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Rinnovo CCNL grafici editoriali: una tantum 200 euro in busta paga a giugno 2021

Con il rinnovo del CCNL Grafici editoria industria ai lavoratori spetta l’erogazione di 300 euro di una tantum: 200 euro nella busta paga di giugno 2021 e 100 euro nel cedolino paga di giugno 2022. Si tratta di una tantum al lordo di contributi e tassazione Irpef, da intendersi comprensivo dei riflessi sugli istituti contrattuali diretti e indiretti e che non concorre ai fini del computo del trattamento di fine rapporto (TFR). Vediamo nel dettaglio.
A cura di Antonio Barbato
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Una tantum ccnl grafica editoria industria

Il rinnovo del CCNL Grafici editoria industria porta il riconoscimento ai lavoratori di una tantum di 200 euro lordi nella busta paga di giugno 2021 e di ulteriori 100 euro di una tantum nella busta paga di giugno 2022.

A stabilire l'erogazione dell'una tantum per il settore grafici editoriali industria è l'accordo del 19 gennaio 2021, confermato dall'accordo del 9 aprile 2021.

L'accordo di rinnovo del 19 gennaio 2021 dispone che "al lavoratore in forza al 19 gennaio 2021 sarà erogato un importo a titolo di una tantum d’ammontare lordo pari a 300,00 euro, da intendersi comprensivo dei riflessi sugli istituti contrattuali diretti e indiretti.

Tale importo, che non concorre ai fini del computo del trattamento di fine rapporto (TFR), dovrà essere corrisposto in osservanza delle modalità di seguito riportate:

  • 200,00 euro, corrisposti unitamente alla retribuzione di giugno 2021;
  • 100,00 euro, corrisposti con la retribuzione di giugno 2022".

Lavoratore in forza al 19 gennaio 2021 cosa significa. La dicitura utilizzata dalle parti sociali vuol dire che tutti i lavoratori assunti prima del 20 gennaio 2021, quindi in forza già al 19 gennaio 2021, avranno diritto all'una tantum in busta paga. Ivi compreso gli assunti ad inizi gennaio 2021.

Una tantum al lordo di contributi e tassazione. La voce retributiva sarà un una tantum nel corpo centrale del cedolino paga che è da intendersi al lordo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore e della relativa tassazione Irpef. Pertanto il lavoratore dovrà versare il 9,19% a titolo di contributi previdenziali sull'una tantum percepita e sull'imponibile fiscale, al netto della quota di contributi a proprio carico, dovrà versare anche l'Irpef dovuta in base alla propria aliquota.

Comprensivo dei riflessi sugli istituti contrattuali diretti e indiretti: cosa vuol dire. L'importo di 200 euro di una tantum per rinnovo CCNL Grafica editoria industria, erogata nella busta paga di giugno 2021, e l'una tantum di 100 euro nella busta paga di giugno 2022, è "da intendersi comprensivo dei riflessi sugli istituti contrattuali diretti e indiretti". Questo vuol dire che è comprensivo di quote di mensilità aggiuntive e non è incluso nel calcolo degli altri istituti erogati in busta paga. E' sostanzialmente un importo una tantum che viene erogato a sé, salvo l'assoggettamento a contribuzione e tassazione.

Una tantum fuori dal calcolo del TFR. L'importo "non concorre ai fini del computo del trattamento di fine rapporto (TFR)", questo vuol dire che non è incluso nell'imponibile TFR mensile delle buste paga di giugno 2021 e giugno 2022, che confluisce nell'imponibile TFR su base annuale.

Il rinnovo del contratto collettivo ha anche introdotto una nuova classificazione del personale per il settore Editoria, mentre il settore Grafici conserva la vecchia classificazione del personale. Tale rinnovo comporta anche un superminimo non assorbibile per i lavoratori che cambiano di livello, nel caso tale passaggio penalizzasse la loro retribuzione.

Con il rinnovo del CCNL Grafica editoria industria vengono rivisti anche gli importi degli scatti di anzianità, per i lavoratori inquadrati nel settore editoria.

Vengono inoltre aggiornate le tabelle retributive a partire da maggio 2021.

In merito al rinnovo del contratto collettivo e l'erogazione dell'una tantum in busta paga ai lavoratori, c'è anche da segnalare una  dichiarazione congiunta ASSOGRAFICI, AIE e ANES hanno dato indicazioni “di non dare luogo ad assorbimenti di superminimi individuali a fronte degli aumenti retributivi”, in considerazione del prolungato periodo di vacanza contrattuale, impegnandosi altresì a costituirsi “parte attiva” nell’ipotesi di interpretazioni difformi delle disposizioni contrattuali.

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