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730 precompilato: i dati utilizzati provengono da Certificazione unica e dichiarazioni

I dati del 730 precompilato 2021 provengono da informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate provenienti dalla Certificazione unica 2021, dalla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, dall’anagrafe tributaria e dai pagamenti e compensazioni con F24 effettuate dal contribuente. Ecco come controllare i dati presenti della dichiarazione precompilata.
A cura di Antonio Barbato
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730 precompilato dati utilizzati

Il modello 730 precompilato 2021 messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate per i lavoratori dipendenti e pensionati contiene dei dati utilizzati e dei dati non utilizzati. La provenienza dei dati inseriti nella dichiarazione precompilata viene dettagliata dal Fisco.

I dati del 730 precompilato 2021 provengono:

  • dalla Certificazione unica,
  • dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente,
  • dall'anagrafe tributaria
  • e dai pagamenti e compensazioni con F24 effettuate dal contribuente.

In particolare, come ben specificato nelle istruzioni del modello 730, per  la predisposizione del modello 730 precompilato, l’Agenzia delle entrate utilizza una serie di informazioni in suo possesso, che ora vediamo.

Dati contenuti nella Certificazione unica

Nel 730 precompilato 2021 sono inseriti in maniera automatica i dati contenuti nella Certificazione unica 2021 (ex modello CUD), che viene inviata all'Agenzia delle Entrate dai sostituti d'imposta (Datore di lavoro, Inps, ecc.), come ad esempio:

  • i dati dei familiari a carico,
  • i redditi di lavoro dipendente o di pensione,
  • le ritenute Irpef,
  • le trattenute di addizionale regionale e comunale,
  • il credito d’imposta APE,
  • i compensi di lavoro autonomo occasionale,
  • i dati delle locazioni brevi.

Dati sugli oneri deducibili o detraibili

Sono inseriti in maniera precompilata nel 730 anche i dati che vengono comunicati all'Agenzia delle Entrate in riferimento agli oneri deducibili e le detrazioni fiscali. In particolare:

  • spese sanitarie e relativi rimborsi,
  • interessi passivi sui mutui,
  • premi assicurativi,
  • contributi previdenziali,
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare,
  • contributi versati per i lavoratori domestici,
  • spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi,
  • spese per l’istruzione scolastica e relativi rimborsi,
  • spese universitarie e relativi rimborsi,
  • spese funebri,
  • erogazioni liberali agli istituti scolastici,
  • erogazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute,
  • spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (bonifici per interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti comuni condominiali),
  • spese per interventi di “sistemazione a verde”,
  • quota detraibile del “Bonus vacanze”.

Dati provenienti dalle dichiarazioni dei redditi dell'anno precedente

Nel 730 precompilato sono contenute anche alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Si tratta ad esempio, dei seguenti dati:

  • i dati dei terreni e dei fabbricati,
  • gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico),
  • i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili.

Dati provenienti dall'Anagrafe tributaria

Vi sono, infine, altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria e che sono utilizzati nel 730 precompilato. Si tratta ad esempio, dei seguenti dati:

  • le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro),
  • i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

Dati dei quadri del 730 precompilato

Coloro che intendono controllare i dati, possono pertanto controllare le fonti dei dati stessi. L'Agenzia delle Entrate, inoltre, fornisce anche un dettaglio della provenienza dei singoli dati per ogni quadro del modello 730 precompilato.

I dati del frontespizio provengono dalla Certificazione unica e dall'Anagrafe tributaria.

I dati del prospetto dei familiari provengono dalla Certificazione unica. In particolare a pagina 4 del modello di Certificazione unica 2021. In tale pagina viene inserito sia il codice fiscale dei familiari, che il numero di mesi a carico.

I dati del Quadro A – Redditi dei terreni provengono dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente e dalle banche dati immobiliari.

I dati del Quadro B – Redditi dei fabbricati provengono dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente e dalle banche dati immobiliari, nonché dalla Certificazione unica – Locazioni brevi.

I dati del Quadro C – Redditi di lavoro dipendente e assimilati provengono dalla Certificazione unica 2021 rilasciata dal sostituto d'imposta (datore di lavoro).

I dati del Quadro D – Altri redditi provengono dalla Certificazione unica 2021.

I dati del Quadro E – Oneri e Spese provengono Comunicazioni oneri deducibili e detraibili, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e Certificazione Unica.

I dati del Quadro F – Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati provengono dalla Certificazione Unica, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e pagamenti e compensazioni con F24.

I dati del Quadro G – Crediti d'imposta provengono dalla Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, dalle compensazioni con F24 e dalla Certificazione Unica 2021.

Come controllare i dati del 730 precompilato

Il contribuente interessato a controllare i dati utilizzati e non utilizzati nel 730 precompilato deve pertanto consultare le fonti dei dati stessi. In particolare, la Certificazione unica 2021 rilasciata dal datore di lavoro o dall'Inps, nel caso di pensionati e percettori di ammortizzatori sociali (Naspi, cassa integrazione, ecc.).

Attraverso la Certificazione unica 2021 e la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, è possibile controllare i dati relativi ai redditi, ai pagamenti effettuati, alle compensazioni, i dati relativi alle imposte già versate per il tramite del sostituto d'imposta, nonché alcune delle detrazioni fiscali di cui il contribuente ha beneficiato.

In ogni caso, l'Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato, consente al contribuente di visualizzare il modello 730 precompilato, ma anche un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione (ad esempio i dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica oppure i dati della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo).

Dati non utilizzati nel 730 precompilato

Se le informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate risultano incomplete, queste non vengono inserite direttamente nella dichiarazione ma sono esposte nell’apposito prospetto per consentire al contribuente di verificarle ed eventualmente indicarle nel 730 precompilato. Si tratta del caso dei dati non utilizzati nel 730 precompilato.

Accanto al 730 precompilato, sulla base dei dati inseriti in maniera precompilata, nel portale risulta anche l’esito della liquidazione ed il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione: il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga.

L’esito della liquidazione non è disponibile se manca un elemento essenziale, quale, ad esempio, la destinazione d’uso di un immobile. Il risultato finale della dichiarazione sarà disponibile dopo l’integrazione del modello 730.

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