppure è possibile rateizzare dalla data di pagamento delle somme dovute in base al modello Unico, maggiorando dapprima l’importo da versare con lo 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo e quindi aumentando dello 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima.