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Il regime dei minimi aperto ai praticanti delle professioni

Per i giovani che svolgono praticantato e tirocinio, obbligatorio per l’accesso a professioni e albi, una buona notizia: rientrano nel nuovo regime agevolato per l’avvio dell’attività professionale. Vediamo i vantaggi.
A cura di Antonio Barbato
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regime agevolato per i giovani professionisti

AGGIORNAMENTO 2014 – I giovani che affrontano il periodo di praticantato obbligatorio per l’accesso alle libere professioni (avvocati, Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti, ecc.) sono ammessi al nuovo regime dei minimi. E’ ciò è stato previsto espressamente dalla Manovra correttiva, il Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011 e la legge di conversione n. 111 del 15 luglio 2011, che hanno modificato l'ex regime forfettone, introducendo un imposta sostitutiva del 5%.

La lettera b) dell’art. 27 della legge 111/2011 esclude espressamente che tale periodo di tirocinio professionale obbligatorio costituisca una ipotesi di “mera prosecuzione dell’attività” che è causa ostativa per fruire dei benefici del nuovo regime dei minimi semplificato. Inoltre la legge di conversione ha rafforzato l’indirizzo verso i giovani del nuovo regime dei minimi: i contribuenti al di sotto dei 35 anni possono fruire del regime dei minimi anche oltre i 5 anni previsti per la generalità degli altri contribuenti. In pratica, fino a 35 anni si può restare nel nuovo regime dei minimi.

I vantaggi per i praticanti e tirocinanti

I vantaggi sono soprattutto nella possibilità di fruire del doppio beneficio previsto per i giovani praticanti:

  • Fruire del regime agevolato dei contribuenti minimi durante e dopo la pratica;
  • Continuare a fruirne fino al periodo d’imposta di compimento del trentacinquesimo anno di  età.

Il vantaggio del nuovo regime dei minimi consiste soprattutto nella possibilità di fruire di una imposta sostitutiva del 5% in luogo delle Imposte sui redditi (Irpef) e delle addizionali regionali e comunali. Basta rientrare nei requisiti, i più importanti dei quali sono: non avere ricavi o compensi superiori a 30.000 euro e non acquistare beni strumentali per più di 15.000 euro nel triennio. Si tratta di una importante agevolazione, basta pensare che fino all’anno 2011 l’imposta sostitutiva sarà del 20%.

La partita Iva per i praticanti

Il giovane che effettua praticantato o tirocinio rientrando nel regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5% potrà aprire una partita IVA durante il periodo di formazione obbligatoria (come spesso accade per i praticanti avvocati) e fruire delle agevolazioni sui primi guadagni della sua attività.

Inoltre, per effetto dell’esclusione dalle cause ostative prevista dal Decreto, il giovane contribuente che è già titolare di partita IVA o ha avuto un rapporto di collaborazione a progetto o un rapporto di lavoro dipendente con il dominus, potrà avviare l’attività con l’apertura della partita ed accedere al nuovo nel regime dei minimi senza che la sua attività sia considerata “mera prosecuzione”.

Analogamente, non c’è stata alcuna causa ostativa all’ingresso nel regime dei minimi del giovane praticante già titolare di partita Iva e che già è attualmente nel regime dei minimi con imposta sostitutiva al 20% (fino al 2011). Da gennaio 2012, c'è stato il passaggio al regime ancor più agevolato col 5% d’imposta. Solo se il giovane prima di effettuare il periodo di praticantato ha già effettuato un’attività artistica, professionale o d’impresa, tale attività potrà essere causa di esclusione dal regime dei minimi.

Anche se ha provocato l’esclusione di un grosso numero di contribuenti minimi, l’art. 27 della Manovra Correttiva dell'anno 2012 voluta dal Governo, riforma ed indirizza decisamente il regime dei minimi verso i giovani, soprattutto al di sotto dei 35 anni. Non solo, come abbiamo appena visto, questo regime super agevolato, con solo il 5% di imposta da pagare per 5 anni (o per più anni fino ai 35 anni), viene particolarmente disegnato a favore dei giovani futuri professionisti che provano ad avviare la propria attività professionale in un contesto nazionale di crisi.

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