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Assegno nucleo familiare (ANF): a chi spetta dal 2022

L’assegno per il nucleo familiare (ANF) dal 1° marzo 2022 spetta ai nuclei familiari senza figli a carico. Spetta ai nuclei familiari composti dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti. Le famiglie con figli minorenni a carico o figli maggiorenni under 21 a carico che rispecchiano determinate condizioni o con figli disabili hanno diritto all’assegno unico e universale. Vediamo dai lavoratori dipendenti, domestici, iscritti alla Gestione Separata ai percettori di Naspi e cassa integrazione o altre prestazioni Inps, a chi spetta l’assegno per il nucleo familiare (ANF) nel 2022.
A cura di Antonio Barbato
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Assegno nucleo familiare ANF da marzo 2022

La normativa sugli assegni per il nucleo familiare (ANF) è cambiata da marzo 2022 con l’entrata in vigore dell’assegno unico e universale per i figli a carico. L’assegno per il nucleo familiare spetta ai lavoratori dipendenti, ivi compreso lavoratori domestici, nonché ai lavoratori iscritti alla gestione separata.

Ad essere cambiati sono i requisiti ANF in quanto l’assegno per il nucleo familiare (ANF) a partire da marzo 2022 va richiesto da tutte quelle famiglie che non hanno diritto all’assegno unico e universale per figli minori: dai coniugi senza figli alle famiglie composte da fratelli, sorelle e dai nipoti di età inferiore a 18 anni compiuti.

Non hanno più diritto agli assegni per il nucleo familiare, a far data dal 1 marzo 2022, le famiglie con figli minori o figli maggiorenni under 21 che rispecchiano determinati requisiti.

Vediamo come è cambiata la normativa sui beneficiari dell’assegno per il nucleo familiare dal 1 marzo 2022.

Beneficiari: a chi spettano gli ANF

I beneficiari dell’assegno per il nucleo familiare (ANF) a far data dal 1 marzo 2022, stante la normativa sull’assegno unico e universale per i figli minori, sono i seguenti:

a) Lavoratori dipendenti del settore privato e lavoratori titolari di prestazioni da lavoro dipendente;

b) Lavoratori domestici e domestici somministrati;

c) Lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della L. 335/1995;

d) Lavoratori di ditte cessate, fallite o inadempienti;

e) Lavoratori agricoli a pagamento diretto ANF;

f) Percettori di NASpI;

g) Percettori di integrazioni salariali (cassa integrazione guadagni ordinaria CIGO, cassa integrazione guadagni straordinaria CIGS, cassa integrazione guadagni in deroga CIG in deroga o CIGD, CISOA, assegno ordinario ASO, AIS, IMA);

h) Beneficiari di prestazioni antitubercolari;

i) Lavoratori in aspettativa sindacale;

j) Marittimi sbarcati per infortunio o malattia;

k) Lavoratori socialmente utili (LSU) e Titolari di assegno ASU a carico del Fondo Sociale Occupazione e Formazione (FSOF);

l) Percettori di altre prestazioni previdenziali per le quali è prevista la corresponsione dell’ANF.

Requisiti da possedere

Dalla data del 1 marzo 2022, i requisiti da possedere per il diritto all’assegno per il nucleo familiare (ANF) riguardano sia la composizione del nucleo familiare che le condizioni che sono state introdotte proprio dall’entrata in vigore dell’assegno unico e universale per i figli minori.

Composizione del nucleo familiare

Il primo requisito riguarda la composizione del nucleo familiare per il diritto agli assegni per il nucleo familiare (e non per il diritto all’assegno unico e universale per i figli a carico).

Il nucleo familiare del richiedente gli assegni per il nucleo familiare (ANF) deve essere composto:

  • dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a 18 anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti.

Condizioni

Per il diritto all’assegno per il nucleo familiare e non all’assegno unico e universale per i figli a carico, il nucleo richiedente deve rispettare alcune condizioni. Ossia esattamente non possedere i requisiti per il diritto all’assegno unico.

Nel nucleo familiare non deve essere presente un familiare con i requisiti per il diritto all'assegno unico e universale per i figli minori, ossia:

a) un figlio minorenne a carico;

b) un figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:

1) frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;

2) svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;

3) sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego;

4) svolga il servizio civile universale;

c) figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Lavoratori dipendenti: chi presenta domanda ANF da marzo 2022

Coloro che hanno dei figli a carico devono presentare la domanda di assegno unico e universale per figli a carico. E quindi non devono presentare domanda per l'assegno per il nucleo familiare per prestazioni successive alla data del 1 marzo 2022.

Per i lavoratori dipendenti del settore privato e lavoratori titolari di prestazioni da lavoro dipendente, le richieste di ANF per periodi decorrenti a partire dal 1° marzo 2022 (compreso) potranno essere presentate esclusivamente per i nuclei familiari senza figli.

Diversamente, le domande presentate – nel limite della prescrizione quinquennale – per periodi che terminano entro il 28 febbraio 2022, potranno fare riferimento al nucleo familiare composto anche dai figli.

Gli assegni per il nucleo familiare, infatti, con la relativa maggiorazione ANF per figli, sono spettati alle famiglie con figli fino al 28 febbraio 2022. Ed infatti sono state anche erogate in busta paga ai lavoratori, laddove ne abbiano fatto richiesta.

Le domande di ANF per i lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo, già presentate alla data del 28 febbraio 2022, istruite e autorizzate dall’Istituto, in base alle disposizioni della circolare n. 45 del 22 marzo 2019, relative al periodo dal 1° marzo 2022 al 30 giugno 2022, se riferite a nuclei familiari con figli, saranno bloccate amministrativamente d’ufficio, nella specifica procedura gestionale, alla data del 1° marzo 2022 (compreso).

Visto che per coloro che non hanno diritto all’assegno unico e universale per i figli a carico, resta la possibilità di beneficiare dell’assegno per il nucleo familiare nei casi previsti, le modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo rimangono invariate, anche per i periodi successivi al 1° marzo; allo stesso modo le istruzioni per la compilazione dei flussi Unemens per il datore di lavoro.

Analogamente, le domande di ANF per i lavoratori dipendenti del settore agricolo, presentate direttamente al datore di lavoro con modulo cartaceo “SR16”, se relative al periodo dal 1° marzo 2022 al 30 giugno 2022, non dovranno essere liquidate dai datori di lavoro, qualora si riferiscano a nuclei familiari con figli.

Lavoratori domestici e diritto agli assegni familiari

Anche in questo caso, coloro che hanno dei figli a carico devono presentare la domanda di assegno unico e universale per figli a carico.

Dal 1 marzo 2022 possono presentare domanda di assegno per il nucleo familiare (ANF) solo i nuclei familiari dei lavoratori domestici senza figli.

La prestazione è erogata dall'Inps con pagamento diretto nella misura di tanti assegni giornalieri per quanti ne risultano dividendo per quattro il numero delle ore che corrispondono alla contribuzione complessivamente versata nella specifica gestione nel trimestre in favore del lavoratore. Per il 2022, l'Inps conteggia i dati contributivi non del trimestre, ma del primo bimestre.

Lavoratori iscritti alla Gestione Separata: diritto ad ANF e assegno unico

Per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata (professionisti senza cassa, collaboratori coordinati e continuativi, ecc.), l'assegno per il nucleo familiare è corrisposto in relazione alle modalità di attribuzione della specifica contribuzione, a seguito di domanda presentata dai lavoratori interessati a decorrere dal mese di febbraio dell'anno successivo a quello per il quale viene richiesta la prestazione.

Quindi dal 1° febbraio 2022 gli iscritti alla Gestione separata possono presentare le domande ANF per l’intero nucleo familiare, comprensivo dei figli, per l’anno 2021. La domanda di ANF può essere inoltrata anche successivamente al 1° marzo 2022 nel limite della prevista prescrizione quinquennale.

Per i mesi di gennaio e febbraio 2022, la domanda per ANF potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio 2023 e potrà riguardare la liquidazione degli ANF limitatamente al primo bimestre del 2022.

A partire dal periodo di competenza da marzo 2022, il lavoratore iscritto alla Gestione separata potrà, invece, richiedere l’Assegno unico e universale per i figli a carico, nei casi in cui ne ha diritto.

Altrimenti potrà presentare, sempre in presenza dei requisiti richiesti, domanda di assegno per il nucleo familiare (ANF).

Lavoratori di ditte cessate, fallite o inadempienti

L'assegno unico e universale per figli a carico spetta i lavoratori che hanno un nucleo familiare in possesso dei requisiti.

Il diritto all'assegno per il nucleo familiare scatta solo in favore dei nuclei familiari senza figli a carico.

Si pone il problema di coordinare la richiesta di assegno unico con il diritto, per i lavoratori di ditte cessate, fallite o inadempienti, gli arretrati ANF.

L'Inps ha precisato che può procedere al pagamento diretto degli Assegni familiari nei settori a conguaglio nei casi in cui la ditta sia fallita (o cessata), dietro presentazione di specifica documentazione del fallimento o della cessazione e della dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso si impegna a non chiedere ulteriori pagamenti dei trattamenti di famiglia, anche tramite insinuazione nel passivo fallimentare.

L’INPS procede, altresì, al pagamento diretto delle prestazioni ANF nei casi di ditte inadempienti.

Nel rispetto di quanto previsto nel Decreto Legislativo n. 230/2021 in materia di assegno unico e universale per i figli a carico, i lavoratori nelle prescritte condizioni potranno presentare, anche successivamente al 1° marzo 2022, le domande di ANF per nuclei familiari con figli per i periodi fino al 28 febbraio 2022.

Dal 1 marzo 2022, presentano domanda di ANF solo i nuclei familiari esclusi dall'assegno unico e universale, ossia i nuclei familiari senza figli.

Coloro che rientrano nei requisiti per l'assegno unico e universale per i figli a carico ovviamente potranno presentare domanda, senza alcun problema riguardante eventuali arretrati ANF come lavoratori di ditte cessate, fallite o inadempimenti.

Lavoratori agricoli e ANF a pagamento diretto

Anche i lavoratori agricoli che hanno i requisiti per la presentazione della domanda di assegno unico e universale per i figli a carico (presenza di figli minorenni a carico o figli maggiorenni under 21 a carico in presenza dei requisiti già descritti), dal primo marzo 2022 non devono presentare più domanda di assegno per il nucleo familiare (ANF) ma domanda per l'assegno unico.

Si pone il problema di individuare quali sono le regole per la domanda di ANF per l'anno 2021, per i primi due mesi del 2022, per poi da marzo 2022, in base alla situazione familiare, individuare se va presentata la domanda per ANF o per assegno unico.

Domanda ANF 2021 su redditi 2021. L’Assegno per il nucleo familiare spettante al lavoratore agricolo viene determinato con riferimento alle giornate di attività lavorativa svolta nel settore agricolo (pari alle giornate di iscrizione negli elenchi nominativi) e alle eventuali giornate di indennità di disoccupazione agricola spettante.

Le domande di ANF possono essere presentate all’inizio dell’anno successivo a quello di svolgimento dell’attività lavorativa.

Pertanto, a partire dal 10 gennaio 2022, possono essere presentate le domande di ANF relative all’attività lavorativa svolta nell’anno 2021.

Se il lavoratore nel 2021 è stato iscritto negli elenchi per almeno 101 giornate, l’ANF spetta per l’anno intero (312 giornate) come prestazione accessoria all’attività lavorativa.

Se invece è stato iscritto negli elenchi nominativi per meno di 101 giornate annue di lavoro, l’ANF spetta per le giornate effettivamente lavorate, maggiorate della percentuale (13,78%) delle giornate spettanti a titolo di ferie e festività. In caso di contestuale diritto all'indennità di disoccupazione agricola, l’ANF spetta per le giornate di disoccupazione indennizzata e coperta da contribuzione figurativa nel limite massimo di 180 giornate.

Domanda ANF 2023 su gennaio e febbraio 2022. L’attività svolta nei mesi di gennaio e febbraio 2022 sarà considerata nel 2023 per la definizione del diritto e per l’importo ANF con le medesime regole in vigore fino al 28 febbraio 2022.

Assegno unico o ANF da marzo 2022. Dal 1 marzo 2022, se il nucleo familiare ha diritto all'assegno unico e universale per figli a carico, in presenza quindi di figli minorenni a carico o maggiorenni under 21 a carico ed in possesso dei requisiti, allora la domanda da effettuarsi è quella per l'assegno unico. Altrimenti, sempre in presenza dei requisiti, la domanda da presentare è quella per l'assegno per il nucleo familiare (ANF). E questo avviene principalmente per i nuclei con coniugi senza figli a carico, per la presenza di altri familiari nel nucleo familiare oppure per la presenza di nipoti.

Percettori di Naspi: a chi spettano gli ANF

I nuclei familiari di percettori di Naspi hanno diritto l'assegno per il nucleo familiare (ANF) fino al 28 febbraio 2022.

Dal 1° marzo 2022 anche per i percettori di Naspi scatta il diritto all'assegno unico e universale per i figli minori in presenza di nuclei familiari con figli minorenni a carico o con figli maggiorenni under 21 a carico che presentano le condizioni già descritte.

Viceversa, per i nuclei di percettori di Naspi senza figli a carico, che hanno altri familiari a carico (coniuge, fratelli, sorelle, nipoti) spetterà il diritto all'ANF su NAspi anche da marzo 2022.

Per la prestazione NASpI percepita nei mesi di gennaio 2022 e febbraio 2022 potranno essere presentate le domande per nuclei familiari con figli secondo le disposizioni di cui al decreto-legge n. 69/1988, nel limite della prevista prescrizione quinquennale.

Cassa integrazione: pagamento diretto e ANF

I percettori di cassa integrazione, assegno ordinario e altre integrazioni salariali con pagamento diretto dell'Inps hanno diritto all'assegno per il nucleo familiare (ANF) fino al 28 febbraio 2022.

Dal 1 marzo 2022 hanno diritto all'assegno unico e universale per figli a carico coloro che hanno un nucleo familiare con figli minorenni a carico o figli maggiorenni under 21 a carico in possesso delle condizioni previste.

I nuclei familiari di lavoratori in cassa integrazione o altre prestazioni con pagamento diretto Inps hanno diritto all'ANF dal 1 marzo 2022 se nel nucleo sono presenti i coniugi senza figli a carico o altri familiari (fratelli, sorelle, nipoti). 

Il pagamento diretto della prestazione, in caso di diritto all'ANF prima o dopo il 1 marzo 2022, avviene solo in seguito di presentazione della domanda da parte del lavoratore, in seguito di accoglimento della domanda ANF.

A provvedere al pagamento diretto sarà l'Inps sulla base dei dati forniti dal datore di lavoro nei modelli SR41 o SR43, che contengono non solo i dati per il pagamento dell'integrazione salariale ma anche l'indicazione dell'importo ANF da erogare al lavoratore. Pertanto, l'Inps eroga entrambe le prestazioni, sia l'integrazione salariale che l'assegno per il nucleo familiare, per le ore e le giornate di integrazione salariale oggetto del pagamento diretto.

Altre prestazioni Inps con diritto all'ANF

La prestazione familiare ANF viene riconosciuta come prestazione accessoria di quella principale anche per altre tipologie di lavoratori quali:

  • i beneficiari di prestazioni antitubercolari,
  • lavoratori in aspettativa sindacale,
  • marittimi sbarcati per infortunio o malattia,
  • i lavoratori socialmente utili (LSU) di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, 81,
  • i titolari di assegno ASU a carico del Fondo Sociale Occupazione e Formazione (FSOF);.
  • e coloro che beneficiano di altre prestazioni previdenziali per le quali è prevista la corresponsione dell’ANF.

Anche per tali tipologie di lavoratori scatta il diritto all'assegno unico e universale per i figli a carico in presenza nel nucleo familiare di figli minorenni o figli maggiorenni under 21 a carico che presentano le condizioni previste dalla norma sull'assegno unico e universale.

Analogamente, anche per questi nuclei familiari fino al 28 febbraio 2022 e dal 1 marzo 2022 spetta il riconoscimento dell'assegno per il nucleo familiare se il nucleo è senza figli a carico, ma con gli altri familiari per i quali si ha diritto all'ANF.

Titolari di prestazioni pensionistiche da lavoro dipendente

A partire dal 1° marzo 2022 sarà sospesa l’erogazione della prestazione di ANF ove nel nucleo familiare sia presente almeno un figlio con età inferiore ai ventuno anni, ovvero un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

A partire dal 1° marzo 2022, per le richieste di ANF relative a periodi successivi a tale data, potranno essere presentate esclusivamente domande di ANF per i nuclei senza figli.

Le domande presentate per periodi compresi entro il 28 febbraio 2022, nel limite della prescrizione quinquennale, potranno far riferimento al nucleo familiare composto anche dai figli.

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